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Autore: Lunatica95    04/07/2014    0 recensioni
"Caro smettila mi fai sembrare una ragazza maleducata" Mi riprese mia moglie, un po’ offesa.
"Nonna! Era un momento importante!" La sgrida Giada, oramai tutta presa dal racconto.
"Adriana tu non eri maleducata, eri molto decisa sapevi quello che volevi e te lo sei preso" le sorrido accarezzandole una guancia "anche per questo mi sono innamorato di te".
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Siamo di nuovo tutti intorno al camino, alcuni sui divani ed altri sul tappeto. Tutti che aspettano che io continui la storia della mia vita.

 
 
Non vedevo Adriana da due giorni. Mi mancava terribilmente, è possibile sentire la mancanza di una persona con cui hai scambiato solo poche parole? Non lo so. L'unica cosa che sapevo è che mi mancava.
Stavo passeggiando per i negozi insieme al mio gruppo, ma ovviamente ero molto assente. Non mi andava proprio di uscire, a meno che non dovessi uscire con Adriana, cosa che non accadeva.
Ho cominciato a pensare di avere le visioni, la vedevo ovunque. Quando sono andato in palestra la solita signora dai capelli bianchi e oggi azzurri aveva assunto quelli verdi di lei e i suoi capelli rossi ero rimasto tanto imbambolato che per farmi rispondere alla sua domanda mi ha dovuto scuotere il braccio. Poi la ragazza del mio corso che ha ottenuto per poco il mio tempo solo perchè avevo immaginato il suo sorriso, le sue labbra. Stavo proprio impazzendo. Anche ora, la vedevo di fronte ad una vetrina, ma forse questa volta era davvero lei, aveva i suoi capelli, sempre raccolti in una coda alta, e i suoi bellissimi occhi verdi che splendevano insieme al suo sorriso. Indossava una camicietta bianca con una gonna blu scuro che arrivava sotto il ginocchio, era sempre bellissima. Si era lei.
"Ei" è tutto ciò che riuscì a dire.
"Ei" mi rispose senza perdere il suo magnifico sorriso, sembrava sorpresa e contenta e questo rendeva contento me. Notai come potesse essere bella anche senza un filo di trucco.
"Cosa guardavi?" gli chiedo sorridendo dolcemente.
"Quel vestito bianco con i cuori blu" fece una pausa, spostando lo sguardo sul vestito "mi piace molto" riprese sorridendo come una bambina quando vede una bambola nuova.
“Penso che ti starebbe benissimo" affermai sicuro delle mie parole senza staccare, neanche per un secondo, i miei occhi dai suoi.
Sorrise di nuovo, penso che potrei svenire per i suoi sorrisi, mi fanno risplendere il sole e le giornate sembrano migliorare. Sembra che il sole sorga per far vedere al mondo quant'è bella, la notte per far scintillare i suoi occhi alla chiara luce della luna, la neve per accogliere il suo corpo mentre fa un angelo nel terreno, il mare per fargli da specchio. Tutto intorno a me sembra fatto per lei, anche quel vestito.
“Ti va di fare una passeggiata?” le propongo avvicinandomi e continuando a fissare i suoi bellissimi occhi sempre nascosti da quei suoi buffi occhiali, sorrido pensando che potrebbe anche farne a meno ma è così bella e quegli occhiali non cambiano la verità. Io so che lei li usa solo per sentirsi più al riparo come se sapesse che con quelli io non potrei vedere la sua anima, ma si sbaglia io la vedo e vedo tutta la sua semplicità.
"Volentieri" mi sorride si gira verso la sua amica, di cui non conosco il nome, e le sussurra qualcosa per poi avvicinarsi a me e darmi un delicato bacio sulla guancia, sorprendendomi, le mie guance cominciano a colorarsi di un rosso acceso cosa che non è mai accaduta in passato. Per non farmi vedere abbasso la testa aspettando che passi, ma un secondo dopo la sua bellissima voce mi fa dimenticare il rossore e mi invita a camminare.
Mentre camminavamo c'era un po' di silenzio inizialmente, non sapevo cosa dirle e avevo paura di dire una qualcosa di sbagliato, solo dopo mi resi conto che quando stai con una persona a cui tieni non importa cosa dici l'importante è esserci.
La mia brillante mente decise che voleva sapere il suo passato, le storie del suo passato, e la mia bocca parlò prima che potessi fermarla.
"Sei mai stata innamorata?" non volevo saperlo, non so se ero pronto a sapere se lei aveva dato il suo cuore ad un altro, io non lo sono mai stato e il solo pensiero che lei poteva averlo già provato mi lascio un buco dentro. Ero in ansia della sua risposta, perché se fosse stata affermativa sarei stato impreparato, sarei diventato uno studente e lei la mia maestra.
"No, ma ho avuto qualche storia" rispose decisa, e il mio cuore finalmente tornò a battere.
"Qualche storia? Quante?" chiesi di nuovo. Ma non potevo stare zitto? Avevo proprio una voglia matta di soffrire? Ma poi perché mi interessava tanto sapere quanti ragazzi hanno avuto l'onore di baciare le sue bellissime labbra oppure di accarezzare i suoi stupendi capelli o di perdersi nei suoi occhi dopo un bacio appassionato? No non volevo saperlo. Ero già geloso e neanche era mia.
"Un po', niente di duraturo" bene, niente di duraturo vuol dire che li lascia dopo il primo mese? O che li tradisce dopo il primo mese? Ma perché continuo a farmi tutte queste seghe mentali e non riesco a stare tranquillo?
"Tu? Sei mai stato innamorato?" Esco dai miei pensieri e la osservo pensando alla risposta da dargli.
"Non lo so ancora." Affermo molto convinto, anche se proprio convinto non ero. Lei si ferma e mi guarda un po' strana ma poi ricomincia a camminare.
"Dobbiamo andare!" Afferma una sua amica, che poi mi osserva e mi porge la mano "piacere io sono Emily"
"Piacere Pietro"
"Dove dobbiamo andare?" Chiede gentilmente la mia Adriana. Aspetta, da quando la reputo la mia Adriana?
"Mmm dobbiamo andare e basta" okay forse non voleva che io sapessi, ma Adriana capisce al volo.
"Okay ora arrivo" Emily si allontana e lei torna a puntare i suoi occhi su di me. " Mi dispiace da come hai capito devo andare"
"Mi farebbe piacere rivederti" affermo con un troppo entusiasmo.
"E se il destino lo vuole ci rivedremo" si gira e se ne va. Bene ora mi devo anche affidare al destino.
Come se ci credessi, le cose accadono perché noi le facciamo accadere non perché è tutto già scelto. Alla fine l'uomo ha il libero arbitrio, cioè la libertà di scegliere cosa fare, grazie a questo accadono le cose, questo ente che chiamiamo destino o fato non fa niente, siamo noi con la nostra forza di volontà a far cambiare le cose o a far succedere quello che vogliamo e se non facciamo niente forse non ci importava più di tanto. A me importa di lei e sarò io con la mia forza a far in modo di incontrarci di nuovo.





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*vadoanascondermiperl'enormetempochehoimpiegato
Heilaaaaaaaa *salutotuttiiiii
Smak smak(bacino bacino)
Mi dispiace per il tempo che ci ho messo ma sapete l'estate si esce e si diverte.. No non è vero sono stata a casa a fare da cenerentola, a pulire tutto ma vabbeneeeeee... 
Alloraaaaaaaaa ci ho messo tanto perchè non avevo ispirazione.. Non sapevo come farli rincontrare ma vabbeneeeeee...
Qui abbiamo un Pietro determinato a voler incontrare la SUA Adriana *occhiacuoricinoooooooo 
Okay tanto so benissimo che nessuno leggerà quello che scrivo ma vabbeeeeeneeeeeeee... Sono troppo contenta di essere riuscita a scrivere anche questo capitolo *holelacrimeagliocchiiiii beneeeeee
Sono particolarmente fuori di testa oggi si nota????
Vabbene cambiando argomento,.. Volevo scrivere una fanfiction sui One Direction perché mi piacciono, poi ho una bellissima idea per la trama( mi ispiro a quello che mi sta succedendo davvero infatti se la scriverò e la leggerete leggerete una parte di me)... Però se la scrivo non so se avrò tempo o immaginazione anche per questa e mi dividerò il mio piccolo cervellino per fare tutte e due T.T
Vabbeneeeee vado a cominciare a tagliarlo 
Baciiiiii
XoXo E.
  
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