Buio
-Papà, sono  tornata, scusa il ritardo! – dico  chiudendo dietro di me la porta con il fiatone.                                                                              - Anna  vai di corsa a prepararti, io e tuo fratello siamo già pronti per partire, dobbiamo  essere al ristorante alle 20:00! Per me questa è una serata molto importante, vi presenterò la mia compagna, Lucy,  lei è tanto felice di conoscervi -                                                                           
 Mi sentivo in colpa per aver fatto volontariamente ritardo e per essere rimasta più del tempo previsto a lezione di danza, ma non volevo conoscere questa Lucy e avevo paura che lei potesse sostituire mia madre, la mia mamma, ormai erano passati già due anni da..da quel giorno. Era il 20 Aprile, mia madre stava tornando da lavoro in moto quando un camion le va addosso, venne letteralmente scaraventata dall’altra parte della strada. Morì prima che arrivasse il 118, ma prima che chiuse gli occhi per l’ultima volta disse a una signora, scesa dalla macchina per soccorrerla –Dica ad Anna e a Dan, i miei figli, che li ho amati più della mia stessa vita e dica a mio marito di essere forte e di prendersi cura di loro. Io continuerò ad amarli per sem.. – mi manca da morire.
Ero pronta, scesi le scale ed ecco papà e Dan che mi aspettano; non avevo mai visto mio padre così elegante e quasi mi scappa da ridere ma mi trattengo – Eccomi, possiamo andare – Dopo un’ora di strada finalmente arriviamo al “ristorante” come lo chiama papà, a me sembra  più una trattoria ma come al solito la mia opinione non ha importanza. Entriamo e seduta ad un tavolo vicino alla vetrina c’è Lucy, devo ammettere che è davvero bella ma mai abbastanza per poter concorrere con la mamma. Come al solito mi siedo vicino Dan, l’unica persona che in quell’istante poteva salvarmi dall’imbarazzo.                                                                                                                                        
Io e mio fratello abbiamo sempre avuto un rapporto stupendo, mi  ha sempre fatta sentire protetta e amata, parliamo di qualsiasi cosa e ricordo di quella volta, qualche mese fa, che mi aveva raccontato della sua prima volta con la ragazza che amava. Dan è il tipico ragazzo dolce ma stronzo, mi fa dannare quando fa le sue cavolate ma li voglio un bene indescrivibile. Dan all’improvviso, mentre mangiava il secondo, si alza ed esce dal ristorante, lo vedo dal vetro che guarda a destra e a sinistra e poi ad un tratto si gira verso di me, mi guarda e dice qualcosa ma non riesco a sentirlo, capisco solo dal movimento delle sue labbra qualche parola – Scusami, stai tranquilla, non preoccuparti per me – poi scompare, lo cerco con  lo sguardo ma non riesco a vederlo, decido di uscire. Vado verso la stradina che avevo visto che lui precedentemente aveva seguito, è tutto buoi e non si vede niente a parte un’ombra che sembrava quella di mio fratello, ma avanti a lui ci sono due ragazzi. Sento uno sparo –Daaaaaaan- quell’ombra ora era a terra.