Raimundo era ormai lontato dal suo paese da circa un mese e mezzo, lo aveva dovuto abbandonare perchè per lui era diventato insopportabile vivere in quel luogo e incrociare ogni giorno il suo cammino e il suo sguardo con quello di Francisca Montenegro. Si erano lasciati nonostante il loro amore fosse ancora li, forte come il primo giorno in cui si incontrarono da bambini e che molto probabilmente nulla avrebbe mai potuto distruggere. 
Era una mattina come le altre e il postino lasciò la corrispondenza davanti la porta della stanza nella quale alloggiava negli ultimi tempi Raimundo. Tra tutte quelle lettere una lo aveva incuriosito proprio perchè arrivava da un posto che pensava di essersi lasciato alle spalle e che invece il destino beffardo gli aveva riportato davanti come a ricordargli che nulla avrebbe potuto dividerlo dalla sua amata. Decise di aprire subito quella lettera incuriosito proprio dal fatto che arrivasse direttamente dalla Casona.

Nel frattempo, proprio alla Casona, Francisca cercava freneticamente nella sua camera qualcosa che se fosse caduta nelle mani sbagliate avrebbe provocato moltissimi danni ma le ricerche non portarono a nulla, la lettera di sfogo che lei aveva scritto qualche giorno prima non appariva e in lei si fece sempre più vivo un sentimento di paura. Nessuno sapeva che quella lettera l'aveva trovata proprio Leonor, la sua tata, e che dopo averne letto di nascosto il contenuto aveva deciso di inviarla immediatamente allo stesso Raimundo prima che fosse stato troppo tardi. Leonor era stata sempre testimone dell'amore tra questi due giovani e in molte occasioni anche loro complice ed è proprio questo chela aveva spinta a prendere questa decisione, non poteva permettere la celebrazione di un matrimonio infelice e sperava che nemmeno Raimundo lo avrebbe fatto. Infatti alla Casona in quei giorni c'era aria di preparativi per il matrimonio che si sarebbe celebrato da li a pochi giorni tra Francisca Montenegro e Salvador Castro, ma nell'aria non si respirava aria di festa, erano tutti consapevoli del motivo che aveva spinto i due futuri sposi a contrarre matrimonio e non era di certo l'amore. Salvador aveva acconsentito a questo matrimonio per riuscire a arricchire il suo patrimonio e invece Francisca era stata spinta dal suo orgoglio dopo il presunto abbandono immotivato di Raimundo e da un altro motivo che fino a quel momento nessuno conosceva a parte i fogli sui quali aveva trascritto le sue pene.
 
Raimundo aveva riletto il contenuto di quella lettera almeno una decina di volte ma ancora non riusciva a tornare alla realtà, il suo sguardo era perso tra quelle righe:

"Mio adorato Raimundo, oso scriverti a pochi giorni dal mio matrimonio con Salvador, per confessarti che non è lui l'uomo che amo. Sei tu, e con tutto il mio cuore.
D'avanti a me sono appesi il vestito e il velo, il costume di scena che indosserò alla rappresentazione, davanti al pubblico che assisterà alla cerimonia.
Sono pronta a indossare la mia maschera, ma senza la spilla di smeraldi che brillava sul vestito di mia madre, e di mia nonna prima di lei.
 Questo gioiello lo conservavo per sposarmi con te, con il mio vero amore.
 Ti chiedo perdono per la mia arroganza, per il mio orgoglio e la mia superbia, ma ancora non capisco il perché del tuo rifiuto, quando giuravi che mi amavi più di qualsiasi altra cosa.
 Questo amore è stato un colpo molto duro per me, però anche se sto per consegnare la mia vita ad un altro uomo, è giusto che tu sappia che aspetto il frutto del nostro amore, un figlio tuo..si.. Tuo figlio Raimundo, e mio.
 Se tu mi spiegassi per quale motivo mi hai abbandonata, io ti perdonerei amore, come tu dovresti fare con la mia arroganza.
Se mi prendessi per mano, io la stringerei con tutte le mie forze, e ti seguirei fino in capo al mondo.
Consegnerò questa lettera a Leonor, e aspetterò che tu mi venga a prendere.
 Così potremo stare insieme per sempre.
 Eternamente tua."

una volta riacquistata la lucidità e tornato con i piedi per terra decise che fosse suo dovere e diritto riprendersi la donna amata e non solo lei. Era consapevole che se non avesse agito immediatamente avrebbe dovuto rinunciare non solo alla donna amata ma anche a suo figlio. Nella sua mente c'erano sia pensieri di sconforto che lo portavano a domandarsi il perchè Francisca non lo avesse messo al corrente della sua gravidanza e allo stesso tempo pensieri di gioia all'idea che avrebbe avuto da li a pochi mesi un figlio tra le braccia e che questo gli avrebbe permesso di riprendersela e costruire quella vita che spesso lui e Francisca avevano sognato e immaginato.
Decise così di fare i bagagli e prendere la prima diligenza per tornare a Puente Viejo e lottare per lei...anzi per loro.