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Autore: Yup    04/07/2014    2 recensioni
Alice (chiamata da tutti Elis) è una ragazza imbranata e pasticciona, dal carattere difficile e che odia l'amore. Lo odia con tutta se stessa, trovandolo stupido e insensato.Chi riuscirà a farle cambiare idea su questo strano sentimento e a farle capire la sua importanza? Un'affascinante professore di matematica e fisica? Il suo protettivo migliore amico? Un simpatico barista dalle strane ambizioni? O addirittura una misteriosa ragazza dai folti capelli blu che nessuno ha mai visto prima?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Salve a tutti gente >_< Questo è il primo capitolo della mia prima storia: Hate is the new love. Essendo la prima storia che scrivo avrei bisogno di consigli o critiche per migliorare sempre più,per cui...fatevi sotto con le recensioni gente!! ~A~/

Detto ciò spero che la storia sia di vostro gradimento...(speriamo veramente :P) quindi ...buona lettura!


"Alice"

Silenzio.

"Alice"

...

"Elis"

Sobbalzai. Il professore Bianchi mi stava chiamando spazientito,ma allo stesso tempo aveva stampato in faccia un sorrisetto divertito per la mia reazione.

"Sì,mi dica..."

"Ti ho chiesto gentilmente di venire alla lavagna per ricapitolare l'ultimo argomento...ma a quanto pare te ne stavi nel tuo bel paese delle meraviglie..."

Tutti scoppiarono a ridere fragorosamente alla pungente battutina del prof che mi guardò divertito. Che odio,Dio! Ma come si fa ad adorare un prof così! ?!

Il professore Paolo Bianchi era sicuramente il prof più amato tra gli alunni ma anche tra i professori:nessun essere femminile della scuola poteva resistere al suo "incredibile charme" che mieteva vittime anche sui ragazzi si proprio così RAGAZZI MASCHI (vi giuro...sempre più maschi mi si avvicinavano dicendo tutti belli allegri:"Hai visto che splendore oggi Bianchi!?! Sembra un angelo! **" oppure quando eravamo nel periodo delle gite in montagna "Sarebbe bellissimo se venisse con noi Bianchi! Così nel caso fossi in pericolo mi farei salvare da lui **". Senza parole) Insomma il professor Bianchi era il più figo, trombabile, gnocco, simpatico, elegante (su questo però non posso discutere, infatti il bel professorino faceva lezione sempre in giacca e cravatta con tanto di fazzoletto nel taschino,orologio e pantaloni abbinati. Mi sarebbe piaciuto vederlo ad una cerimonia di gala...) e fottutamente perfetto prof di tutti i tempi.

Di aspetto non era male:non era alto e questo lo rendeva "teneroso" come dicevano le mie compagne, capelli brizzolati,occhi minuscoli grigi, corporatura esile, rughe che "esaltano lo charme" e ciliegina sulla torta una fantastica barba (ma non una barba lunga,ma una di quelle che hanno le star del cinema...insomma,ci siamo capiti)

Però il carattere....I suoi modi di fare...non li sopportavo proprio. Certo,non era il prof che odiavo più di tutti in fondo insegnava(bene devo dire)le mie materie preferite, matematica e fisica;poi nessuno poteva battere in antipatia la Boschi e la Fagà.

"Elis...ti decidi ad andare alla lavagna?"

"Sì,arrivo..."

Mi alzai pigramente dalla sedia e tra le risatine dei miei compagni mi avvicinai alla lavagna,inciampando più volte sugli zaini, alimentando così l'ilarità di tutti.

"Su Elis..."disse con quel sorriso che aveva sempre fatto sciogliere il cuore di ogni ragazza"parlami delle condizioni necessarie del parallelogramma"

Le condizioni che!?!

"Prof,ma noi non abbiamo ancora fatto questo argomento..."

Appena detto ciò sul suo viso minuto apparve un sorriso sadico, diabolico;come se godesse della mia disfatta, come se ne fosse divertito. Impallidii.

"L'ho appena spiegato Elis,ma a quanto pare,come ho già detto prima,tu eri nel paese delle meraviglie."

Non sapevo che dire. Mi sentivo in imbarazzo,avendo tutti gli occhi puntati addosso.

"Mi scusi..."

"Non è la prima volta lo sai,vero? Cerca di fare più attenzione la prossima volta. Su,vai al tuo posto"

* * *

"Dio mio,Elis! Che figura! Poi con quel figo di Bianchi... al tuo posto mi sarei sotterrata!"

Chocolat non sapeva se ridere o piangere.

"Vabbè,una figura di merda in più,una in meno..."

"Elis,cazzo! Non puoi continuare così! Sei una ragazza intelligente,soprattutto in matematica e in fisica,non penalizzati!"

Chocolat(per gli amici Ciock) era la mia migliore amica. Aveva scarsa autostima nonostante fosse una ragazza molto carina:altezza media, occhi minuscoli,ma proporzionati con il viso, capelli ricci color castano e lunghi,carnagione un pò olivastra, delle tette gigantesche (che io le invidiavo,essendo piatta come una sogliola) ma un sedere inesistente (infatti lei invidiava il mio a mandolino).

Eravamo come il giorno e la notte,completamente opposte sia per quanto riguarda il fisico e lo spirito,le idee e i gusti.

"Su,stai tranquilla,non è nulla...non possono bocciarmi per la condotta."

"Sì invece! Vorrei che entrambe fossimo promosse.....anche se per me è un'impresa impossibile visto che ho un sacco di insufficienze...soprattutto nelle materie scientifiche!"

Il disperato discorso di Ciock fu interrotto dal prof Bianchi.

"Scusate se vi interrompo...Elis potrei parlare un attimo con te?"

Brutta storia.

"Ma si,certo prof..."

"Non ti preoccupare Chocolat,te la riporto subito!" disse a Ciock facendola sciogliere con uno dei suoi irresistibili sorrisi.

"Faccia con calma,prof" ribattè Ciock a Bianchi quasi come se avesse detto "Ogni suo desiderio è un ordine prof"


* * *

"Elis...c'è qualcosa che ti preoccupa? Io e i miei colleghi abbiamo notato che sei sempre pensierosa durante le lezioni e quando qualcuno ti si avvicina fai sempre un sorriso forzato, come per mascherare il tuo stato d'animo...guarda che per me non è un problema se vuoi confidarti con me"

La voce dolce di Bianchi echeggiava nella silenziosa caffetteria della scuola. Le sue parole mi avevano sconvolta: l'insensibile prof Bianchi si dimostrava disponibile a una sua allieva. Ma che cazzo!? Se lo avessi raccontato a qualcuno nessuno mi avrebbe creduto.

"Prof...lei che dimostra interessamento allo stato d'animo di uno dei suoi studenti...non è che c'è qualcosa sotto?"

Paolo Bianchi fece un sorriso timido,come se fosse imbarazzato. Ma che cazzo!?!

"Sai,mi ricordi molto me da giovane... comunque non c'è nulla sotto,era semplice preoccupazione...sei una ragazza molto intelligente e vedo un futuro radioso per te,ma non devi distrarti troppo durante le lezione o fare scherzi di cattivo gusto ai professori.Sai,ci sono molti miei colleghi che non hanno una buona opinione su di te perché si soffermano sul fatto che sei pestifera e non sui tuoi risultati;non è bello perdere un anno per la condotta,non pensi?"

"Sì,ha ragione.Guardi però che non si deve preoccupare per me"

Guardai l'orologio spazientita."Senta prof,la lezione di greco è già iniziata;dovrei andare"

Bianchi mi guardò desolato mentre beveva il suo cappuccino, come se si volesse scusare per avermi fatto perdere il prezioso tempo della ricreazione.

"Vai pure ...ma se nel caso tu cambiassi idea sai che sono sempre disponibile"

"La ringrazio"

Mi alzai dalla sedia con più grazia che potei guardando il prof Bianchi che a sua volta mi osservava in un modo indefinibile bevendo il suo cappuccino.

Che strana sensazione.



Bè questo era il primo capitolo. Spero che vi sia piaciuto :3 alla prossima ^O^/*saluta*
  
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