Pare
insignificante.
Quel vuoto che ti nasce dentro;
e ti priva dei sentimenti.
Senti che i tuoi occhi non sorridono,
le tue labbra sono rilassate.
La tua faccia inespressiva.
Una morsa dentro.
Come se il tempo non contasse più nulla.
Scoppi.
Esplodi.
Rabbia.
La voglia di uccidere.
Di scappare.
Di scappare.
Ma rimani lì. Fermo.
Puoi, ma non vuoi.
Chiudi gli occhi. Li riapri.
Fissi il cielo scuro. Sorridi.
Perchè questa sensazione si ripete di continuo.
Ti porterà alla morte.
La pace.
Sei felice.
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Piccola
one di come mi sono sentita durante tutte le sere della mia piccola
settimana
di viaggio in Africa. E’ stato interessante osservare il
cielo e non vederlo,
fare finta che non ci sono e cosa sarebbe successo se mi fossi alzata
dal
tavolo e me ne fossi andata per i fatti miei. Ma, come si suol dire;
chi non
muore si rivede.
E’
molto
angst, lo so, ma chi non si è MAI sentito così?
Forse ognuno lo esprime in
maniera sempre diversa dagli altri, ma alla fine, ragazzi miei, il
concetto è
sempre quello. Non è difficile soffrire, ne essere felici,
solo che è difficile
trovare parole diverse dal classico mi sono stufata, basta, non ce la
faccio
più. Perché guardiamo in faccia alla
realtà: noi ce la facciamo. In fin dei
conti… siamo ancora vivi.
Ma come
dico sempre:
RIDETE E
MANGIATE CIOCCOLATO