Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Sherryna    07/07/2014    2 recensioni
Solo alcuni fortunati possedevano un pokemon, solo uno per tutta la vita, poiché quel pokemon seguiva il proprio compagno come un ombra senza dover essere catturato. Succedeva a volte che fortunate persone trovassero un uovo; allora il nascituro sarebbe diventato il compagno del fortunato essere umano. Altre volte succedevano eventi straordinari; un pokemon trovava il suo compagno ideale in un incontro casuale…questo successe proprio a Sam.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Prof Oak
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un’antica amicizia
 
Tanti anni fa il piccolo Sam viveva a Biancavilla con i suoi due amici Agghy e Gio ma le cose erano molto diverse da oggi: non esistevano pokéball e i pokémon erano quasi tutti selvatici. Solo alcuni fortunati possedevano un pokémon, solo uno per tutta la vita, poiché quel pokémon seguiva il proprio compagno come un’ombra senza dover essere catturato. Succedeva a volte che fortunate persone trovassero un uovo; allora il nascituro sarebbe diventato il compagno del fortunato essere umano. Altre volte succedevano eventi straordinari; un pokémon trovava il suo compagno ideale in un incontro casuale…questo successe proprio a Sam. Gio era l’unico ragazzo di Biancavilla che possedeva un pokémon: I suoi genitori erano ricchi, viaggiavano molto ed erano sempre fuori di casa; ma un giorno la governante trovò un uovo e sapendo che Gio era un ragazzo molto triste decise di donargli l’uovo. Per donargli un amico.
L’attesa della schiusa fu un’avventura per i tre ragazzi: Sam e Agghy accompagnavano in lunghe passeggiate Gio e il suo uovo. Dopo settimane di attesa finalmente l’uovo si crepò, i tre ragazzini erano fibrillanti di emozione. L’uovo si riempì di luce, si potevano vedere piccoli raggi luminosi uscire dalle crepe e finalmente si schiuse: spuntarono due occhioni furbi, grandi orecchie bianche e una moneta lucente…un bellissimo esemplare di Meowth.
 
Gio era al settimo cielo e iniziò a fare mille domande sulla razza del suo piccolo amico ma nessuno sapeva rispondere; purtroppo i pokémon erano da sempre oggetti di studio ma in un paesino come Biancavilla nessuno conosceva questi studi. La seconda a ottenere un pokémon fu Agghy. Gio Sam e Agghy andavano spesso in giro per allenare Meowth con i pokémon selvatici; mentre Gio lottava col suo amico, Agghy studiava tattiche e Sam studiava tutti i pokémon avversari: raccoglieva molti dati su mosse, abitudini, livelli ecc ecc. Un giorno mentre Gio e Meowth lottavano contro un Caterpie arrivò un gruppetto di Pidgey sbruffoni; gli uccelli si misero tra Caterpie e Meowth per bloccarlo, un Pidgeotto si avvicinava famelico a Caterpie e in disparte una femmina di Pidgeotto appena evoluta conservava un uovo pronto per essere divorato.
Agghy era irosa, voleva a tutti costi salvare quell’uovo; Mentre Gio e Meowth ingaggiarono una lotta contro i due Pidgey, Pidgeotto lottava contro Caterpie per potersi sfamare. Agghy si mosse veloce: corse verso la Pidgeotto e le si scagliò addosso per rubarle l’uovo,  L’uccello arrabbiato per l’affronto attaccò Agghy con una beccata al braccio. Agghy era ferita ma non mollava la presa. Nel frattempo Meowth aveva sconfitto i due Pidgey e adesso si era posto tra Caterpie e Pidgeotto. Agghy intanto colpiva La predatrice per proteggere l’uovo e mentre la schiaffeggiava, l’uovo iniziò a schiudersi.
La ragazza era sconcertata, sapeva che le uova di pokémon necessitano di tanto tempo passato assieme per schiudersi, mentre Agghy pensava tutte queste cose, Sam si parò davanti a lei e si prese un potente attacco d’ala: Anche l’amico aveva osservato l’evento e ne era altrettanto incuriosito.
Con immenso stupore dei ragazzi appena Pidgeotto vide i raggi luminosi dall’uovo, emise un verso stridulo e spaventato e volò via. I ragazzi rivolsero le loro attenzioni all’uovo: di nuovo una luce purissima e… dall’uovo uscì una nuvola di gas, una palletta con grandi occhi e una lingua lunga… era un bell’esemplare di Gastly.
Il piccolo spettro neonato guardò Agghy con sguardo dolce ma Agghy guardava spaventata verso Gio e Meowth; Pidgeotto aveva ridotto Meowth un vero straccio. Il gatto coperto di sangue a causa delle ripetute beccate e artigliate era quasi esausto. Agghy continuava a guardare e non si accorse che Gastly andava verso il campo di battaglia; il piccolo gassoso pokémon aveva recepito la preoccupazione di colei che sapeva essere la sua compagnia e perciò si mise in difesa di Meowth.
Il povero gatto era stremato ma Pidgeotto sembrava volersi vendicare poiché Caterpie si era rifugiato nel fitto sottobosco; l’uccello preparava il colpo finale ma Gastly gli si parò davanti. Pidgeotto sorrise crudelmente e fieramente scagliò il suo attacco ma questo trapassò Gastly lasciandolo incolume; il pokémon volante si spaventò a causa di quel nemico intangibile e volò via con la coda tra le zampe.
Mentre Gio preoccupato corse a casa a curare Meowth, Agghy e Sam rimasero ad osservare quel piccolo Gastly che girava felice attorno alla ragazza.
Ora l’unico senza un pokémon era Sam, non era invidioso dei suoi amici che potevano lottare tra loro e coi pokémon selvatici, ma in cuor suo ne desiderava uno con tutto L’anima; aveva paura che un giorno i suoi amici sarebbero partiti senza di lui.
Nei mesi successivi Sam si fece recapitare a casa tutti i libri possibili suoi pokémon e ben presto divenne un vero e proprio esperto. Conosceva molte specie, le bacche, molte curiosità e intanto inquadrava perfettamente gli stili dei suoi amici. Agghy stava diventando una bellissima ragazza e un’esperta allenatrice, cercava sempre nuove tattiche per vincere. Invece Gio era affezionatissimo a Meowth e voleva farlo diventare più forte possibile; spesso lo faceva combattere fino allo sfinimento ma anche Meowth sembrava volenteroso di crescere e si allenava duramente.
Altri mesi passarono e i ragazzi coi loro pokémon decisero che era arrivato il momento di partire; Sam era molto triste che i suoi amici partissero, ma Agghy e Gio non sarebbero mai partiti senza di lui e infatti gli fecero una sorpresa: pochi giorni prima di partire, i ragazzi dissero a Sam che volevano che venisse con loro.
Sam convinse sua madre e suo padre a lasciarlo andare nonostante non avesse un pokémon; sapevano che Gio e Agghy erano buoni allenatori e Sam era molto maturo per la sua età. Il giorno della partenza ci furono molte lacrime da parte dei genitori, tranne quelli di Gio che non si presentarono. Gio era triste ma era abituato. Finalmente partirono e iniziarono a esplorare; Gio e Agghy venivano sfidati molte volte. Sam arbitrava e riempiva taccuini su taccuini d’informazioni sui pokémon.
Nei loro viaggi Sam portava avanti il progetto di un oggetto rivoluzionario: una sfera per portare i pokémon sempre con sé, però purtroppo non aveva ancora un pokémon; un giorno tutto cambiò.
Un giorno soleggiato mentre i ragazzi attraversarono un campo pieno di Miltalk che pascolavano. Un grosso Tauros li attaccò, era un pokémon enorme e muscoloso, Agghy e Gio pensarono che sarebbe stata un’ottima occasione per allenarsi e risposero all’attacco. Dopo pochi minuti Tauros era nettamente in vantaggio; Meowth e Gastly anche se molto allenati non contrastavano i furenti attacchi di Tauros. Purtroppo i due pokémon amici andarono KO e Tauros si mise in posizione per caricare i due ragazzi ma Sam agendo d’istinto si mise si fronte a Tauros, gli afferrò le corna e lo guardò fisso negli occhi.
Gli occhi di Tauros da irosi divennero mansueti e in seguito diventarono gentili e amorevoli… Sam notò il cambiamento, si staccò dalle corna e indietreggiò; Guardò i suoi amici che tirarono un sospiro di sollievo e salutando Tauros s’incamminarono, ma bastarono pochi passi per capire che il possente pokémon  non aveva intenzione di lasciando da solo Sam. Infatti, di nuovo il ragazzo si avvicinò e Tauros allungò il muso per farsi accarezzare.
Quel giorno fu l’inizio di una grande amicizia; adesso Gio e Meowth, Agghy e Gastly e Sam e Tauros erano tre coppie in cerca di avventure. Ben presto Gastly si evolse in un grande e magnifico Haunter, Meowth doveva essere ormai in procinto di evolversi quando un brutto giorno Gio e Agghy litigarono perché il ragazzo aveva trattato male Meowth perché non si evolveva. Fu una discussione molto accesa in cui venne fuori la terribile verità: Agghy voleva diventare campionessa grazie al suo cuore, invece Gio voleva diventare il più forte di tutti, ma per guadagnare delle sconfitte dei suoi avversari.
Da quel brutto giorno, Gio si staccò dagli allenatori e Agghy e Sam rimasero soli a inseguire i loro sogni; Dopo alcuni anni iniziarono le vere avventure: era primavera e Sam come al solito era chiuso nel centro pokémon a lavorare sulla sua pokésfera. Era ormai un bel ragazzo sano, capelli castani, occhi intelligenti e un buon fisico. A un tratto arrivò Agghy coperta di sangue accompagnata da Haunter preoccupato e dietro di lei due uomini tutti vestiti di nero che sogghignavano.
Sam si alzò: S- cosa le avete fatto? Gli uomini senza dir nulla chiusero porte e finestre, poi parlarono assieme TR- Noi siamo il team Rocket e tu ci seguirai ragazzo. S- non penso proprio. Tauros.. TR- non ti conviene, abbiamo la tua bella , ti abbiamo in pugno; Sam non poteva permettere che facessero del male a Agghy; Haunter era quasi esausto e non avrebbe potuto aiutarli. Il ragazzo dovette cedere: S- d’accordo…cosa devo fare? Il Team Rocket gli porse una siringa. TR- addormenta il tuo Tauros, verrà con noi ma sedato, non fare scherzi.
Il ragazzo a malincuore prese la siringa e sedò Tauros che guardava triste il suo allenatore, poi Sam venne bendato e incappucciato per essere portato in un luogo misterioso.
Quando finalmente Sam venne scoperto si trovò in un laboratorio legato per la caviglia ad un pilastro al centro della sala. Lì assieme a lui altri due o tre ragazzi incatenati e scienziati dall’aria crudele. Una voce fuoriuscì da degli altoparlanti: ???- salve ragazzi, io sono il capo, voi oggi siete qui perché state sviluppando in diverse parti del mondo la stessa invenzione: un metodo per miniaturizzare i pokémon in modo da poterli portare con se. Vi ho fatto portare qui proprio per adempire questo compito; Abbiamo in custodia i vostri pokémon, li troverete nei vostri alloggi. Collaborate o verrà fatto del male ai vostri cari, per ognuno di voi c’è un prigioniero: comportatevi bene e  non ci saranno ripercussioni, fate i bravi e potrete anche vederli.
Sam aveva intuito che ovviamente si trattava di Agghy e Haunter, perciò si mise al lavoro, conobbe un ragazzo di una lontana regione: Rowan da Sinnoh. Insieme misero in comune gli appunti delle loro scoperte e intanto organizzavano un piano di fuga. Non era facile, erano molto controllati ma finalmente a sera Sam venne accompagnato nella propria stanza; una porta blindata si chiuse dietro di lui e all’interno una freddo arredamento, un letto, una sedia, una scrivania e una piccola stanzetta per la toilette.
Al centro della stanza Tauros lo aspettava tristemente incatenato per il collo ma, appena lo vide si illuminò di felicità. S- scusa Tauros se ho dovuto sedarti, ma hanno Agghy e Haunter. Dobbiamo usare l’intelligenza per uscire, non basterà la tua forza piccolo mio- e lo abbracciò teneramente fino ad addormentarsi.
La mattina seguente i due amici si svegliarono con un profumo delizioso: un cappuccio e una brioches al cioccolato e delle crocchette per Tauros. I due dapprima erano sospettosi ma giunsero alla conclusione che non avrebbe avuto senso mettere qualcosa nel cibo perciò mangiarono di gusto.
Passarono alcuni giorni tutti uguali: Sam apprese con stupore che riguardo ai pasti era leggermente privilegiato ma non ci fece molto caso. Mentre gli scienziati Team Rocket facevano tremendi esperimenti su pokémon vivi, Rowan e Sam erano costretti a testare le prime bozze di pokésfera su pokémon già cadaveri. Le prime volte al rilascio del corpo si otteneva un ammasso di carne putrida fusa ma pian piano coi tentativi successivi i due giovani geni riuscivano a mantenere sempre più parti intatte. Si rifiutarono di fare esperimenti su pokémon viventi e lasciarono l’orrendo compito agli spietati scienziati ottenendo risultati agghiaccianti; nel più fortunato dei casi il pokémon fuoriusciva già morto, negli altri casi più sfortunati osservavano orribili mutazioni, malformazioni nella ricomposizione, tutte scene agghiaccianti e maltrattamenti sui poveri pokémon.
Intanto i ragazzi avevano messo a punto un piano; appena avessero trovato i giusti calcoli affinché il pokémon fosse incolume avrebbero agito. Il giorno dopo pensarono di avere la soluzione e realizzarono il prototipo: era una sfera che si apriva a metà e una volta chiusa veniva stretta una grossa vite sulla sommità. Non c’era tempo per provarla così quella sera Sam avrebbe dovuto testarla sulla sua unica speranza di salvezza: su Tauros.
Tauros era legato come al solito e Sam gli spiegò la situazione: S- amico non sono fiero di ciò che sto per fare ma ho un brutto presentimento… non penso che questo “capo” voglia vendere o comunque rendere pubblica la scoperta. Ho la sensazione che se scoprirà che forse ci siamo riusciti, ci farà portare il segreto nella tomba. Perciò ora, ti farò entrare in questa sfera poi ti farò uscire subito. Vedrai andrà bene!
Sam timoroso svitò la vite e aprì la sfera: Tauros divenne bianco e luminescente , venne tramutato in pura energia e risucchiato all’interno dalla sfera. Per fortuna come aveva previsto la catena non era stata d’intralcio; avvitò la vite timoroso… e infine spalancò la sfera…uscì della luce bianca che si modellò come delle ossa, Sam era spaventato ma uscì altra luce che si modellò come tutto l’apparato muscolare, vedeva il corpo di Tauros scoperto e con suo grande sollievo ancora vivo, infine un ultimo strato di luce materializzò la pelle e tutto il resto. S- come stai Tauros? Il pokémon era visibilmente stranito ma bastò una carezza per calmarlo e verificare che era tutto ok S- agirai la prossima notte amico- e assieme lavorarono tutta la notte sulla superficie della sfera.
Il giorno dopo  Sam fece una scenata per potere vedere Agghy, dopo un po’ fu accontentato. Venne fatto scendere di molti livelli e venne portato davanti ad una cella, dentro c’era Agghy un po’ sporca ma ben nutrita: S- come stai amore? A- Sam ma che stai dicendo? S- shhh stai al gioco…Tesoro mio ti trattano bene? Mi manchi ! A- Ohh amore mangio ma ho paura voglio uscire da qui!- Sam rivolto alla guardia S- scusa posso baciare la mia ragazza? TR- sì ma sbrigati ragazzo! S- si potrebbe girare? È timida- Sbuffando la recluta Team Rocket si girò e Sam si avvicinò alle sbarre quasi a sfiorare le labbra di Agghy e furtivamente le passò qualcosa attraverso le sbarre.
S- scusi e il suo pokémon dov’è? TR- uff che rompiscatole, è nell’altra stanza in una gabbia speciale fatta apposta per evitare che quello spettraccio possa uscire. Su ora ritorna al lavoro e vedrai che la tua bella starà bene. Mentre veniva riportato al laboratorio, Sam notò che le guardie erano tutte armate di mitra… e sperò che Agghy fosse stata all’altezza.
La ragazza intanto scrutava la strana sfera ricoperta di fori e linee poi finalmente capì… c’era un messaggio in codice morse che recitava “ 00.00-gira-vite-Tauros-aiuta-io-piano-5-aiuto” Questo messaggio fu abbastanza chiaro per Agghy che aspettò pazientemente le 00.00 scandite dal suo orologio da polso. A quell’ora Agghy girò la vite e aprì la sfera; con suo stupore assisté alla composizione di Tauros che la salutò felice con una leccata.
Agghy capì con la carica di Tauros avrebbe potuto facilmente uscire dalla cella, così fece e con grande fortuna trovò un mitra accanto ad una sedia; probabilmente la guardia era in bagno. La ragazza si diresse armata verso l’altra stanza e con orrore vide il suo Haunter coperto di sangue in un cilindro di vetro infrangibile. Haunter felice si mosse ma toccando il vetro elettrizzato fu colpito da una tremenda scossa. BASTARDI pensò Agghy e con una raffica di mitra spappolò la consolle davanti a lei; il cilindro con un soffio si aprì e Haunter si lasciò cadere tra le braccia di Agghy che pianse triste e sollevato allo stesso tempo. In quel pianto disperato Haunter s’illuminò di un bianco lucente e Agghy capì che si stava evolvendo al suo stadio finale. Vide nella luce l suo amico cambiare e quando il bagliore si attenuò vide un bellissimo Gengar, purtroppo con delle cicatrici su tutto il corpo, ma in piena salute. A- ti danno un’aria virile - disse Agghy scherzando e abbracciando forte il suo vecchio amico. A- ora dobbiamo salvare Sam, Tauros vieni con noi e fiutalo!.
Agghy sempre col mitra, Gengar e Tauros salirono per cinque piani sulle scale e una volta arrivati nel corridoio Tauros fiutando il padrone si fermò davanti alla seconda porta a destra. Sam all’interno aspettava preoccupato quando d’improvviso si spensero le luci e un terrificante Gengar passò attraverso le porta. Sam era spaventato e stava immobile mentre Gengar avanzava turpe. Ma poi lo spettro lo abbracciò forte e gli diede una leccata affettuosa.
S- ma Haunter! cioè Gengar. Ti sei evoluto wow ma quelle cicatrici? Vabbhe vieni- si avvicinò alla porta e poté vedere Agghy attraverso il piccolo vetro di controllo S- non possiamo aprire ne buttare giù la porta! è centralizzata, se ne accorgerebbero subito, ma Gengar ha acquisito qualche nuova abilità… si rivolse a Gengar S- Gengar ora devi concentrarti: abbracciami e fantasmizzami attraverso la porta!
Gengar incredulo lo abbracciò e lo mise di schiena davanti a se, il pokémon fluttuava piano verso la porta e Sam un po’ intimorito trattenne il respiro. Sentì la fredda porta dietro la schiena e Gengar faceva pressione S- Gengar concentrati su!- Gengar chiuse gli occhi e con sforzo fece un passo attraverso la porta. Sam si trovò sano dall’altra parte, tirò un gran sospiro di sollievo e accarezzando Gengar disse S- sei stato bravo, ero sicuro saresti riuscito!- Gengar saltellò felice. S- dobbiamo salvare Rowan  A- chi?  S- un altro ragazzo, è due stanze prima della mia.
Pochi minuti dopo lo spettrale Gengar attraversò la porta della stanza del ragazzo e il Gible al suo interno ringhiò rabbioso verso lo spettro per proteggere il suo allenatore dormiente. Agghy dall’altra parte del vetro sussurrò A- Gengar ipnotizzali e portali fuori. Gengar usò ipnosi su Gible che si addormentò tranquillo; lo spettro portò il draghetto fuori e lo depose tra le braccia di Agghy, poi tornando dentro, Gengar svegliò accidentalmente Rowan ma subito usò di nuovo ipnosi e trasportandolo gli fece attraversare la porta.
Rowan venne svegliato da una leccata. R- Gible su dai…emh…che sta succedendo qui? Il ragazzo si trovò seduto a terra col suo pokémon sulle ginocchia che lo leccava felice. R- Dai ho capito Gible giù!- poi si guardò attorno e vide Sam e Agghy. S- questa è Agghy, la mia amica e lui è Gengar. Ti ha portato fuori…ora andiamo.- R- un attimo devo salvare mia madre!- S- Agghy, Tauros occupatevi delle altre celle al piano delle prigioni; io, Rowan, Gengar e Gible salviamo gli altri ragazzi e prendiamo i progetti.
Sam e Rowan andarono di stanza in stanza salvando gli altri due ragazzi e i loro pokémon e dissero loro di raggiungere Agghy per salvare gli ostaggi. I due ragazzi salirono al piano del laboratorio e lì sul bancone videro tutti i loro appunti; Presero i fogli ma il rumore dello scarrellare dei mitra li fece voltare.
Dietro i ragazzi almeno cinque reclute Team Rocket armati e una voce da dietro ruppe il silenzio: ???- lasciatemi parlare con loro- i cinque uomini si spostarono e dal fondo buio della stanza fece capolino un uomo oscuro con accanto un famelico Persian dagli occhi cattivi.
S- Gio??? sei tu? G- Sì sono io, ma ora tutti mi chiamano capo o Giovanni- S- cosa significa tutto questo? G- sai come la penso, voglio diventare ricco e potente, sarà l’unico a possedere più pokémon e con quelli potrò conquistare il mondo grazie alla vostra mente potrò creare un esercito portatile di pokémon! Quindi fate i bravi e datemi quei progetti.
Gengar veloce come un fulmine trapassò i cinque uomini armati e prosciugò loro l’anima. Giovanni ordinò a Persian di usare inseguimento e Gengar venne colpito duramente. G- se non mi darai quei documenti vi ucciderò tutti. Scaltramente prese uno dei mitra degli uomini a terra e sparò una raffica; Rowan chiuse gli occhi e sentì il rumore della carne trapassata da quattro/cinque proiettili… ma non sentiva dolore e così aprì gli occhi e con orrore vide Gible dilaniato dai colpi: si era sacrificato per lui. Rowan scoppiò in un pianto disperato sul piccolo corpicino di Gible coperto di buchi e sangue. G- vedi sam, anche se sei stato mio amico ti ucciderò se intralci la mia strada. S- non li avrai mai!- Giovanni puntò il mitra al petto del suo vecchio amico ed esitò per quell’attimo necessario ad Agghy e Tauros per entrare nella stanza.
Ora Tauros era davanti a Sam e Agghy puntava il mitra alle spalle di Giovanni- A- Gio?? ma che stai facendo?? G- ooh Agghy cara…come sei diventata bella, cosa faccio? Nulla! Conquisto il mondo con ogni mezzo. A- sei sempre il solito idiota. Persian guardava crudele Agghy e si preparava per il piano. S- dammi quell’arma Agghy…non voglio che tu faccia pazzie.
Velocemente Sam e Agghy si scambiarono di posto e ora Sam era a lato di Giovanni davanti a Persian. G- non ho avuto la forza di ucciderti …ma un giorno m’impadronirò di tutto il mondo…è una promessa!.
Detto questo Persian attaccò la gamba di Sam con un morso; il ragazzo in preda al dolore sparò una raffica in aria mentre Giovanni spariva in una botola segreta. Persian si buttò subito nel buco della botola prima che si richiudesse. Agghy soccorse immediatamente Sam ma con orrore sentirono il suono dell’allarme e l’autodistruzione: avevano 3 minuti per uscire dall’edificio.
Rowan prese il corpicino di Gible e Agghy prese Sam facendolo appoggiare sulla sua spalla; i ragazzi corsero fino a dove tutti gli ostaggi aspettavano, correndo per le scale salirono in superficie e si trovavano di notte sul dorso di una scarpata a picco sul mare con dietro l’edificio pronto ad esplodere.
Non c’era soluzione, bisognava buttarsi e così si buttarono tutti con alle spalle l’esplosione dell’edificio. Per fortuna uno degli ostaggi aveva con se un Blastoise che aiutò tutti gli altri ad arrivare a riva. Una volta tutti a riva riuscirono a rimediare un passaggio per la prima città con centro pokémon.
Sam e Agghy rimasero per una settimana; la gamba di Sam era guarita, ma il ragazzo non avrebbe potuto più camminare senza un sostegno. La prima cosa che fecero fu donare i documenti e i progetti al signor Silph che da molti anni si occupava di produrre accessori per allenatori. Grazie a questa scoperta il signor Silph fondò un’agenzia che chiamò Silph spa e le cosiddette pokéball si diffusero poiché ogni persona adesso poteva avere un pokémon o addirittura più di uno.
Sam ottenne un premio in denaro molto alto dalla comunità scientifica e con quei soldi decise di costruire un laboratorio proprio nella sua adorata Biancavilla. Agghy era in procinto di battere la lega quando i due dopo mesi s’incontrarono. A- Professor Samuel Oak ,suona bene! S- Agatha non sono un professore ahah non ancora e tu? Punti a diventare superquattro? A- sì, sono stata accettata nelle selezioni. Sarà dura ma sono sicura di farcela.
Quel giorno i due amici si abbracciarono e andarono avanti ciascuno per la sua strada: Agatha divenne superquattro col suo magnifico Gengar sfregiato e il professor Samuel Oak sviluppò numerose invenzioni moderne come le odierne pokéball e il pokédex. Ma il professore conservava una misteriosa lettera nel cassetto.
PRIMA O POI MI VENDICHERO’ DI TE, SARO’ L’UOMO
PiU’ POTENTE DEL MONDO, GUARDATI LE SPALLE PROFESSORE
PERCHE’ L’OMBRA OSCURA DI GIOVANNI AVVOLGERA’ IL MONDO.
                                                            GIOVANNI TR


 
Spazio all'autrice:
Questa è lo stile di one shot per cui mi sono ispirata scrivendo la mia serie che presto pubblicherò, so che i colori potrebbero risultare fastidiosi ma voglio assolutamente essere sicura che tutti capiscano sempre chi parla e per evitare di ripetere 50 volte i soggetti ^^" spero vi piaccia
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Sherryna