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Autore: ashlenasheart    04/07/2014    1 recensioni
Se due migliori amiche, conosciute su internet, si incontrassero nella città dei sogni, New York, cosa succederebbe?
Trailer: http://youtu.be/914ujQLWijk
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Selena Gomez, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“I won’t give up on us
Even if the skies get rough
I’m giving you all my love
I’m still looking up


‘Cause even the stars they burn
Some even fall to the earth
We’ve got a lot to learn
God knows we’re worth it
No, I won’t give up”

 
Chapter 33
Marie’s POV
 
Ero aggrappata a lei come un koala e la stringevo forte forte.
-Mary, se avessi saputo che avrei dovuto tenerti in braccio a lungo avrei fatto un po’ di palestra- mi disse lei con voce sforzata. Così scesi e mi staccai da lei ma dopo un secondo le gettai di nuovo le braccia al collo, come se non ci fossimo mai viste prima di allora e quelle due settimane a New York non ci fossero mai state, e invece le ricordavo bene, per quello la strinsi.
-Che ci fai qui?- le chiesi giocando con i suoi capelli.
-Ho pensato che mia madre sarebbe stata fiera di me se avessi fatto l’università- rispose lei alzando le spalle.
-Ma come hanno fatto ad accettarti?-
-Non mi credi intelligente?-
-No certo, non in quel senso, intendo hai fatto il test d’ingresso?-
-Certo, tutto a tua insaputa per farti una sorpresa, ammettilo, sono o non sono la migliore amica che possa esistere?- mi disse aprendo la bocca in quel bel sorriso che ha.
-Non è neanche da considerare l’idea che tu non lo sia- le risposi scoppiando a piangere, quanto ero emotiva.
-Pensavo di farti felice- mi disse lei avvicinandosi.
-Lo sono- le dissi ridendo tra le lacrime –Così tanto che mi viene da piangere-
-Certo che sei strana- mi disse.
Io smessi di ridere e la guardai. Lei ricambiò lo sguardo.
-Ma ti voglio bene lo stesso-
Ricominciai a ridere e la abbracciai di nuovo.
Dondolavamo lì in mezzo alla stanza tutte abbracciate.
Dopo un po’ ci fermammo e Victoria affermò: -Dovremmo iniziare a sistemare le nostre cose, o almeno le mie perché ho portato via mezza casa-
Così iniziammo a riporre i nostri vestiti negli armadi, i nostri oggetti personali sui vari mobili della stanza e le foto e i fogli sulle lavagne di polistirolo dietro ai letti.
Notai che Victoria stava sistemando la foto che avevamo fatto davanti alla Statua della Libertà sulla sua lavagna.
-E quella?- le chiesi indicandola.
-E’ diventata la mia foto preferita, siamo tutti così felici- mi rispose ammirandola lì al centro.
-Avrei scommesso che avresti tagliato la testa di Zayn- risi incrociando le braccia.
-Be’, diciamo che mi è venuto a trovare a Liverpool e le cose si sono come dire…- indugiò.
-Non dirmi!- esclamai io stupita e le lanciai un cuscino addosso. Lei cadde sul letto.
-Va bene, non te lo dico- si levò il cuscino dal petto.
-No no, dimmelo dimmelo- dissi camminando sul letto e arrivando vicino a lei.
Rise. –Abbiamo fatto pace diciamo, siamo tornati amici e abbiamo passato un bel fine settimana-
-Aaaaa sono così felice- urlai abbracciando il cuscino, poi mi bloccai. –Aspetta, come solo amici-
Lei annuì. –Meglio andare per passi, no?-
-Ma insieme siete troppo carini- sembravo una bambina.
-Si vedrà col tempo- si alzò dal letto.
-Ma ma ma- dissi.
-Marie, non puoi continuare a fare così, dobbiamo finire qui e andare a fare un giro per il campus-
-Ma voi dovete stare insieme- insistetti.
-Marie, alza quel culo e smettila, argomento chiuso-
Sbuffai, schiacciai il cuscino sul letto e mi alzai. Era così bello averla lì con me.
 
Zayn’s POV
La mattina dopo la festa per l’inaugurazione del locale di Niall mi svegliai presto eppure trovai Harry già sveglio, era in cucina che girava e rigirava un biscotto nel latte.
-Se continui così quello non sarà più un biscotto ma una pappetta per neonati- gli dissi.
Lui si scosse come se si fosse appena svegliato e lasciò cadere il biscotto nella tazza.
-Merda- esclamò.
-Si è una bella merda- confermai.
-Giorno- mi disse guardandomi.
-Buongiorno- gli risposi aprendo il frigorifero.
-Non dire ‘buon’-
-Perché? Che succede?-
-Marie non mi ha scritto se è arrivata all’università-
-Eeh sai che dramma, sarà occupata- gli dissi prendendo il succo e versandomelo in un bicchiere.
-Oppure il treno ha avuto un incidente, o qualcuno l’ha picchiata, o peggio, si sta già dando da fare con un altro- si mise le mani tra i ricci e sbattè la testa sul tavolo.
-Non essere così drammatico- gli battei una mano sulla spalla.
-Immaginatela, sola e triste senza la sua migliore amica, che tra l’altro sono sicuro ci vuole insieme, cosa può fare se non trovarsi un altro ragazzo?-
-Sembri una di quelle adolescenti che si chiedono sempre se il loro ragazzo le tradisce, riprenditi- gli dissi e bevvi il mio succo.
-Senza me e Victoria è persa-
-Ma Victoria è lì con lei- gli dissi.
Lui si alzò di scatto. –Come lì con lei?-
-Le ha fatto una sorpresa, sono compagne di stanza-
-Oh grazie, almeno una che la terrà lontano da altri ragazzi-
-Non se sarà impegnata a sbaciucchiarsi lei un altro tipo- dissi facendo una smorfia.
-Non avevate fatto pace?-
-Si ma siamo solo amici, ricordi? Te l’ho già detto-
-Ah si, e come la stai prendendo?-
-Per me è tutto okay, okay?-
-Per me è okay ma per te non mi sembra molto- ribattè.
-E’ molto okay per me, siamo amici e così non dobbiamo avere nessun sentimento di gelosia adesso che siamo lontani- uscii dalla cucina e andai a sedermi sulla poltrona, aprii il giornale.
-Ah ha- rispose lui sedendosi sul divano accanto e guardandomi con un sorrisetto che non mi piaceva.
-Davvero, è totalmente okay per me, anzi meglio se sta con un altro, così è felice e contenta-
-Si certo- lui si alzò e andò verso la camera da letto. Prima di chiudere la porta mi disse un’ultima cosa: -Zayn, il giornale è al contrario, giusto perché tu lo sappia-
Guardai bene ciò che avevo in mano e in effetti aveva ragione.
-Lo sapevo!- gli gridai in risposta –Ma mi piace leggerlo così, io sono più intelligente di te, ricordatelo-
Lo sentii ridere chiudendo la porta.
Ma andiamo, era okay per me, al 100%. Altrimenti perché me ne sarei andato senza prendermi almeno un bacio? Era okay. Okay, okay, okay. Continuavo a ripetermelo in testa ma quel pensiero non volevo entrare. Non era okay perché io la amavo e non potevo essere solo un amico. Pensavo continuamente a lei con un altro ragazzo, universitario per giunta.
Sbattei il giornale sul tavolino davanti alla poltrona e mi alzai di scatto.
Ma cosa stavo facendo? Non potevo tornare a Londra in quel momento. E poi cosa avrei detto a Victoria? Mi stavo rincoglionendo sempre di più. Se avessi fatto qualche cazzata l’avrei persa anche come amica e non era quello che volevo.
Harry aprì la porta della camera e si avvicinò a me. Mi batte una mano sulla spalla.
-Amico, quella ragazza ti sta facendo impazzire- mi disse.
-Lo so, è la cosa migliore e peggiore della mia vita allo stesso tempo- rimasi fermo.
-Quanto sei poetico- rise.
-Tu non ridere perché stamattina nemmeno tu per Marie eri molto lucido- gli risposi e gli battei una mano sulla spalla allontanandomi.


  
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