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Autore: kaggychan95    27/08/2008    4 recensioni
E' il compleanno di Inuyasha e Kagome decide di festeggiarlo insieme alla famiglia e gli amici, però... Se vi ho un po' incuriositi leggete e recensite in tanti!
p.s. Questa fic è dedicata a roro che oggi compie gli anni
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il compleanno di Inuyasha
-Allora bambini, vi è chiaro quello che dobbiamo fare?- Disse Kagome ai suoi figli, Yoshitsune e Shizuka.
- Celto mamma- Risposero i piccoli.
- Di che parlate?- Disse Inuyasha entrando nella capanna.
-Padle, siete tolnato!- Urlarono in coro i due.

Ormai erano passati due anni da quando Inuyasha e Kagome si erano sposati e ora hanno due gemelli, entrambi mezzo demone, di nome Yoshitsune, un piccolo bimbo dai capelli neri, come la madre, e gli occhi ambra, come il padre, con due piccole orecchiette da cane nere, e Shizuka, che al contrario del fratello aveva preso dal padre il colore dei capelli, argento, e dalla madre il colore degli occhi, nocciola.
Quello era un giorno speciale perché qualcuno in famiglia, a sua insaputa, avrebbe compiuto 205 anni e così Kagome aveva deciso di fare una bella sorpresa al suo bel mezzo demone dagli occhi color del sole con una festa, la più bella che lei avesse organizzato e per farlo ha organizzato un piano da far invidia a Naraku (non perché è un piano malvagio, ma perché è geniale ndK): aveva deciso di portare Inuyasha a un concerto  dei Tokio Hotel, che avrebbero fatto tappa a Tokio, i quali avevano suscitato molto interesse a Inuyasha che, dopo aver fatto comprare il loro ultimo album a Kagome, ha dichiarato apertamente che quello era il suo gruppo preferito. Aveva in mente di far si che il marito si allontanasse col figlio con la scusa che quest’ultimo voleva “allenarsi per diventare più forte” mentre intanto lei e la figlia avrebbero organizzato una festa al villaggio, che sarebbe iniziata il pomeriggio, per poi la sera andare al concerto ed infine nel backstage per richiedere un autografo dal gruppo punk. Era tutto perfetto niente e nessuno avrebbe potuto rovinare quel giorno! O almeno così pensava lei…
Nel frattempo, in una radura poco lontano dal villaggio…
-…e devi fare così, SANKONTESSOU!!- Disse Inuyasha al figlio distruggendo un albero.
-Padle, siete siculo che posso falcela?-
-Certo, perché no?-
-Sono piccolo!-
-Sarai anche piccolo, ma rimani comunque mio figlio e quindi riuscirai a fare quell’attacco!-
-Cosa centla il fatto che sono tuo figlio?-
-Centra. Vedi, non per vantarmi ma io sono il mezzo demone più forte in assoluto, anche più forte dei demoni maggiori più potenti! E’ ovvio che  avendo il mio sangue nelle tue vene sei forte come me!- Disse lui puntando il pollice verso se stesso con fare da sbruffone.
-Scusate padle, ma a me sembla che vi state vantando! -_-‘- Rispose il piccolo
-Ma che dici? Io sto solo riconoscendo i miei pregi, se mi stessi vantando direi che ho sconfitto Naraku da solo con le mie mani, senza l’aiuto di nessuno!-
-Ma non è velo! -_-’’’’’’’’’ –
-Lo so, ma se mi stessi vantando direi questo, però non l’ho fatto quindi non mi sono fatto vanesio di niente!!-
-Che vuol dile vanesio!-
-Cosa vuoi che ne sappia io?! Ho tante cose a cui pensare, tipo: lavorare per sfamarvi, fare il bravo marito, il bravo padre… Ti pare che adesso mi metto a fare anche il dizionario?!-
- Sai padle? La mamma dice che sei blavo a fale il tuo lavolo, ma dice che sei un pessimo malito e pessimo padle!- Disse Yoshitsune con fare innocente, ignorando che quella affermazione aveva sconvolto il suo povero padre che preoccupato chiese:
-Perché?! Mi pare di essere stato bravo con voi!-
-Infatti!-
-Allora dove ho sbagliato?-
-Eh, sapessi…- Disse lui con fare misterioso. Doveva intrattenere il padre con lui il più possibile e aveva trovato il modo adatto.

Intanto al villaggio…
-Miroku metti quella decorazione da quella parte… No più a destra… alla mia destra… ecco è perfetto!-Disse Kagome a Miroku. Avevano deciso di fare la festa in una capanna grandissima che avevano costruito segretamente appena fuori dal villaggio in modo che nessuno se ne accorgesse.
-Ehi! Kagome! Ci sei?-
-Sì Sango, cosa c’è-
-Nulla. Volevo dirti che è tutto pronto!-
-Bene! Ora possiamo riposarci!-
-Ok!-Dissero in coro Miroku e Sango.
La stanza era perfetta. Sul soffitto avevano appeso un sacco di festoni e lungo le pareti più lunghe avevano posto dei tavoli con ogni ben di dio e sopra il tavolo opposto alla porta d’ingresso c’era appesa una scritta che diceva: BUON COMPLEANNO INU! Avevano lavorato tutta la mattina e ormai mancava un quarto d’ora all’inizio della festa… Ma come ho già detto ci sarebbe stato un imprevisto, poiché oltre a Inuyasha anche un’altra persona avrebbe compiuto gli anni…

-Ehi, Chokyukai . Auguri-
-Già, auguri!-
-Sì, auguri!-
-Oh, grazie fratelli miei!-
Eh già, pare che anche il demone Chokyukai compia gli anni. I demoni, che si trovavano puta caso proprio vicino alla capanna dove ci sarebbe stata la festa di Inu, sentirono un odore. Un odore molto gradevole.
-Cibo!- Dissero in coro.
Così si misero a correre al rallentatore, mentre cadevano misteriosamente dei petali di ciliegio e si udiva un coro di angeli che cantavano:
-Alleluia, alleluia!-
Quando raggiunsero la capanna fu tutto veloce: entrarono, iniziarono ad abbuffarsi, come dei veri maia… volevo dire cinghiali saprebbero fare, a “imbottirsi” di sakè e a distruggere tutto senza un motivo particolare o comunque comprensibile da mente umana.
Proprio mentre il festeggiato stava facendo la lap dance usando come palo la sua alabarda conficcata nel pavimento, arrivarono Inuyasha e compagnia bella che rimasero pietrificati e disgustati.
-Kagome? Li hai invitati tu questo branco di maiali?- Disse Inuyasha che prima era tutto emozionato per la festicciola che gli avevano organizzato ed ora…
-Certo che no!- Disse lei con un’espressione visibilmente sconvolta!
-Mamma, quetti tignoli fanno tifo!- Disse Shizuka con aria un po’ indifferente
- Ehi voi questa è la nostra festa che ci fate qui?- Ringhiò Chokyukai visibilmente adirato.
-Che te ne flega a te blutto maiale! Quetta è la fetta di mio padle, quindi quello di tloppo tei tu! Via di qui!- Disse Yoshitsune con quel suo tono strafottente ereditato dal padre.
-Come ti permetti?! Sei solo un cagnetto! Inoltre, giusto a titolo informativo io SONO UN CINGHIALE NON UN MAIALE!- Urlò il demone al piccolo che si dovette tappare il naso per via del cattivo alito che lo youkai aveva.
-Hai plovato a usale una mentina,il dentiflicio o il coluttolio? Ti putta l’alito.- Disse con tono freddo Shizuka scatenando le risate dei suoi genitori e dei loro amici.
-Bè se non vi dispiace potreste andarvene da qui? Avete mangiato no? Quindi è il caso che ve ne andiate da qui dato che avete avuto ciò che volevate!- Disse Sango  irritata
-Io avrei un’idea migliore.- Rispose una yasha  di bell’aspetto e dal corpo fin troppo formoso, cosa che non sfuggì a Miroku e anche a Inuyasha, infondo era anche lui un uomo no?
-Continua.- Disse il monaco fin troppo interessato per i gusti di Sango.
-Bè si potrebbe fare così: voi fustacchioni rimanete con noi a farci un po’ di compagnia mentre le nonnette ed i mocciosi se ne possono andare!-
-Per me va bene!- Disse Miroku con fare da pervertito
-Per me no!- Aggiunse Sango tirando il bonzo per un orecchio
-E POI COME TI PERMATTI DI CHIAMARCI NONNETTE? SIAMO CERTAMENTE PIU’ GIOVANI DI TE RAZZA DI SCROFA!!! –Urlò Kagome a la yasha
- GIA’! INOLTRE CHI SAREBBERO I MOCCIOSI?!- Strillarono i figli di Sango ed i figli di Kagome mentre una strana aura rossa e una musica inquietante avvolgevano il gruppo offeso dalle insinuazioni della yasha, che era terrorizzata. Se avesse saputo a cosa sarebbe andata in contro non avrebbe mai aperto bocca. Persino il grande mezzo demone aveva paura di loro, infatti si nascose dietro a Miroku che  si trovava sotto l’unico tavolo rimasto in tatto protetto da una barriera mistica. Poi un enorme boato e più nulla. La capanna non esisteva più e non c’era traccia nemmeno del branco di maia… cioè intendevo dire cinghiali.

-Mi spiace che la festa sia stata un disastro! Avevo organizzato tutto nei minimi particolari!- Disse Kagome dispiaciuta al marito.
-Non importa l’importante è che siamo in famiglia quindi non serve che tu debba fare chissà quale festa per un mio compleanno.- Disse lui abbracciandola e baciandole la fronte. Decisero di festeggiare il compleanno a casa di Kagome ordinando qualche pizza e mangiando la torta che fortunatamente era rimasta là sopravvivendo ai festeggiamenti del compleanno di Chokyukai. In seguito andarono al concerto ma, anche lì ebbero dei problemi, infatti all’improvviso una folata di vento fece volare il berretto a Inuyasha che gli permetteva di nascondere le orecchie così un ragazzo  notandolo gli chiese:
-Ehi che bella parrucca! E’ punk! Raga dove l’hai scovata?- Chiese il ragazzo al mezzo demone
- Non è un parrucca questa! Sono i miei capelli!-
-Davvero? Scommetto che te li sei tinti! Ehi un momento! Non è che sei un amico di Bill vero?-
“Questo è andato!”Pensò l’ hanyou
-Me lo fai il suo autografo?- Chiese con gli occhi lucidi per l’emozione.
-Non sono un amico di Bill!-
-Strano perché hai un lascia passare per il back stage. Comunque amico queste orecchie sono ganzissime! Punk! Dove le hai comprate!-
-Dannato umano, lo vuoi capire che queste orecchie, questi capelli e tutto il resto sono roba mia?! Non li ho comprati da nessuna parte!-
-Sì come no? E ora mi dirai che non sei umano!- Lo canzonò lui.
-Infatti sono un mezzo demone! Secondo te un essere umano potrebbe muovere le orecchie in questo modo?!- Disse l’hanyou perdendo la pazienza.
Il ragazzo prima lo fissò allibito e poi si mise ad urlare come un matto.
-C’è un mezzo demone!- Strillò lui correndo via lasciando l’hanyou e famiglia, che concentrati sul concerto non si resero conto di niente, come il resto del pubblico, in pace.
-E’ successo qualche cosa amore?- Chiese la moglie.
-No niente.- Rispose lui mentre pensava alla reazione del ragazzo.
“Tzk! Esseri umani!”
Fine
Bene eccoci alla fine di questa fic che spero sia riuscita a strapparvi almeno un sorriso. Questa fanfic è dedicata a  la mia sensei roro che oggi compie gli anni e le auguro un BUON    COMPLEANNO!

  
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