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Autore: The world of Loki    08/07/2014    3 recensioni
Avengers High School AU| Loki era perfettamente a posto con se stesso - avere a che fare con Odino, essere un emarginato, evitare Thor. Era tutto facile. Ciò che non era facile era la presenza improvvisa di Tony Stark nella sua vita. Chi diavolo si crede di essere?| FrostIron. {Storia in PAUSA, per controlli, correzioni e altro.. Torno a novembre, niente paura!}
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve. Volevo solo dire che la storia non è mia, è di Miss Light Bright, ma ho avuto il permesso di tradurla, è una personcina davvero splendida. Ci vediamo giù, dopo la storia, per il link.

 

1. Gruppo di sostegno.

 

"Loki!" Odino gridò dal fondo del corridoio per la terza volta quella sera.

Con un sussulto, Loki chiuse di scatto il suo portatile e lo spinse indietro sulla scrivania prima di voltarsi verso la finestra.  Fece scivolare le dita sulla parte inferiore di essa,  la spalancò, facendo entrare l’aria tiepida di quella sera d’agosto.

Un rumore di passi pesanti arrivava dal corridoio, e aumentò finchè non arrivò alla porta della stanza di Loki. Il cuore di Loki sussultò. In un lampo pose le sue gambe sul davanzale della finestra e si spinse, cercando di tenere l’equilibrio, su una piccola sporgenza del tetto. Il pugno di Odino iniziò a sbattere contro la porta, ma Loki se ne era già andato chiudendo la finestra e immergendosi fuori di essa.

A passi leggeri iniziò a camminare sul tetto poco affidabile. Le tegole scricchiolavano sotto il suo peso mentre lui cercava il modo di sedersi nello spazio che c’era tra la sua stanza e quella di Thor. E improvvisamente si fermò. “Thor, che ci fai qui?” chiese, lanciando un'occhiataccia al fratello che era già seduto al suo posto.

Thor alzò lo sguardo e gli offrì un piccolo sorriso. “Ho pensato che ti sarebbe piaciuta un po’ di compagnia, fratello.” Porse una tazza a Loki, che la prese con cautela.

“Cioccolata calda ad agosto? Davvero, a volte mi chiedo se tu abbia problemi mentali.”

"E ' confortante," Thor rispose, guardandolo leggermente offeso. Loki a malincuore si sedette accanto al fratello e bevve un sorso della bevanda fumante, sorridendo con discrezione nella tazza dal dolce gusto familiare.  “Che cosa hai fatto a nostro padre questa volta?"

"Non ho fatto niente," Loki rispose meditabondo. Le grida di Odino erano ancora abbastanza forti da essere sentite anche attraverso le finestre e Loki si portò le ginocchia contro il petto. "Beh, io non stavo cercando di fare nulla questa volta."

Thor si fece più vicino a Loki, ma non osò toccarlo. Per questo, Loki ne fu grato. Ascoltarono in silenzio Odino che continuava a gridare, ma ben presto la loro madre, Frigga, entrò nella mischia, urlando contro di lui. Non era strano ascoltare i propri genitori litigare. Era una prassi normale del proprio nucleo familiare, ma era snervante comunque.

"Loki", sussurrò Thor.

"Zitto," sibilò di nuovo, tendendo le orecchie per sentire le loro parole. Poté giurare di aver sentito il suo nome.

"Loki, che cosa hai fatto?”

Loki  guardò suo fratello, pronto a scattare quando poi vide l'espressione sul volto di Thor. Era il suo sguardo di protettività, puro come potrebbe esserlo solo quello di un fratello maggiore. Loki aggrottò la fronte. "Non ho bisogno di essere protetto, Thor," disse, cercando di mantenere la voce bassa.

Si guardarono l'un l'altro nel buio, stringendo le bevande calde nelle loro mani.

Improvvisamente, una luce si accese nella casa di fronte a loro e fratelli alzarono gli sguardi sorpresi. Quella casa era vuota da mesi da quando la vecchia signora che la possedeva era morta. I due videro un ragazzo entrare nella stanza, non lo avevano mai visto in giro per la loro piccola città; era un ragazzo dai capelli castani con una mascella marcata. Teneva in mano due scatoloni che gettò sul letto. Poi alzò lo sguardo, si bloccò quando vide i due che lo osservavano dalla finestra.

Loki  guardò Thor, non sapendo cosa pensare, il ragazzo si avvicinò alla finestra e l'aprì. "Salve, strane persone fuori dalla mia finestra".

"Ciao," disse Thor lentamente. Loki invece rimase in silenzio, socchiudendo gli occhi.

"Cosa ... uh ... che ci fate qui?" chiese, guardando i due confuso.

"Spiamo te, ovviamente." rispose impassibile Loki.

Thor diede una gomitata a Loki prima di sorridere al ragazzo. "Ignora mio fratello. Io sono Thor e questo è Loki."

"Tony Stark," rispose lui, appoggiandosi al davanzale della finestra.

"Beh, se non ti dispiace, Stark," disse Loki, facendo un cenno verso  finestra. Non aveva voglia di fare una conversazione con un idiota in quel momento della notte.

Tony  fissò solo lui. Loki incrociò il suo sguardo per una frazione di secondo prima di voltarsi verso Thor, "Io torno dentro."

"Fratello, no," lo esortò Thor, bloccando il braccio di Loki per impedirgli di muoversi.

Tornò il silenzio per un momento, mentre Tony li guardò con curiosità. Un attacco di grida si levò dall'interno della casa e Loki vide la realizzazione negli occhi di Tony. "Oh, cattivi genitori? So come sia."

"Mi dispiace, non mi rendevo conto che stavamo iniziando un gruppo di sostegno," Loki scattò strappando il braccio dalla presa di Thor e facendo cadere il resto della cioccolata calda nei cespugli sottostanti. Si alzò, senza voltarsi, e si diresse verso la sua finestra a pochi passi di distanza.

"Mi dispiace per lui," Loki sentì dire a Thor.

Questo lo infastidì decisamente troppo. Thor si è sempre scusato per lui, provando un enorme senso di imbarazzo ogni volta. Aprì la finestra di scatto, gettò la tazza sul pavimento e scivolò dentro.

Le urla era molto più forti dentro, e Loki sentì un sonoro schiocco. Furioso, marciò verso la porta e la spalancò per rivelare Odino e Frigga in piedi davanti alla sua stanza. "Che cosa ho fatto per deluderti questa volta, padre?" Loki chiese con un sorriso crudele. "Ho ancora macchiato la tua perfetta reputazione?"

"Loki", lo ammonì peroccupata Frigga.

"Cos’è che ti ho detto riguardo all’invischiarti nelle risse?" Odino gridò a Loki. Il suo volto era rosso di rabbia.

Per un piccolo istante, Loki sentì una piccola fitta di paura, ma la spinse da parte. “Be', ho imparato dal migliore!" Loki gridò di rimando, sempre sorridendo. Faceva male a sorridere.

Odino fece un passo avanti, ma Frigga lo intercettò, trattenendolo dal loro figlio. Il sorriso di Loki svanì e una sensazione di deja vu si insinuò in lui. "Loki, vai" Frigga disse seria a Loki, che annui.

No, non questa volta. Loki girò sui tacchi, marciò lungo il corridoio verso le scale e scomparve.

Tony doveva svuotare le scatole e mettere in ordine, ma invece era affacciato alla finestra, ascoltando in silenzio insieme a Thor le urla di Loki e dei suoi genitori. Poi tutto tacque. Tony avrebbe preso questo come una buona cosa, se non avesse visto la preoccupazione incisa sulla faccia di Thor.

"Cosa c'è che non va, biondino?" Chiese Tony.

"Loki sta per scappare", disse con un tono pacato. E, come preannunciato, la porta d'ingresso sbatté e Tony notò i capelli neri di Loki nel buio mentre si dirigeva sulla strada.

Si mosse a disagio prima di guardare Thor. "Non hai intenzione di seguirlo?"

"No, lo fa spesso," Thor sospirò mentre si alzava. "Tornerà indietro prima di mezzanotte." Si mosse rapidamente e lasciò il tetto senza salutare.

"Buona notte anche a te." Tony rimase seduto lì, ad ascoltare i grilli e le auto lontane, e sentì un attacco di solitudine scendere intorno a lui. Ma sorrise un attimo dopo quando ha vide Thor sgattaiolare fuori dalla porta, nella stessa direzione di Loki.

Certo, i loro genitori avevano litigato ma era comunque più di quello che Tony aveva. Aveva una casa vuota piena di scatole con solo Jarvis a tenergli compagnia. A proposito, tirò fuori il suo cellulare e disse, "Jarvis?"

"Sì, signore?" l’ I.A. rispose dal suo telefono.

"Pensi che se ci passiamo sopra, noi tre potrebbe essere amici?"

"Sarebbe decisamente poco saggio, signore."

Tony annuì. "Lo credo anche io.”

 

...

 

 

...

 

 

#N. d. a. Recensite se potete. Devo continuare?

#N. d. t. Salve di nuovo. Allora, tradurre è la mia passione, lo faccio da ormai 2 anni e infatti ho infiniti account. Ho tradotto (e aiutato a tradurre altre persone) così tante storie che oramai ho perso il conto. Solitamente lo faccio insieme alla mia beta, nonchè migliore amica da sempre, ma pultroppo è in vacanza e mi sono dovuta arrangiare da sola.Quindi abbiate pietà di me, prendetevela con lei! 

In ogni caso, sono davvero felice di poter tradurre questa meravigliosa storia. Accetto qualsiasi consiglio per la traduzione.. e non esitate a dimelo se trovate qualche errore, sarò ben felice di correggere, ma vi prego abbiate pietà di me, ne sto traducendo altre 2 contemporaneamente (che inserirò tra qualche giorno di sicuro).

Per quanto riguarda gli aggiornamenti, spero di riuscirne a fare 2 alla settimana, in ogni caso 1 è sicuro.

Dopo aver scritto cose senza senso che molto probabilmente non avete letto, vi linko l'originale e scappo.

Storia originale: https://www.fanfiction.net/s/10116706/1/Nuisance-Next-Door

   
 
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