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Autore: Astoria McCartney    05/07/2014    2 recensioni
Era tutto un fottuto sogno.
E' l'unica cosa che riesco a ricordarmi. Riflettendoci, quanto c'era di vero?
E' così complicato, diamine.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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NDA: "Unhappy" è collegata alla storia (Drabbe, 1 capitolo soltanto)  "Happy" il cui link è: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2586648&i=1 , forse leggerla aiuterebbe meglio ad immedesimarsi in quest'altra piccola fanfiction.
Spero vi possa piacere, un bacio e buona lettura.
Astoria McCartney.

                            

 

                                                 

                                                       "Unhappy"





Era tutto un fottuto sogno. 
E' l'unica cosa che riesco a ricordarmi. Riflettendoci, quanto c'era di vero? 
E' così complicato, diamine..


I suoi baci caldi mi fanno del tutto andare fuori di testa, adoro quando me li stampa sul collo e sulla guancia. Amo le sue labbra, così delicate ed eteree..
Lo guardo in viso e non posso far altro che perdermi nei suoi bellissimi occhi, così profondi e dolci. Le sue sopracciglia, così folte e ben disegnate. 
Non posso far altro che sorridergli e lasciarmi andare ai suoi tocchi così bramosi e delicati, sono carezze impregnate di desiderio.



C'era qualcosa che non andava, c'era qualcosa che non era al suo posto.


Quella luce nei suoi occhi è come scomparsa all'improvviso, mi prende per mano e mi conduce ai margini del nostro piccolo boschetto. Si volta verso il tramonto i cui colori aranciati schiariscono i suoi occhi marroni. Il suo volto è terribilmente serio.


C'era qualcosa che turbava lui:  mio fratello, il mio migliore amico, il mio amore, la mia metà.


Lo seguo e mi appoggio alla ringhiera così da poterlo vedere meglio.
-Sono triste- Mi dice in un sussurro.
Io non capisco, mi chiedo solamente come possa pensare una cosa del genere dopo tutto quello che stiamo passando.
-Io non vivo più, mi sento come se questa vita non fosse la mia. Sono come in un palloncino e sono come un palloncino, sono vuoto dentro..- Continua lui abbassando lo sguardo.   -Per questo non possiamo stare insieme, tu soffriresti per colpa mia e io non voglio legarmi a nessuno proprio per questo motivo. Voglio stare da solo-
Mi rabbuio leggermente.
-Non mettere il broncio. Se due persone hanno un rapporto come il nostro e si mettessero insieme, dovrebbero stare così tutta la vita..- La sua voce è calda.
Ha ragione.
-Io non so chi sono, sono passivo a tutto e mi sembra non riuscire ad essere contento per qualcosa..sono come un fantasma..vivo come un fantasma. Non ho progetti e non riesco a vivere come un ragazzo normale.-
La sua è solo una maschera, una fottutissima maschera.
-La nostra non può essere, adesso, più di un'amicizia- Dice voltandosi verso di me.
Io mi mordo il labbro inferiore, sto cercando di trattenere le lacrime il più possibile e gli faccio un debole cenno con la mano mentre lui si allontana per tornare a casa.



Fisso il soffitto della mia camera totalmente inespressiva. Forse adesso anch'io so cosa significa essere vuoti dentro..........ma chi vogliamo prendere in giro? 
Per quanto io voglia stargli vicino so bene che non potrò mai comprendere realmente come si sente. 
'Ti amo' vorrei dirgli, ma non perché sono cotta, non perché sono una ragazzina frivola innamorata e che spera di poterci passeggiare assieme; vorrei dirgli 'Ti amo' perché sarebbe l'unica cosa che riuscirei a formulare in sua presenza. E' come se fossimo entrambi cresciuti troppo in fretta.
L'amore, un sentimento così complicato ma allo stesso tempo così semplice, un sentimento così bello ma allo stesso tempo così distruttivo.
'Ti amo', semplicemente perché lui è il mio migliore amico, semplicemente perché lui fa parte della mia vita, semplicemente perché perdere lui significherebbe perdere me stessa. 
Se lui è infelice lo sono anch'io e se lui è morto dentro la mia anima è divisa in tanti pezzi.
Adesso cosa sono?
Adesso dove sono?
Non vedo e non sento più niente, l'unica cosa che voglio è la sua felicità.

 
  
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