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Autore: Echadwen    05/07/2014    6 recensioni
L'arrivo di un figlio è fonte inesauribile di gioia. Ci sono padri, che, tuttavia, non sono molto inclini a condividere la propria sposa con il nuovo arrivato.
Nemmeno essere principe di Mirkwood, sembra bastare per avere un po' di coccole della mamma.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio, Thranduil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tales of Mirkwood'
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Rivali in amore

 




 

"Dov'è Legolas?"

In ginocchio ai piedi del letto, la bionda sovrana di Mirkwood giocava con il figlio di pochi mesi.

Con la copertina che lei stessa aveva cucito, gli precludeva la possibilità di vedere, lasciandola sospesa davanti ai suoi occhi.

"Dov'è il mio bellissimo bambino?" chiedeva ancora, mentre il velo cadeva ai piedi del piccolo. In un battito di ciglia, il rumore delle manine del principino che battevano tra di loro e la sua risata cristallina, riempivano il silenzio della camera da letto dei sovrani.

La gioia così innocente e pura del figlio, fece distendere le labbra della regina nel più dolce dei sorrisi. Sorriso nascosto al resto del mondo, ma non allo spettatore silenzioso che appoggiato allo stipite della porta, osservava la scena.

"I Valar non potevano farmi regalo più grande" le sentì dire, ed una punta di gelosia nacque in lui.

Un bacio sul naso scatenò l'ennesima risata del piccolo, ed allora il nuovo arrivato decise di palesare la propria presenza.

"Cosa vedo! La mia regina con un altro uomo e nel nostro talamo, per giunta!" avanzò con passo svelto mentre la sovrana si rimetteva in piedi, gli sorrise per poi portare la mano alla bocca per sopprimere un finto urlo

"Thranduil! Non... Non volevo che lo scoprissi così"

Raggiunse la sposa, e gettò lo sguardo oltre le spalle di lei per osservare il figlio.

"La colpa è mia. Avrei dovuto bussare ed attendere che fossi tu ad aprirmi, così avrei dato tempo al tuo amante di nascondersi ed io mi sarei risparmiato questa cocente delusione"

Sorrise mentre la stringeva a sé.

"Allora temo che ti avrei fatto aspettare qualche mese prima di farti entrare" una lieve risata si levò alla vista di Legolas che succhiava la copertina

"Lo credo anch'io" le alzò il mento e la baciò dolcemente.

Le labbra dell'Elfa vennero lambite con tocchi gentili, in un bacio che, tuttavia, rimase casto.

Thranduil non ebbe la possibilità di renderlo più profondo e passionale; il figlio non gliene diede il tempo.

Cacciò un urlo a pieni polmoni, e la regina si chinò per prenderlo tra le braccia, lasciando il proprio sposo sospirare insoddisfatto.

"Shh... Va tutto bene" prese a cullarlo "Non devi avere paura di questo brutto Elfaccio brontolone. È tuo padre" e lo vide sorridere quando questi gli baciò la mano chiusa a pugno.

"È così bello sentire la sua risata" sorrise

"Come lo è vedere il tuo viso illuminarsi in questo modo"

"Il merito è tutto del nostro principe. Questo piccolo frugoletto ha conquistato il mio cuore dal momento in cui è venuto al mondo"

"Ehi!" l'Elfo corrugò la fronte e guardò con aria di sfida il più piccolo "Lei è la mia signora!" furono naso contro naso.

"Non mi dirai di essere geloso di nostro figlio, mio signore?" nel sentirsi chiamare in causa, Thranduil si riportò eretto e si tirò i capelli indietro. Le sorrise con piglio malizioso.

"Thranduil!"

"Tu sei mia" le avvolse la vita "La metà mancante della mia anima... Certo che sono geloso! Tu sei mia e la sola persona che può rivaleggiare con me per il tuo amore è tra le tue braccia"

La sovrana sorrise ancora una volta "Lo sono. Appartengo a te e ti amo con tutto il mio cuore, come amo Legolas. Vi amo entrambi, ma in modo differente" posò le labbra su quelle dello sposo.

E, come il bacio precedente, anche questo venne interrotto.

Un gemito di dolore costrinse il sovrano ad allontanare le labbra da quelle della compagna.

Rivolse uno sguardo truce al figlio che stringeva con forza una ciocca dei suo capelli

"Vuoi la guerra? Ebbene l'avrai"

L'adagiò sul letto e cominciò a solleticare e baciare il suo pancino senza pietà.

La stanza era piena di risate ed amore.

La regina di Mirkwood non poté far altro che osservare divertita la scena e sentirsi lusingata per essere l'oggetto di quella battaglia poco convenzionale. 

   
 
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