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Autore: Kiccha    27/08/2008    3 recensioni
Kagome e Inuyasha,due studenti modello in perenne scontro...ma qualcosa li unirà.Una piccola shot per farmi scusare da lilysol...!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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lili Una moto sfrecciava nella notte, senza tenere conto dei limiti di velocità,correva libera. Le luci dei lampioni scorrevano così rapide da sembrare un'unica luce luminosa. ma non importava,voleva sentire solo l'ebrezza che la velocità gli sapeva dare.
Accelerò e il rombo della sua Yamaha aumentò,quel rombo simile alle fusa di un gatto lo faceva sentire a casa come non mai.
Aumentò ancora e ancora,voleva provare un ebrezza maggiore rispetto a tutte le altre,corse e corse. Le luci si erano fatte ancora più indistinte quasi delle apparizioni casuali,disegni della sua immaginazione.
Gli piaceva guidare tra le strade deserte della notte e ,nonostante la pioggerellina che cominciava a cadere, non si fermò. E il buio sempre più intenso,man mano lo inghiottì.

Una luce soffusa arrivava dalla finestra della camera,che distrattamente aveva lasciato aperta la sera prima, e la luce del mattino la svegliò lentamente,disturbandola e strappandola a quel dolce sonno.
Aperti gli occhi,si raggomitolo un po' nel tepore del letto,per poi uscirvi del tutto. Il piede al contatto col pavimento freddo,trasmise un serie di brividi a tutto il corpo e l'aiutò a svegliarsi.
Era Sabato ,quindi niente scuola;sorrise soddisfatta e scese a fare colazione.
"Buongiorno!". Sua madre la salutò,come ogni mattina, e le diede la sua colazione.
"'Giorno Mamma!". Le sorrise e la bacio ringraziandola per il piatto che aveva preparato.Mangiò tutto molto velocemente,senza badare a chi la circondava e finito salutò la madre e il fratello,sceso a mangiare da poco e si preparò ad uscire.
"Ma come esci così presto sorellina?Non giochi un po' con me?".
Kagome guardò il suo fratellino con affetto e gli promise,prima di uscire:
"Prometto che gioco con te quando torno,ora devo andare.Ciao.".
Prese la sua moto,la sua bellissima Honda nera, che adorava più di ogni cosa al mondo è la mise in moto.Le strade di Tokyo a quell'ora di sabato,erano pressapoco caotiche...Le macchine degli uomini d'affari che lavoravano anche il sabato, i taxi dei turisti,le bici degli anziani e dei  bambini.Insomma, un vero strazio per lei che adorava muoversi veloce sull'asfalto senza dover badare a nessuno.
Era uscita dicendo di avere un impegno, ma in realtà voleva solo evadere dalla quotidianità della giornata..Ora le restava solo decidere cosa fare; un 'idea le balenò in mente : l'autodromo. Il sabato non vi era quasi mai nessuno,sopratutto  se si trattava di moto.
Entrò in pista e con suo stupore vide che c'era già un pilota,solo uno, che sfrecciava sul tracciato con una Yamaha rossa.
Fece vibrare il motore sogghignando da dietro il casco e ,dopo aver riscaldato il motore, si immise nella pista cominciando a stuzzicare l'altro motociclista...
Cominciò una danza tra i due,un continuo superarsi e rivaleggiare , un intreccio di traiettorie e curve...Sembrava lo facessero a posta,qualcosa di studiato, invece era solo frutto della loro bravura.
Dopo due ore di rincorse,si fermarono.Il ragazzo che guidava la Yamaha,senza togliersi il casco, si complimentò con lei,dicendole:
"Complimenti sei davvero in gamba!Come ti chiami?".
Kagome si tolse il casco e la su chioma corvina ricadde lucente sulle sue spalle,rimase colpita quando il ragazzo sbiancò e mormorò:
"Kagome...".
Il ragazzo rimase immobile a osservare la ragazza che gli stava davanti:la carnagione chiara,gli occhi scuri e vivaci,i capelli fluenti...Non vi erano dubbi quella era Kagome Higurashi,la ragazza di cui era innamorato da almeno due anni!
Frequentavano lo stesso liceo e se ,lui, era il più bello,popolare e intelligente dell'Istituto, lei era altrettanto al femminile. Erano in continua competizione,sempre pronti a sfidarsi per raggiungere il risultato migliore,eppure lui era pazzamente innamorato di lei...Forse proprio per la sua grinta,ma non si aspettava di certo che guidasse moto!
" Esatto,come fai a sapere...". Si bloccò perché il ragazzo si era tolto il casco e rivelò due magnifici occhi ambrati, una fluente chioma argentata e due piccole candide orecchie canine in testa.
"Inuyasha?!Cosa fai qui?Non sapevo avessi una moto!". I suoi occhi si erano allargati per lo stupore e un leggero rossore si era impossessato delle sue guance,ma per fortuna lui non lo notò o non disse nulla.
"Stavo per chiederti la stessa cosa!". Sorrise e si permise di continuare."...Comunque, io, vengo a scuola in moto tutti i giorni.Lo sanno tutti.Ma tu?Non ti ho mai visto in sella a una Honda.". Ed indico il mezzo con un cenno della testa.
Il rossore della ragazza si fece più evidente,doveva ora ammettere che lui la batteva su qualcosa e non le andava giù, e balbettò:
"Beh...Ecco,questo è parche io arrivo sempre leggermente dopo gli altri...".
Il ragazzo sconsolato,e ironico, sospirò e esclamò:
"Sempre in ritardo eh?".
Continuarono a parlare per un buon quarto d'ora,ma Kagome per tutto il tempo non aveva fatto altro che osservarlo. I loro incontri ravvicinati era sempre radi,infatti le loro "sfide" venivano lanciate in pubblico o erano implicite...E,adesso, averlo lì a pochi centimetri di distanza le dava una strana sensazione. Era bello ,dannatamente bello, affabile e sveglio ,ma lei da quando lo aveva conosciuto si era ripetuta che non poteva provare nulla per lui...
Per prima cosa,lui, era troppo...Bello,popolare...L'unica cosa su cui pareggiavano era l'intelligenza,forse...
Seconda aveva uno stormo di ragazzine ai suoi piedi.
E per terza,perché non c'è due senza tre, sicuramente lui non era minimamente interessato a lei ,se non come "sfidante intellettuale".
Lo sapeva era davvero bravissima ad auto-demoralizzarsi..e ci stava riuscendo,così presa dallo sconforto interruppe Inuyasha,che le stava parlando, per salutarlo frettolosamente:
"Scusa, ma devo andare.Ciao.".
Inuyasha che,dopo tutti i suoi tentativi, aveva trovato il coraggio di parlarle non voleva sentire scuse e per fermarla le prese un braccio e la voltò,chiedendole:
"E' successo qualcosa?Ho detto,o fatto, qualcosa?". Nel suo tono c'era una certa ansia,che non sfuggi a Kagome e la sorprese.
"Semplicemente non credo tu voglia passare la tua mattinata con me...". Nella sua voce c'era un certo rammarico e anche della frustrazione.
Inuyasha la lasciò andare e aspetto facesse qualche passo,poi prendendo coraggio esclamò,forse un po' troppo piano:
"Non vorrei essere da nessun'altra parte...E,sopratutto, senza di te...".
Le scivolò di mano il casco...Non poteva credere a quello che aveva sentito;no di certo si trattava di un sogno,un meraviglioso sogno, che presto sarebbe finito!Si girò e con gli occhi lucidi,gli ordinò:
"Ripetilo!Ripeti quello che hai detto!".
Lui ripete tutto d'un fiato,incespicando con le parole, la frase di poco prima...e le lacrime sul volto di Kagome cominciarono a scendere silenziose,senza che lei potesse fare nulla per fermarle.
Si sentì un rombo di motore...Voltò velocemente la testa: Inuyasha sulla sua Yamaha,sembrava un dio, ma se ne stava andando non c'era tempo per pensare a certe cose!
Il ragazzo le lanciò uno sguardo di fuoco che la impietrì e disse,con tono brusco:
"Beh è meglio che me ne vada...Se ti faccio addirittura piangere...". E non volle neppure continuare...
Kagome di slanciò si parò davanti a lui, urlando un "no" secco.
Il ragazzo la guardò torvo e altrettanto grave le chiese:
"Cosa vuoi?".
"Pensi davvero che io stessi piangendo per chissà che?Sei,sì o no, il più intelligente della scuola?".
Il ragazzo abbandonò la usa aria truce,per assumerne una confusa...Davvero non capiva cosa voleva dire..
Lei sbuffò contrariata e ,vergognandosi un po'...disse:
"Non l'hai ancora capito?Io,piangevo di contentezza...". E detto ciò aspetto la reazione ,che non tardò ad arrivare.
"Vuoi dire che...". I suoi occhi si illuminarono e sorrise,
"Ma...". Stava per aggiungere qualcosa ma,prima che lo potesse fare, Kagome lo baciò,zittendolo.
Fu un bacio lungo e sembrava si trasmettessero,attraverso quel semplice e dolce gesto, tutte le emozioni e i sentimenti che avevano provato fino ad allora...


Questa shot è per chiedere perdono a Lilysol,mia cara amica, per non averle fatto gli auguri in tempo!Perdono Lily!!!
TI voglio moltooo bene lo sai,vero?Speroo!Comqunque te l'avevo promessa...e ho messo le moto+ inu sperando ti piacesse!

un bacio!

  
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