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Autore: La vecchia    08/07/2014    4 recensioni
"Quando quell’orsetto mi porse ancora lo stesso quesito, stranamente non mi agitai. Per la prima volta sentii di essermi abituato. Ma anche per la prima volta capii quella diretta semplicità, per la prima volta quel punto interrogativo mi colpì con tutta la sua spiazzante desolazione."
Questa è la mia prima storia pubblicata su EFP Fanfiction, quindi sicuramente non sarà granché.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Canada/Matthew Williams
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-E tu chi sei?
-Sono… Canada.
Risposi a quella tediosa domanda per l’ennesima volta, ormai non più triste, né esasperato, e neanche rassegnato. Risposi quella tediosa risposta, ripetuta per l’ennesima volta, in modo automatico, ormai svuotata del suo significato.
La scena si era ripetuta già tante volte, e forse per la prima volta mi coglieva davvero di sorpresa.
Era successo tante volte che qualcuno sfidasse il mio già debole concetto di identità. E io scattavo sempre sull’attenti, spalancavo gli occhi e cercavo di rispondere. Come in un’interrogazione tremavo, mi sentivo piccolo, e poi rispondevo quello che sapevo. Cioè che ero Canada.
 
Quando quell’orsetto mi porse ancora lo stesso quesito, stranamente non mi agitai. Per la prima volta sentii di essermi abituato. Ma anche per la prima volta capii quella diretta semplicità, per la prima volta quel punto interrogativo mi colpì con tutta la sua spiazzante desolazione.
 
Forse intimamente lo sapevo già da molto, eppure solo allora lo realizzai.
Realizzai che Canada non voleva dire più niente.
Me lo avevano chiesto tante volte, risposi in quel modo così tanto spesso… Ero stato ignorato, scambiato per qualcun altro, ero passato inosservato, mi ero sentito inesistente per così tante volte.
E ogni volta che qualcuno mi aveva fatto quella domanda, ogni volta che avevo risposto “Io sono Canada” con un sorriso gentile, ogni volta che accettavo di sopportare ancora una volta, un po’ di Canada se ne andava via. E solo in quel momento mi accorsi che di Canada non era rimasto più niente. Come se pronunciare quel nome equivalesse a disperderlo nel vento come cenere.
 
Canada non vuol dire più niente.
   
 
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