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Autore: Lynn Lawliet    08/07/2014    2 recensioni
«Essere abbattuti, avere paura –aveva detto- è l’unico modo per trovare il coraggio. Non puoi rialzarti, Leo, se prima non sei caduto in ginocchio.»
Spoiler da The House of Hades!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leo Valdez
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Little lion man
 

 
«Mmh – disse Leo – Beh, se mai riuscirai ad andartene da quest’isola e vorrai un lavoro, fammelo sapere. Non sei del tutto incapace.»
Lei sogghignò «Un lavoro, eh? Nella tua fucina?»
«No, potremmo aprire un posto tutto nostro – disse Leo, sorprendendo anche se stesso. Aprire un’officina era da sempre uno dei suoi sogni, ma non lo aveva mai detto a nessuno – L’officina di Leo e Calipso. Riparazione automobili e mostri meccanici.»
«Con frutta e verdura fresca.» suggerì Calipso.
«E limonata e stufato. – aggiunse Leo – Potremmo anche provvedere all’intrattenimento: tu potresti cantare e io potrei, tipo, prendere fuoco a casaccio.»
(The House of Hades, pagina 404)
 


 
Weep for yourself, my man,
You’ll never be what is in your heart.
Weep Little Lion Man,
You're not as brave as you were at the start.
 

Ti guardi allo specchio, Leo, e non ti riconosci più.
Provi a sorridere, allora, ma non funziona: il ragazzo nello specchio non sei tu. Non puoi essere tu. Dove sono le fossette? Dov’è quella scintilla che brillava nei tuoi occhi? E perché il tuo sorriso, quel sorriso che ha sempre portato l’allegria a chi lo vedeva, ora appare così falso, così bugiardo?
Forse perché, rifletti, è falso e bugiardo.
Hai sempre sorriso perché, anche se a te la vita non sorrideva affatto, ti piaceva trovare qualcosa per cui valesse la pena di sorridere. Tu sei l’eterno ottimista, quello che vede il bicchiere mezzo pieno anche quando gliel’hanno fregato, il bicchiere. Sei il collante che tiene insieme la ciurma dell’Argo ıı, sei quello il dolore lo nasconde, lo seppellisce sotto una risata, che è una risata sincera, perché tu vuoi essere felice.
Allora com’è che adesso non ci riesci più? Dove l’hai persa quella spavalderia sconsiderata?


 
Tremble for yourself, my man,
You know that you have seen this all before.
Tremble Little Lion Man,
You'll never settle any of your scores.
 

L’hai persa, ormai è piuttosto chiaro, sull’isola di Calipso.
È rimasta lì, lì insieme a lei, lì su quella spiaggia, a diventare sempre più piccola all’orizzonte. Irrimediabilmente lontana.
Proprio come il tuo cuore.
A volte vorresti essere rimasto. Vorresti non aver mai lasciato Ogigia, non essere mai tornato ad una vita che ormai ti sembra monotona. Vorresti essere rimasto lì ad innamorarti – innamorarti per davvero - ogni giorno di nuovo, perché lei ti manca. Dei, se ti manca. Ti mancano lei e le nuotate nella piccola baia e lo ore di lavoro insieme. I pranzi sulla spiaggia e l’osservare le stelle e il profumo di cannella e tutte quelle piccole, semplici cose che non puoi più avere.
A volte vorresti essere rimasto. Ma, lo sapevate entrambi, non saresti mai potuto rimanere.


 
Rate yourself and rake yourself,
Take all the courage you have left
Wasted on fixing all the problems
That you made in your own head
.


 
Adesso ti senti vuoto, rotto. E hai paura. Paura di non mantenere la tua promessa, paura di morire, paura non vedere il vostro sogno realizzarsi.
Vedi il tuo mondo, tutte le tue convinzioni, sgretolarsi sotto i tuoi occhi, e ti senti in trappola, prigioniero di una stupida profezia, di un destino che non hai scelto ma che sai di dover affrontare.
Ti senti lentamente precipitare verso qualcosa di cui non vedi la fine.
Poi però, per un qualche motivo solo ora, ricordi tua madre. Ricordi il coraggio con cui è vissuta e con cui è morta, ricordi il sacrificio che ti ha permesso di essere qui, vivo, e ricordi quello che ti diceva quando eri triste: essere abbattuti, avere paura, è l’unico modo per trovare il coraggio. Non puoi rialzarti, Leo, se prima non sei caduto in ginocchio.


 
Your grace is wasted in your face,
Your boldness stands alone among the wreck
Now learn from your mother
Or else spend your days Biting your own neck.
 

Tua madre può anche essere morta, ma quello in cui credeva è ancora qui, come indelebile, dentro di te: sei caduto in ginocchio, Leo, su questo non c’è dubbio, ma puoi trovare la forza di alzarti, di credere ancora.
È vero che hai perduto il tuo cuore, è vero che senza ti senti vuoto.
Però se il tuo cuore non è con te è perché ora è lì con lei, con Calipso, su quell’isola lontana, a tenerle compagnia. È a lei che appartiene, dopotutto. E lei lo custodirà fino a che tu non manterrai la tua promessa.
 
Ti guardi di nuovo allo specchio, Leo: adesso il sorriso è vero, vero e pieno di speranza.
Le tue dita prendono a tamburellare distrattamente, quasi muovendosi per conto loro. Questa volta, però, non dicono ti voglio bene.
Dicono ti amo.
 
 
 
Note:
Ok, ok, non so bene che mi sia preso. Questa… cosa… non mi soddisfa proprio per nulla ma ero davvero stufa di modificarla e rimodifcarla ogni cinque minuti per poi non concludere nulla. Quindi siate buoni, ve ne prego.
Il fatto è che, all’incirca qualche secolo fa, avevo pubblicato una cosa simile (seconda persona e canzone di accompagnamento) per Nico e ultimamente mi era venuta l’idea di farla anche per Leo, che mi crea davvero tanti feels, sia pre che post Calipso.
Coooomunque. Il pezzo all’inizio, ribadisco, viene da quel meraviglioso capolavoro che è The House of Hades, ed è stato tradotto dalla sottoscritta, pregando iddio di averlo fatto decentemente. La stupendissima canzone (che, lasciatemelo dire, sembra scritta apposta per Leo), invece, è Little Lion Man, dei Mumford and Sons. Questo è il link per ascoltarla http://www.youtube.com/watch?v=X7bHe--mp1g
mentre quella là sotto, a chi servisse, è la traduzione.
Un bacio,
Lynn
 
Piangi per te stesso, amico mio,
Non sarai mai quello che c’è nel tuo cuore.
Piangi, Piccolo Uomo Leone,
Non sei coraggioso come eri all’inizio.

Trema per te stesso, amico mio,
Sai di aver già visto tutto questo prima d’ora.
Trema, Piccolo Uomo Leone
Non regolerai mai nessuno dei tuoi conti.

Valuta te stesso e riprenditi.
Raccogli tutto il coraggio che ti è rimasto,
Sprecato nel risolvere i problemi
Che ti sei creato nella tua stessa mente.

La grazia è sprecata sul tuo viso,
La tua audacia rimane da sola tra i rottami.
Adesso impara da tua madre
O passa il resto dei tuoi giorni a roderti il fegato.
  
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