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Autore: AleStarDreamer    07/07/2014    2 recensioni
"Se il vento avesse continuato a soffiare come quell'attimo, forse avrei lasciato cadere
la cartella e sarei scappata alla ricerca di un luogo diverso, un luogo che ancora dovevo scoprire ed esplorare."
One-shot su Makoto.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ami/Amy, Makoto/Morea, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima serie
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Preparare il bento? Fatto.
Pettinarsi i capelli arruffati? Fatto.
Prendere la cartella? Forse era il caso di metterci i libri dentro.
Prima di uscire, sistemai i fiori di Camelia posti alla finestra.
La sera prima, avevo comprato dei deliziosi vasi rosa con l'intenzione
di utilizzarli per loro. Ma alla fine gli ho lasciati nel sacchetto.
Se solo avessi più tempo per dedicarmi alle mie attività!
E infatti, era ora di scappare, se non volevo fare la fine di Usagi.

Senza rendermene conto, presi a correre.
Le pieghe della mia gonna, svolazzavano via, e dovetti poggiare la mano sopra. 
Se il vento avesse continuato a soffiare come quell'attimo, forse avrei lasciato cadere 
la cartella e sarei scappata alla ricerca di un luogo diverso,  un luogo che ancora dovevo scoprire ed esplorare.
Ovunque mi abbiano portato queste gambe, è sempre stato per un motivo, anche se non me ne rendevo conto. 
Ma oggi invece, avrebbero desiderato lasciarmi scegliere la via. 
Accompagnata solo da fiori, come queste margherite fresche e mature finitemi sui capelli. 
La città di Tokyo, è priva dei colori che hanno i fiori.
Sarà per questo, che ancora non riesco ad abituarmici.
Però basta. Avevo lasciato fin troppo spazio ai miei pensieri quella mattina.
*
"Mako-chan cosa c'è nel tuo bento oggi?" - Usagi non vedeva l'ora di poter assaggiare
qualcuno dei miei manicaretti. I suoi occhi erano più stanchi del solito.
"Prendi quello che vuoi." - le porsi il bento, senza pensarci due volte.
"Ahh, MERAVIGLIA! Grazie mille Mako-chan!" - e mi sorrise con quel suo
sguardo così buffo, e tipico di lei. Non sarebbe Usagi altrimenti.
Nonostante conoscevo da poco quella ragazza, sapevo che mi stavo affezionando a lei.
"Hai dormito questa notte?" - le chiesi, fissandola - "Non molto a dire il vero..." - ma nel 
dire questo abbassò lo sguardo. Capì che avrebbe voluto parlare ed aprirsi. E così le lasciai fare. 
Alla fine del suo discorso non potei far altro che darle una pacca sulla spalla. 
Non dev'essere facile assumersi una responsabilità simile, essere Leader delle guerriere, da un giorno al'altro. 
*
Termine delle lezioni.
A quanto pare sono l'unica ad uscire, non frequentando ancora nessun club.
Mi piacerebbe iscrivermi a quello di giardinaggio, ma in questo periodo non me la sento.
Ho rivissuto il mattino di oggi come poche volte mi era successo. Tutti i pensieri
che mi hanno accompagnato, tornano da me. Devo riposarmi, prima che mi venga il mal di testa.
Oh, guarda. Nelle aiuole della scuola sono sbocciate delle rose nuove. 
Vorrei farne crescere anche io di così belle. Il mio cuore in tempesta...
Dove mi porterà ancora? Quando sbocceranno fiori così belli come quelli del mio vecchio giardino, come quelli di questo posto?
Non voglio pensarci. Correrò, proprio come sto facendo adesso. Voglio saltare, come in questo momento.
Vivere il presente e sorridere, dimenticarmi dell'ingenuo amore che tanto sogno, e conoscere meglio le
mie compagne: ho una missione adesso. Voglio che sia il mio scopo.
Adesso, mi sento improvvisamente meglio. E' questo il potere che mi donano le rose, eh?

"Makoto-kun, quegli orecchini ti rendono più aggraziata."

Le parole del Senpai.. A ripensarci, non erano affatto belle.
Ma mi facevano battere il cuore tutte le volte, con quel suo tono di voce caldo...
Come quello di Motoki-kun. Perché no, andiamo a trovarlo alla sala giochi!
Voglio che mi racconti un pò di più della sua vita, per poterlo conoscere a fondo.
Potrò intraprende un altro sentiero nuovo, proprio come questo che sto attraversando
all'uscita della scuola: bello e dipinto di alberi. Ma... Più avanti.. Quella non è Ami?

"Ami, cosa ci fai qui?" - la raggiungo.
"Oh, Mako-chan!" - sembra imbarazzata, lo capisco dai sui gesti - "Perché non sei al doposcuola?"
Dopo qualche secondo, finalmente si decide a tirare fuori il sacco - "Ehm, ecco... Stavo andando
al Game Center, per distrarmi un pò..." - ma guarda, proprio una cosa che da Ami non ti aspetteresti mai!
Vorrà dire che sarà l'occasione per conoscere meglio anche lei. 
"Beh, andiamoci insieme allora!" - è istinto; la mia mano prende la sua, e la trascina controvento.
I miei capelli, sono liberi di volare. Tokyo adesso, sembra colorata come i miei amati fiori.
"Mako-chan! L-la mano.. n-non andare così veloce!" - sorridi anche tu con me, Ami.

La strada è vicina; la natura è con me.

  
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