Heath Ledger, 'Quel 22 Gennaio 2008' di Kristal Brooks su EFP Fanfiction

22/01/2012

-E’ oggi vero mamma?
    È una bambina di soli sei anni che pronuncia queste parole.
    -Sì, piccola mia, è oggi.
    La bimba, così piccola, tende la manina alla madre. Lei, dal canto suo, le sorride debolmente.
    -Mamma, perché stai piangendo? Oggi è un giorno felice, no? L’hai detto tu. Oggi conoscerò il mio papà.
    La donna scuote i suoi capelli biondi, così lunghi, forse troppo lunghi. Pensa alla bimba che ha accanto. È per lei che sorride dietro le lacrime. Per lei, che sorride dietro il dolore. Solo per lei. E anche per lui, certo, ma lui questo non lo saprà mai. Mai più.
    “Mi manchi” pensa alzando gli occhi al cielo; come se da lì, lui potesse vederle, come se potesse proteggerle. Come se la distanza si accorciasse, come se l’eterno vuoto tra loro si riempisse. Come se lui fosse ancora lì. “Sia maledetto il giorno che ti ha portato via”.
    Si fermano finalmente. La donna guarda con tristezza la bambina. Pensa a lei, che non ha mai conosciuto il padre, che ne ha sempre sentito parlare da altri che lo conoscevano. E da altri che dicevano di conoscerlo. L’aveva sempre visto in modi diversi. Lei, che non avrebbe mai conosciuto il calore del suo abbraccio.
    -Siamo arrivati mamma?
    La donna entra nella grande cripta e si dirige verso la grande foto dell’uomo che ha amato.
    -Sì, Matilda, siamo arrivati.
    La bimba raggiunge la madre davanti alla foto poggiata sulla tomba di marmo.
    -Mamma, questo è il mio papà?
    -Sì. È lui.
    -Com’è bello!- bisbiglia la piccola Matilda Rose.
    La bimba si avvicina ancora di più, fino a poggiare le manine sul freddo marmo.
    -Papà, ti voglio bene- dice in un sussurro.
    La donna appoggia un mazzo di fiori in un vaso lì vicino, poi prende per mano la figlia, ed insieme vanno via.
    Matilda oggi ha conosciuto suo padre. Non lo dimenticherà mai più. Non dimenticherà il suo viso. E non dimenticherà neanche quelle parole, quelle che qualcuno ha scritto sulla sua tomba, sulla sua nuova casa.

“Rest In Peace, Heathcliff Andrew Ledger”.

Ok, dite quello che volete, ma Heath Ledger è sempre stato il mio attore preferito e mi è sembrato giusto scrivergli un tributo.
Ho spesso immaginato come sarà terribile per la piccola Matilda Rose Ledger, che aveva due anni quando lui è morto, il 22 Gennaio 2008, quando si volgerà intorno e si chiederà perchè lei non può avere un padre. Quindi, dedico questo scritto a lei, e le auguro davvero tutta la felicità possibile. E ringrazio voi, infine, per aver dedicato due minuti del vostro tempo per leggere quello che avevo da dire. Grazie davvero.
Kristal