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Autore: Savedme    06/07/2014    5 recensioni
Le tue lacrime le conservava Dio, perché Lui era l'unico a vederle, la notte. Eri così speciale. Perfetta quanto distrutta.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a tutte le persone che, come me, hanno vissuto quel "Era troppo bello, per essere vero".
Dedicato a lui che non c'è più. Dedicato a me. 

 
(Sottofondo:http://www.youtube.com/watch?v=B8UeeIAJ0a0)
False speranze, e illusioni. Su questo si basa la vita di molti giovani. Molti giovani, tranne te. Tu eri 'più', un 'più' tra i tanti 'meno'. 
Eri più di qualunque altra cosa. Eri più di quello che desideravo. 
Riuscivi a dare più di quello che avevi, e non volevi niente in cambio.
Sapevi leggere gli occhi delle persone, riuscivi a capirle senza dare una parola, e riuscivi ad ascoltarle senza mai stancarti, eppure nessuno capiva te.
 Più. 

 
Tu eri così giusta, cazzo. 
Ogni tuo bacio era giusto. Perché eri così giusta?
Portavi sulle spalle il peso del mondo, il peso degli altri, e il tuo sorriso emanava comunque quel senso di leggerezza, serenità.
Non capivo quali fossero i tuoi problemi, le tue esperienze, non parlavi molto. Eri giusta perché non soffrivi? 
Eri giusta perché non avevi vissuto? 
Dove nascondevi le tue debolezze? 
Tu vivevi in terza persona? 
 
Pensavo questo, e tutto diventava sbagliato. 
Le tue lacrime le conservava Dio, perché Lui era l'unico a vederle, la notte. Nessuno ti vedeva piangere, arrabbiarti, o offendere. 
Eri così speciale. Perfetta quanto distrutta. 
 
Tu soffrivi e dai frantumi del tuo cuore hai trovato la forza.
 Dai ricordi del tuo passato vissuto, hai raccolto il coraggio.
Le tue debolezze si erano tramutate in sorrisi. 
Sanguinavi solo per assicurarti di essere viva.
Ti facevi male perché volevi sentire il dolore. In realtà non volevi sentirlo affatto, volevi sperare che questa vita fosse solo un sogno.
 
 L'hai vissuta in prima persona, piena di buchi e disastri, ma hai avuto il coraggio di combattere. Hai combattuto per te stessa, contro te stessa. 
Hai cambiato città, casa, vita. Hai imparato a conoscere le persone, e così hai capito che non valeva la pena di soffrire. 
 
E come sfogavi la tua frustrazione? L'arte era la risposta. 
Tante macchie di pittura sulla maglia dei Pierce The Veil, la tua preferita. Su quelle tele tanto colore e tante figure sfumate, su quelle tele c'era solo il tuo 'meno'. 
 
Nella tua camera regnava il profumo di tempere, e pennelli nuovi. 
Sul pavimento fogli di bozzetti incompleti, fazzoletti ovunque, vestiti sulla sedia vicino al letto.
Muri pieni di schizzi colorati, e poche impronte di mani di sfumature diverse. 
E lì che mi hai stretto in un abbraccio. Poi mi hai tinto la mano di azzurro e ho lasciato la mia macchia su quei muri che tu dicevi essere la tua vita. 
Ho lasciato la mia impronta nella tua vita. Questo mi ha segnato, mi hai lasciato un segno. 
 
Poi abbiamo ballato su questa canzone, e ore ti scrivo una lettera perché queste cose non ho il coraggio di dirtele.
Ti scrivo perché non potrei dirtele.
 
 Il peso del mondo è diventato troppo per te, e hai ceduto. 
Hai lottato tanto, e non è bastato. Sei stata affrontata e battuta. 
Il passato è più forte. È inutile lottare contro di lui, perché regna nella nostra testa, e nessuno vuole lottare contro se stesso. 
Tu però ci stavi provando. E alla fine sei solo riuscita a distruggerti, distruggendo anche me. E adesso sono io a tenere il carico sulle spalle.
 
La tua assenza mi fa male, molto. 
E senza di te, tutto diventa 'più' difficile da sopportare, perché il tuo sorriso a calmare la mia rabbia, non c'è.
Sei stata egoista, hai deciso di andartene, di lasciarmi solo. Sei andata da Dio a riprenderti le lacrime. 
E mi hai lasciato qui, a vivere di ricordi, nella tua stanza. 
A cercare di trovare un significato a ogni quadro che hai fatto. 
 
Ora non sei 'più', non sei 'meno'. Ora sei solamente semplice. 
Anche le lucciole sognano di diventare luminose come le stelle. 
Tutti sogniamo di diventare qualcosa più grande di quello che siamo. 
E tu sei voluta diventare un ricordo, perché essere una persona, non ti bastava.
Come io ho lasciato la mia macchia nella tua vita, tu ora hai lasciato una macchia nella mia, un ricordo.
 
Spero che ora, tu ti senta realizzata. 
 
Per sempre con amore. Luke xx.
 
 
 
 
 
 
 
 
HEEY!
Sì, sono viva e vegeta, forse un po' triste, ma viva ahahaha:) Bhe, niente da dire.
Da una parte sono felice, e da un'altra sono un po' giù di morale. Una settimana fa, a quest'ora, ero fuori San Siro, che facevo la fila proprio davanti ai cancelli pronta per realizzare il mio sogno, e questo lato è positivo, anche se un po' mi mancano i loro sorrisi.
Mentre ora sono qui a scrivere una lettera che avrei voluto scrivere prima, per la persona che occupava un posto molto speciale nel mio cuore, che tanto non avrebbe letta comunque, pigro com'era:)  Beh, comunque spero non faccia davvero troppo schifo. Anzi spero che tocchi il cuore di qualcuno.
Scusate gli errori, ma i miei hanno comprato un computer nuovo, e sto cercando di imparare come si usa. Sto usando un programma dal nome improbabile che ha il correttore automatico, tipo t9, che non riesco a togliere, non mi faceva neppure scrivere Luke ahahah.

Stavo pensando che se iniziassi a pubblicare tutto quello che scrivo, probabilmente in tre giorni EFP sarebbe sotto il mio dominio ahhaha.
Ora vi lascio, spero piaccia. Salut xx:)
#joey
  
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