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Autore: Vanoystein    04/07/2014    5 recensioni
Mike si inginocchiò davanti a lui, fu un attimo che prese la mano di Luke spostandola da una corda all'altra della chitarra. - Le stai sbagliando tutte. - Ridacchiò Michael.
Luke strinse il suo plettro tra le dita tremanti, sotto quelle di Mike.
Neanche si era accorto di star sbagliando qualche stupida nota o melodia.
- Hai la mano gelata. - Notò Michael, in disperata cerca degli occhi azzurri di Luke che lui continuava a tenere bassi.
Mike sospirò Non avendo ancora parola dal biondo. - Cosa hai? - Domandò poi, stringendo la sua mano calda contro quella fredda di lui.
Luke strinse le labbra ma infine parlò. - Niente. -Continuò a tremare.
- E perché cazzo stai tremando? - Chiese ancora Michael aggrottando la fronte. - Lukey, cosa hai? - Ripetè.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luke fece scorrere lo sguardo dalla sua chitarra a Mike, intento a scrivere un messaggio a chissà chi sul suo cellulare.
Il biondo si schiarì la voce, cercando di richiamare la sua attenzione. Niente da fare.
Ci riprovò.
Tossì leggermente, portandosi una mano davanti alla bocca.
Ancora niente.
Sbuffò, schiarendo nuovamente la gola.
"Guardami, cazzo" Pensò Luke.
- Hemmings, ti è andata una lisca di traverso? - Chiese di improvviso Michael, tenendo ancora gli occhi su quel maledetto cellulare.
Luke scosse la testa, come se l'altro potesse vederlo. - A chi scrivi? - Domandò incuriosito facendo scorrere lo sguardo dalla sua chitarra a Mike.
Finalmente Michael posò su di lui gli occhi verdi. - A una. - Rispose semplicemente, tagliando corto.
- Ah, capito. - Fu l'unica cosa che riuscì a dire Luke.
Si concentrò di nuovo sulla chitarra, ricominciando a strimpellare qualche nota a caso, come aveva fatto nell'ultima mezz'ora.
Si sentì lo sguardo di Michael puntato addosso, che non faceva altro che metterlo in soggezione.
Forse era solo la sua immaginazione o forse davvero Mike lo stava scrutando. Ma non osò controllare.
Qualche secondo dopo, sentì Michael balzare in piedi dalla poltrona di pelle. I suoi passi risultavano vuoti mentre si avvicinava a Luke lentamente.
Quest'ultimo riuscì a vedere benissimo che finalmente l'altro aveva cacciato nella tasca dei pantaloni il cellulare, che comunque non la smetteva di vibrare.
Mike si inginocchiò davanti a lui, fu un attimo che prese la mano di Luke spostandola da una corda all'altra della chitarra. - Le stai sbagliando tutte. - Ridacchiò Michael.
Luke strinse il suo plettro tra le dita tremanti, sotto quelle di Mike.
Neanche si era accorto di star sbagliando qualche stupida nota o melodia.
- Hai la mano gelata. - Notò Michael, in disperata cerca degli occhi azzurri di Luke che lui continuava a tenere bassi.
Mike sospirò Non avendo ancora parola dal biondo. - Cosa hai? - Domandò poi, stringendo la sua mano calda contro quella fredda di lui.
Luke strinse le labbra ma infine parlò. - Niente. -
Continuò a tremare.
- E perché stai tremando? - Chiese ancora Michael aggrottando la fronte. - Lukey, cosa hai? - Ripetè.
Luke finalmente poggiò la chitarra per terra, delicatamente, poggiandola contro il divano. Restò seduto, fissando Michael che aspettava solo una sua risposta.
- ...Mal di testa. - Improvvisò Luke, massaggiandosi le tempie, giusto per rendere la "recita" più credibile.
Michael inarcò le sopracciglia, lasciando di scatto la mano di Luke e raddrizzandosi.
Appena Mike si lasciò cadere di fianco a lui, sul divano, Luke si alzò, quasi facendolo di proposito.
- Ma cosa fai? - Sbottò Michael prendendolo per il polso, infastidito e obbligandolo a sedersi di nuovo. - Vieni. - Gli disse ancora, invitandolo a poggiare la testa sulle sue gambe.
Luke obbedì, senza pensarci due volte.
Era così, Michael si comportava sempre da buon fratello maggiore, soprattutto con Luke che, alla fine, probabilmente sbagliava a nutrire sentimenti ben lontani dall'amore fraterno o dall'amore tra amici.
Il biondino si rannicchiò, di lato, posando le mani sul ginocchio dell'altro.
Sentì ben presto le mani di Michael giocherellare con i suoi capelli, cosa che faceva spesso. - Non so cosa tu abbia, Hemmings. Anche se è ovvio che non è il mal di testa...Se è per la lite di prima, ti ho già detto che mi dispiace. - Mugugnò Michael incerto.
Luke come tutta risposta scosse leggermente la testa, voltandosi e mettendosi a pancia in su, in modo da poterlo vedere bene in viso. - Non è quello, Mike. - Bofonchiò.
Michael gli diede un piccolo sbaffo sul naso. - Ho il rimedio giusto per far passare ogni male. - Annuì sicuro.
Luke lo guardò confuso per un istante ma in un men che non si dica, si ritrovò le labbra di Michael sulle sue. Calde, morbide.
Luke sobbalzò leggermente, il che non fece altro che far allontanare d'improvviso Michael da lui. "Scusa'' Mormorò solamente, in preda al panico.
Il biondo ansimò, nervoso, perso, steso da quell'inaspettato bacio. Avrebbe dovuto andarsene via di corsa, a quel punto. Tirarsi su dalle gambe di Michael e sparire. Ma non lo fece. Restò a guardarlo.
Alla fine allungò le braccia e gli prese il viso tra le mani. Si raddrizzò di poco e chinò Michael su di lui, baciandolo.
Il cuore gli batteva all'impiazzata, la mente era in tilt. "Che cazzo stai facendo?'' Pensò Luke. "Eddai, piantala!" Era come se la sua dannata testa gli ordinasse di allontanarsi immediatamente.
Di smetterla di baciarlo all'istante però no.
No.
Era così bello baciare Michael. Le sue labbra guidavano quelle del biondo delicatamente, bruciavano; la lingua di Mike ardeva contro la sua.
Avvertì la sua mano accarezzargli il petto, che a differenza di quello di Michael, pieno di muscoli, era esile.
Luke gli accarezzò le guance, tremava ancora.
Dannati tremolii.
Come faceva Mike a stare così calmo e rilassato? Mentre Luke era rigido come un pezzo di legno e nervoso, troppo nervoso.
Subito dopo, entrambi avvertirono un rumore. Un click. La serratura. La porta.
Michael ritirò le mani da Luke e allontanò il suo viso da Luke con uno scatto.
Il biondino restò un attimo disorientato, ma appena la porta d'ingressò si spalancò e sentì le risate di Calum e Ashton sobbalzò.
Lasciò la presa sul viso di Mike, tenendo le mani in grembo.
Calum rivolse poi uno sguardo ad entrambi. - Che hai Lukey? Ancora mal di testa? - Ridacchiò.
Luke annuì leggermente, senza proferir parola. Alzò poi di poco lo sguardo, incontrando quello di Michael, che ancora lo guardava dall'alto.
Mike gli abbozzò un sorrisetto, mentre Luke restò lì, ancora sdraiato su di lui, sulle sua gambe, a fissarlo, a perdersi nei suoi occhi verdi e nelle labbra, che aveva appena avuto la fortuna di assaporare.


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ANGOLO AUTRICE:
Aiuto, é la prima Muke che scrivo e che pubblico. Fa schifo, lo so. Abbiate pietá vi prego :c
Ci ho messo tanto amore (?) Ma il risultato non é stato dei migliori, lo so.
Spero comunque di ricevere qualche recensione, anche delle critiche sono bene accette. ;)
Grazie a chi leggerá. Un bacio, Giulia.
  
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