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Autore: Mattia_Brambilla    06/07/2014    0 recensioni
Cosa è l'infanzia ora, quando si cresce e si strappa dai giorni nulla più che la buccia di questi frutti senza nemmeno riuscire a sfiorare la polpa succulenta?
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odori di infanzia ballano nelle mie narici e un fiume di ricordi sfumati scorre   dal naso dritto al cuore e lo fa battere forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte, forte.
Forte.

Luminosità di effluvi, immagini effimere, incoerenti, dolci, frasi al contrario e più semplici del vero, più tenere. Voci e suoni antichi. luci e sensazioni acide e altisonanti.
Traccio un filo sottile dal cuore alla memoria, tesso la lana di ricordi infantili.
Il filo di lana passa da minareti a campanili a pini a guglie a tralicci ad antenne a nasi attivi che colgono profumi eterni, di infanzie condivise e fantasmi buoni. L'odore del fresco, del nuovo. Odore di infanzia. Tripudio di aria inodore ma profumata. Profumi infantili d'infanzia, profumi e suoni e sfumature e carezze e gelati.

E si vive infinite volte, l'Amore fa rivivere l'infanzia. 
  
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