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Autore: OoSeryxOo    03/07/2014    1 recensioni
"AOI!!" sento mia madre urlare il mio nome , ahhh non mi lascia in pace nemmeno nei miei sogni.
"AOI , ALZATI SUBITO!" Dio quanto é insistente!
"Mhm lasciami in pace!" sbiascico a mezza voce.
"Tesoro , ti avevo avvisata" mi sussurra all'orecchio, ed é quel tesoro detto in modo minaccioso, che mi fa spalancare gli occhi.
"Mamma sono sv..." urlo terrorizzata, ma é troppo tardi. Mi ritrovo distesa per terra, con mia madre che sghignazza.
"eglia!" concludo la frase. "Mamma cazzo! Sei una tiranna!" esclamo. Mia madre a sempre avuto una forza sovrannaturale, e non si é mai preoccupata di nasconderla, a contrario mio, non ho alcuna intenzione di terrorizzare le persone che mi stanno intorno.
Tratto dal primo capitolo :3
Aoi è una normale (non proprio) ragazza che sta per iniziare la scuola superiore. Grazie ad una borsa di studio entra alla Miyabigaoka (una scuola per i figli di persone ricche e di alta classe) per aiutare la madre a portare avanti la famiglia, dopo l'abbandono del padre, con i bonus che si ottengono in cambio di risultati scolastici eccellenti...
Ma la storia non si basa solo su questo,la nostra Aoi ha molti segreti, leggete e svelateli con me
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La luce che filtra dalla finestra mi colpisce gli occhi, e mi sveglia. Un nuovo giorno, ma non uno qualsiasi , il mio primo giorno di scuola al Miyabigaoka, la scuola piu prestigiosa di Tokyo. Una persona normale ne sarebbe felice, starebbe facendo i salti di gioia. Io no. Mi é totalmente indifferente, questa scuola é solamente il mezzo che uso per ottenere i miei obbiettivi. Il Miyabigaoka é una scuola per  figli di persone ricche di alta società , con talmente tanti soldi che non sanno neanche loro cosa farci. Per quanto mi riguarda, sono stata ammessa grazie a una borsa di studio, ed ho accettato di andarci solo per i bonus in denaro che la scuola promette in cambio di risultati scolastici eccellenti. Non lo faccio per me , ma per  la mia famiglia che ne ha bisogno, e io farei qualsiasi cosa per loro. Da quando nostro padre ci ha abbandonate, io mia madre e le mie due sorelline gemelle di dieci anni, siamo riuscite a stento ad andare avanti. La voce di mia madre mi distoglie dai miei pensieri.
" Aoi, tesoro alzati  manca un quarto alle sette" mi sussurra inizialmente in modo dolce.
"Mamma ti prego, dieci minuti" rispondo con voce assonnata.
"Te ne do cinque, dopodiché se non ti alzi ti butto giu dal letto" mi dice, con un tono minaccioso che va in contrasto con il bacio che mi lascia sulla fronte.

"Okay , okay, solo cinque" le rispondo facendo le fusa e nascondendo la testa sotto al cuscino. Io e il letto abbiamo una relazione di eccellente, siamo inseparabili, e io lo amo profondamente. Riesco a dormire praticamente ovunque, fa parte delle mie tante abilità, tra cui vi é quella di riuscire a memorizzare e a capire bene le cose dopo averle lette solo una volta, ecco il perché dei miei ottimi voti. Mhm gli occhi mi si stanno chiudendo, cinque minuti e mi alzo prometto...
"AOI!!" sento mia madre urlare il mio nome , ahhh non mi lascia in pace nemmeno nei miei sogni.
"AOI , ALZATI SUBITO!" Dio quanto é insistente!
"Mhm lasciami in pace!" sbiascico a mezza voce.
"Tesoro , ti avevo avvisata" mi sussurra all'orecchio, ed é quel tesoro detto in modo minaccioso, che mi fa spalancare gli occhi.
"Mamma sono sv..." urlo terrorizzata, ma é troppo tardi. Mi ritrovo distesa per terra, con mia madre che sghignazza.
"eglia!" concludo la frase. "Mamma cazzo! Sei una tiranna!" esclamo. Mia madre a sempre avuto una forza sovrannaturale, e non si é mai preoccupata di nasconderla, a contrario mio, non ho alcuna intenzione di terrorizzare le persone che mi stanno intorno.
"Io ti avevo avvisata " risponde con aria innocente, e un sorriso da bambina sulle labbra, che per quanto volessi far finta di essere arrabbiata, fa sorridere anche me.
"Si certo" le rispondo borbottando. Allungo le mani , per farmi aiutare ad alzare, incontro le sue che mi sollevano con facilita, dopodiché mi ritrovo tra le sue braccia.
"Buongiorno tesoro" mi dice, dandomi un bacio sulla fronte.
"Giorno mami" le rispondo con un bacio sulla guancia. Mia madre é una persona unica, dolce, giocherellona, e seria e protettiva quanto basta. Nonostante tutto ciò che ci é successo ha sempre avuto il sorriso sulle labbra, e quando ha potuto ci ha sempre accontentate, senza farci mancare mai niente.
" Aki e Aika ? " le chiedo fissandola, chissà se le mie cucciole hanno avuto il mio stesso trattamento. 
"Sono in cucina che fanno colazione, e non guardarmi in quel modo, loro si svegliano in orario al contrario tuo!" risponde capendo il mio sguardo.
"Okay, okay" le dico sospirando
" Va a fare la doccia, sono le sette e dieci, nel frattempo ti preparo la colazione, l'uniforme é stirata l'ho appesa all'armadio, sbrigati che alle otto e un quarto ce la cerimonia di apertura!" mi ordina, con il tono di un generale dell'esercito. In certe occasioni é davvero senza cuore, come può parlare cosi tanto e a raffica a una persona che si é appena svegliata. Io riesco a fare frasi di senso compiuto solo dopo aver fatto colazione.
"Va bene , va bene , vado" le dico con tono rassegnato.
Mi avvio verso il bagno, che si trova a pochi passi da camera mia. É stata una fortuna trovare un appartamento simile in affitto, possiede tre camere da letto, e un bagno e una cucina, il tutto a soli 550 euro al mese. L'abbiamo arredata tutte insieme nel corso degli anni, ed é diventata davvero molto carina, classica casa piccola e accogliente. Il bagno agli arredi classici , su mia richiesta ha un' ampia vasca da bagno, che noto piacevolmente piena, Dio quanto amo mia madre, mi spoglio in fretta e mi immergo nell'acqua profumata alla vaniglia, mhm adoro questo profumo resterei qui per sempre, ma non posso, insapono i miei lunghi capelli neri con lo shampoo e un po di balsamo e il mio corpo con il bagnoschiuma ovviamente alla vaniglia, mi immergo nell'acqua, adoro farlo, mi sento come se fossi in un altro mondo, riemergo sciacquando i residui di schiuma dai capell ed esco avvolgendomi in un asciugamano.
"Aoi, Aoi, la colazione é pronta!" mi dicono in coro Aki e Aiko, saltellando per il corridoio.
"Due minuti, e arrivo. Ah buongiorno cucciole!" le saluto mandandogli dei baci.
"Giorno!" mi rispondono con un sorriso dolcissimo. Le adoro, sono gemelle omozigoti, identiche eccetto per gli occhi , infatti Aiko ce li ha del mio stesso colore, di un azzurro chiaro contornato di nero, non per vantarmi ma sono davvero stupendi, mentre Aki di un colore miele anche questi meravigliosi.Tutte e tre abbiamo abbiamo in comune lunghi capelli neri, le piccole lisci, mentre io un po mossi con dei boccoli verso la fine. Mi asciugo e mi metto l'intimo, prendo dall'armadio la mia uniforme, la gonna ha un motivo scozzese in blu e nero, con il bordo in pizzo, per la parte superiore una camicia bianca, con sopra un maglioncino beige che si abbottona davanti con al collo un fiocco con lo stesso motivo della gonna. Nonostante non sia entusiasta dell'ambiente in cui mi troverò, devo ammettere che vado pazza per questa uniforme. Avvolgo i capelli nell'asciugamano, e mi vesto. Vado davanti allo specchio per vedere come mi sta, e sono davvero soddisfatta, la lunghezza della gonna é perfetta, circa dieci cm sopra al ginocchio, ho abbottonato il maglioncino fin sotto al seno e lasciato i primi due bottoni della camicia sbottonati, nel complesso mette in evidenzia il mio fisico magro, risaltando la mia seconda abbondante e i punti giusti. 
"Aoi!! Sbrigati!" mi urla mia madre, dalla cucina. Corro a fare colazione.
"Eccomi, che ne dite?? A me piace, secondo voi come mi sta?? Non sono strana vero??" chiedo a raffica con un filo di esitazione nella mia voce. 
"Ti sta benissimo tesoro, sono fiera di te, sei il mio orgoglio" dice mia madre sorridendo con gli occhi lucidi e alludendo alla mia decisione di andare alla Miyabigaoka.
"Sei bellissima sorellona!" dicono Aki e Aika in coro, saltellandomi intorno.
"Grazie, vi voglio bene " sorrido a mia volta, abbracciando le mie cucciole. Mangio velocemente, sono quasi le otto, ho perso troppo tempo stamattina. 
Finito di fare colazione corro ad asciugarmi i capelli, nella fretta inciampo su un oggetto non identificato  e mi ritrovo con il sedere per terra per la seconda volta in un ora. "Cazzo!" esclamo.
"Aoi! Vedi di non usare quel linguaggio a scuola per favore" mi raccomanda mia madre con tono severo.
"Si si , certo mamma, non penso che i signorini con la puzza sotto al naso apprezzerebbero" dico facendole l'occhiolino. Dopo aver asciugato i capelli, opto per un cerchietto semplice azzurro che li tenga lontano dal viso, in questo modo scivolano in morbide onde fin sotto al seno, formando dei boccoli, dato che la scuola vieta il trucco pesante, metto un po di blush color pesca, matita nera per mettere in risalto gli occhi azzurri e un filo di lucidalabbra. Prendo la borsa, di cuoio nero con decori in oro, data dalla scuola uguale per tutti gli studenti, alla quale ho aggiunto vicino alla cerniera il mio portafortuna: un portachiavi composto da cuori e piccole stelline in vetro, regalatomi l'anno scorso dalle mie sorelline. Infilo le ballerine beige con un po di tacco , abbinate all'uniforme, e sono pronta.
"Mamma , piccole io vado! Ci vediamo oggi!" annuncio vicino alla porta.
"Aoi, aspetta il fiocco!!" mi urla mia madre da camera mia, le mie mani vanno istintivamente al collo non trovandolo corro da lei.
"Grazie mi hai salvata!" le dico baciandole la guancia.
"La solida sbadata! Vieni qua te lo sistemo" dice sorridendomi, alzo i capelli permettendole di allacciarmi i fili del fiocco dietro al collo, dopo aver sentito il clic della chiusura li lascio cadere nuovamente  sulle spalle, mamma mi sistema il colletto della camicia sopra al fiocco , e regola i suoi fili in modo che si trovi appena subito la scollatura della camicia, ora non manca davvero niente posso andare.
"Ora vado"dico decisa, più a me stessa che a lei.
"Ciao tesoro, buon primo giorno e in bocca al lupo" mi dice facendo l'occhiolino
"Ciao mami" le sorrido divertita
Corro giu per le scale, per fortuna la scuola non e molto lontana, in cinque minuti sono arrivata. Faccio un profondo respiro, e varco la soglia del lussuoso cancello. Pancia in dentro , mento in su, schiena dritta e aria da 'Per quanti soldi possiate avere, non  riuscirete a mettermi i piedi in testa". Perfetta e pronta per andare all'inferno , o paradiso, bhe dipende dai casi...






PENSIERI DELL'AUTRICE (oddio autrice è un po' troppo per definirmi XD)
Salve a tutti :D Mi chiamo Serena e questo è il mio primo lavoro, non sono molto esperta in questo campo, principalmente amo leggere e non ho mai scritto fan fiction, ma ho deciso di provare grazie al sostegno delle mie amiche Lara e Daniela :)  Spero che questo primo capitolo vi piaccia e vorrei chiedervi se potreste lasciare una recensione e dirmi le cose che a vostro parere non vanno bene o eventuali errori, cosìcchè possa migliorare, grazie mille in anticipo se lo farete :)
Un bacio 
Sere ^^

PS
Nonostante la storia si ambienti in Giappone, ho usato come moneta l'euro per mia comodità, scusate >.<

 
 
 
       
  
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