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Autore: byakunewgate    10/07/2014    1 recensioni
Questa storia narra di un gruppo di cinque amici che, per qualche strano motivo, dopo una normalissima giornata e una altrettanto normale notte in campeggio, si sono ritrovati in un luogo sconosciuto e totalmente diverso da dove si erano stanziati dotati di poteri sovrannaturali. A peggiorare le cose in quel posto è un'organizzazione chiamata "Riff" che vuole impadronirsi dei poteri dei cinque elementi (acqua, fuoco, terra, aria e fulmine) per non si sa quale scopo. I cinque decidono di prendere parte dell'esercito dei rivoluzionari (le sole persone che osano sfidare i Riff) per sconfiggere il nemico. Riusciranno i nostri eroi a compiere questa ardua impresa? (ok, lo ammetto, ho sempre sognato di poter dire quest'ultima frase XD)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Erano ormai passati due mesi dalla battaglia tra il conte Claudio e la novizia quinta armata della rivoluzione non era certo stata con le mani in mano. I cinque si erano impegnati molto ed erano riusciti a farsi un nome piuttosto noto nella città di Sehr e dintorni. I giovani erano ben organizzati e a capo dell’armata, dato il celebre successo, fu messo Fabio. Egli si dimostrò pienamente in grado di gestire il ruolo di leader del gruppo e riuscì a respingere tutti i nemici al di fuori del confine dell’ormai devastata città. Un giorno, però, accadde qualcosa che sconvolse la routine ordinaria della nuova armata.
- Buongiorno ragazzi!- disse Fabio aprendo una riunione.
- Buongiorno capo!-
- Vi prego … non chiamatemi capo … mi da fastidio pensare di essere superiore a voi … in ogni caso … ho convocato questa riunione per discutere dei fatti ultimamente accaduti.
- In effetti … anche dal cielo si notava qualcosa di strano rispetto al solito.- il commento di Alessia lasciò tutti perplessi.
- Cielo o meno, il fatto è che stanno spuntando Riff da ogni dove, ma soprattutto all’improvviso, senza che nessuno se ne accorga, come se sbucassero dal nulla … e respingerli diventa sempre più difficile. Dobbiamo escogitare qualcosa per fermare questi continui assalti.- replicò il comandante.
- Ehi … di solito sei tu quello delle idee!- Chiara con questo commento attirò l’attenzione di Fabio.
- Se vogliamo dirla tutta, qui la secchiona sei tu … miss 10 all’esame di terza media!-
- Ok … vedrò di pensare a qualcosa.- disse la giovane lamentandosi per la presa in giro.
- Bene … ma ricorda che non abbiamo molto tempo. Ah già … l’appello a cercare qualche idea è rivolto anche a voi altre.
- Certo Fabio!
Terminata la riunione, i giovani si misero al lavoro per elaborare una strategia valida per contrastare gli assalti nemici e alla fine … si trovò un’idea piuttosto valida.
- Fabio! Ho in mente un piano!
- Chiara! Sono tutt’orecchi … parla!
- Allora … ho preso una mappa della città e ho segnato in ordine tutti i punti dove sono “sbucati” i Riff e i bersagli relativi a quegli assalti. Ho notato che stanno seguendo uno schema ben preciso.
- Chiara … arriva al punto.
- Ok … mettendo in relazione ogni loro imboscata e bersaglio, sono riuscita a farmi una piccola idea su quale potrebbe essere il loro prossimo obiettivo e dove appariranno.
- E … dove?
- Secondo le mie ricerche, tutte le apparizioni avvenute erano dello stesso gruppo dei Riff … le stesse identiche persone. Il loro obiettivo credi sia quello di scovare e distruggere tutte le armate della rivoluzione.
- Ciò spiegherebbe le voci sulla prima e sulla quarta armata.
- Esattamente. In ogni caso, arrivo al punto. So il dove ma non il quando. Il loro prossimo punto di apparizione dovrebbe essere …
Non fece in tempo a finire la frase che all’esterno si sentì un enorme botto.
- Fammi indovinare …  per caso qui fuori?
- Già.
- Tutti ai posti di combattimento! Siamo sotto attacco!
Verificata la gravità della situazione, i cinque uscirono all’esterno. Tutto era come si immaginavano. Un gruppo di membri dei Riff li attendeva di fronte alla base. Uno era un ragazzo alto, magro e con capelli non troppo lunghi e biondi che indossava semplicemente dei lunghi pantaloni blu, quanto al busto, non indossava nulla. Un altro era un po’ meno alto del primo, anche lui magro, ma con dei corti capelli castani, una maglia marrone senza maniche, dei pantaloncini di una tonalità un po’ più chiara della maglietta e delle scarpe grigie. Il terzo era un ragazzo abbastanza basso con dei corti capelli neri con una maglia a maniche corte azzurra, dei lunghi pantaloni neri e scarpe dello stesso colore dei pantaloni. Il quarto era un ragazzo alto, robusto e piuttosto goffo con dei corti capelli castani che indossava una maglia bianca a maniche corte  pantaloni della tuta lunghi neri e scarpe da ginnastica grigie. L’ultimo era un ragazzo di media statura e piuttosto robusto con una canotta grigia e pantaloni della tuta di un verde molto scuro.
- Chi diavolo siete!?- disse con furia il comandante
- Se proprio ci tenete … vi diremo chi siamo. Siamo la squadra  Brawler: il gruppo di generali più abili nel lavoro di squadra detenente il maggior numero di reclutamenti e stermini. Io sono Alessandro, sono a capo del gruppo. – disse il ragazzo robusto – Quel biondino invece è Filippo – disse rivolgendosi al ragazzo più alto - il nanetto che mi sta affianco si chiama Christian, quell’orco laggiù si chiama Yuri, mentre l’ultimo si chiama Elia. Ora dovreste essere voi a dirci chi siete.
- Certamente.- riprese il comandante – Siamo la quinta armata della rivoluzione, io sono Fabio, comandante del gruppo e non vi permetteremo di fare altre razzie su questo pianeta!
I rivoluzionari si lanciarono subito all’attacco. La prima a partire all’assalto fu chiara, che si diresse verso Filippo, che, però, all’arrivo della ragazza era come sparito. Chiara si guardò un po’ in giro,  poi rivolse lo sguardo verso l’alto, e vide il nemico andargli addosso. Miracolosamente riuscì a schivare il colpo, ma l’onda d’urto generatasi dal colpo di Filippo, che colpì il terreno, la spazzò indietro.
- Che cazzo è successo!?- domandò incredula la giovane
- Io sono un petardo umano. Posso trasformare ogni parte del mio corpo in razzi, missili o cose del genere.
Successivamente si sentì un botto e un esplosione dietro al gruppo dei giovani.
- Elia stanne fuori!- urlò Filippo contro il compagno
- Sta zitto fiammifero! Io faccio quello che mi pare!- replicò il giovane
- Tu hai la capacità di trasformare qualunque parte del tuo corpo in un cannone … vero Elia?- disse Alessia
- Vedo che sei molto intuitiva, ragazzina.
Ma le sorprese non erano finite. Le parole di Alessandro, che prima parevano insulti, si erano rivelate vere. Christian si trasformò in un feroce nano con una micidiale forza di combattimento, mentre Yuri si trasformò in un orrendo e feroce orco. Yuri e Christian si lanciarono all’assalto dei rivoluzionari, che, con un po’ di fatica e di tempo, riuscirono a respingere l’assalto. Vista la potenza della quinta armata, i Brawler fermarono l’attacco e il loro capo, che fino ad ora non aveva mosso un dito, prese la parola
-Ragazzi fermatevi! Sono stati presi alla sprovvista e non ostante ciò reggono il confronto … con loro ci sarà da divertirsi! Per ora ci ritiriamo. Torneremo qui in questo stesso punto fra 10 giorni esatti, alla stessa ora. Preparatevi a dovere …  e vedete di non deludere le nostre aspettative. Sappiate … che ci impegneremo al massimo.
Con queste parole i cinque malfattori svanirono nel nulla, lasciando i rivoluzionari senza parole per la straordinaria potenza mostrata dal nuovo nemico. I dieci giorni successivi decisero di spartirli in sette giorni di allenamento e tre di riposo per recuperare le forze prima della battaglia. Ogni allenamento fu stremante, da qualsiasi punto della base si sentivano degli enormi botti e delle potenti esplosioni dovute alla ferocia con la quale i cinque si allenavano. I giovani uscirono dai sette giorni di allenamento stremati e pieni di ferite dovute all’enorme sforzo compiuto, avevano combinato un vero e proprio disastro. I tre giorni successivi furono impiegati nel recupero delle forze e nella medicazione delle ferite. I Brawler, però, erano preparati ad ogni evenienza e avevano già pensato che la quinta armata avrebbe potuto superarli, quindi, avevano pensato ad un piano per avere la vittoria assicurata. Il giorno era giunto e l’ora X era scoccata. I cinque apparvero come avevano annunciato, ma un problema sorse ancora prima di iniziare lo scontro. Fabio mancava all’appello. I rivoluzionari si sentirono un po’ spiazzati. Un uomo in più o in meno, in questi casi, fa molta differenza. I Riff non vollero aspettare e  partirono all’assalto scatenando tutta la loro potenza. Anche Alessandro iniziò ad attaccare, mostrando il suo potere, che consisteva nel poter trasformare il suo corpo in acciaio. La battaglia fu priva di scrupoli e, non ostante l’inferiorità numerica, le ragazze seppero resistere molto a lungo, però poi la mancanza di un uomo sul campo iniziò a farsi sentire.
-Vedo che siete piuttosto stanchi e malconci … perché non vi ritirate?- diceva Alessandro con la convinzione di aver già vinto
- Sognatelo! Non ci arrenderemo mai!- imprecò Alisea - Anche se siamo uno di meno, non vuol certo dire che non abbiamo possibilità! E lo dimostra il fatto che vi stiamo tenendo testa! Per cui … vedete di non fare troppo gli sbruffoni, PERCHE’ POTREBBE COSTARVI LA VITA!
Detto questo, Alisea creò delle lance di ghiaccio, che lanciò contro gli aggressori per farli indietreggiare verso Stephanie, la quale li rinchiuse in una sfera di energia, che Alessia sollevò in aria e che fece iniziare a ruotare tramite correnti d’aria. Successivamente, Chiara creò una colonna di fuoco che colpì in pieno la sfera, che Stephanie fece sfaldare al contatto con le fiamme, travolgendo i Riff. Stephanie, successivamente, trasformò i frammenti di sfera in bombe energetiche, che scagliò all’interno della colonna, sperando di uccidere i nemici, che poi caddero dal cielo, schiantandosi al suolo. Purtroppo però, il piano dei rivoluzionari non andò a buon fine e i Riff si rialzarono più incazzati che mai.
- Questa volta abbiamo rischiato grosso, ma non accadrà una seconda volta … PERCHE’ VI UCCIDEREMO SEDUTASTANTE!
- Dovete solo provarci!- disse Chiara, tentando di far forza a sé stessa e alle compagne.
- Guardatevi … vi reggete a malapena in piedi e avete ancora il coraggio di fare le sbruffone? Ma non fatemi ridere! Sarà pur vero che anche noi non stiamo messi benissimo, ma abbiamo abbastanza forza per schiacciarvi come insetti!
I Brawler si lanciarono ferocemente all’assalto. Le quattro ragazze erano ormai stremate e prive di forze a causa dell’ultimo attacco e temevano per la loro morte, ma accadde qualcosa di impensabile. Un violento fulmine cadde dal cielo, lasciando, a contatto col suolo, un’onda d’urto che fece indietreggiare i nemici. Fabio era giunto per salvare la situazione. Aveva gli occhi gonfi di rabbia il corpo circondato dai fulmini, uno sguardo così penetrante da impaurire chiunque e così gelido da non lasciar nemmeno traspirare il colore dell’occhio.
- Siete arrivati al capolinea, bastardi.- mormorò il giovane
- Cosa?! Tu qui?! Questo vuol dire che … - lo sguardo di Alessandro, come quello dei suoi compagni, cambiò radicalmente,  i loro occhi si riempirono di paura alla sola vista del ragazzo.
- Esattamente. Ho sconfitto e ucciso tutti e centomila uomini che mi avete scagliato contro per tenermi lontano dal campo di battaglia.
- No … non ci voglio credere … non è possibile!- balbettò Alessandro incredulo a ciò che sentiva. Ma le parole del giovane corrispondevano al vero. Guardandosi indietro egli vide soltanto i corpi dei suoi uomini che aveva mandato contro Fabio. Non riusciva a credere che un solo uomo ne avesse uccisi centomila con le sue sole forze, per poi presentarsi davanti a loro con l’intento di fargli fare la stessa fine. Alla fine decise di credere a ciò che stava osservando e prese la parola
- Squadra Brawler! Questo è l’uomo che ha sconfitto il conte Claudio! È un avversario temibile! Non sottovalutatelo! Anche se è ferito … resta sempre una grande minaccia … per cui … dobbiamo ucciderlo! E ricordate … se riuscissimo a portare la sua testa al sommo capo … ci sarebbe eternamente grati!
Con questo incoraggiamento, i Brawler si lanciarono all’attacco di Fabio, che rispose contrastando ogni loro colpo. Lo scontro durò pochissimo … entrambe le parti erano stremate e quasi  senza forze. Le ragazze capirono che Fabio era la loro unica speranza di vittoria, quindi decisero di passargli le ultime forze cha avevano in corpo per aiutarlo a rialzarsi e a tornare a lottare.
-Grazie ragazze … vi assicuro che il vostro gesto non risulterà vano.
Con queste parole, il giovane congedò le ragazze e partì al contrattacco. Con una feroce e violenta scarica di colpi carichi di elettricità, il ragazzo scaraventò lontano i nemici, uno alla volta, per poi andare a riprenderli e ucciderli definitivamente in modi diversi per ognuno. Yuri venne lasciato morire dissanguato dopo che gli furono staccati gli arti inferiori. A Filippo venne mozzata la testa. Elia morì a causa di un flusso di corrente elettrica all’interno dei suoi vasi sanguigni che raggiunse il cuore e lo fermò. A Christian vennero fulminati i neuroni. Mentre Alessandro venne ucciso con il colpo che rese celebre il comandante sella quinta armata nella lotta contro il conte Claudio: l’heart shock!
-Ragazze … è finita … finalmente possiamo riposarci.
I Brawler erano finalmente sconfitti e le ragazze vollero credere al loro capo. Ma, purtroppo per loro, lo scontro non era affatto finito. Un gruppo di truppe dei Riff si avvicinava ferocemente al gruppo di ragazzi che ormai, completamente privi di forze, non si reggevano più in piedi. La loro vita era in serio pericolo, ma una strana figura apparve davanti alla quinta armata e ingaggiò uno scontro con i nemici, i quali vennero sbaragliati in poco tempo; ma nel corso dei quest’ultima battaglia, i cinque giovani persero i sensi. Si risvegliarono all’interno della loro base e videro un’altra figura, diversa da quella che li aveva salvati. Una volta ripresa la lucidità, quella persona fu subito riconosciuta.
- Stefano! Sei tu!- disse Alessia, che fu la prima a riprendere i sensi. - Che ci fai qui?-
- Ero venuto con la mia squadra a portarvi delle informazioni preziose sui Riff, ci eravamo divisi, era molto che non venivamo qui e non ricordavamo più dove fosse la vostra base. Chi vi ha trovati e salvati era Lorn, che ora si sta facendo una dormita.
- Stefano … ti ringrazio a nome della quinta armata della rivoluzione!- disse Fabio, che nel frattempo aveva sentito tutto.
- Non c’è bisogno di ringraziarmi, anzi, saremmo noi a dovervi ringraziare per aver eliminato i Brawler.
- Era nostro dovere fermarli. Ma … in ogni caso … passiamo a quelle informazioni di cui parlavi.
- non ora … aspetteremo che siano tutti svegli e in grado di assimilare queste informazioni. Sono dati preziosissimi per capire come affrontare i Riff.
-Bene … attenderemo il resto del gruppo.
Appena tutti furono svegli e lucidi, il discorso riprese.
-Ragazzi, come prima cosa, sono contento di vedere che siete vivi e vegeti. Ma passiamo alle cose serie. Dopo la lotta contro il conte Claudio, noi della terza armata, ci siamo messi a investigare sui Riff e abbiamo scoperto un po’ di cose importanti.
- Parla, ti ascoltiamo- disse Stephanie
- Prima fra tutte le scoperte, la prima e la quarta armata sono state annientate, così come è successo alla seconda, non erano voci. Poi … la cosa meno rilevante che abbiamo scoperto è il nome del loro capo, ma almeno sappiamo anche cosa vuole: costui si chiama Trey e il suo obiettivo è quello di radunare i cinque elementi: acqua, fuoco, terra, aria e fulmine. Quindi, Chiara, Alessia e Fabio sono in serio pericolo, perché possiedono uno di questi poteri. Purtroppo però, non sappiamo cosa vuole farsene di una tale fonte di potere.
- Che intendi con questo?- l’interrogativo del giovane comandante attirò l’attenzione di tutti.
-  Abbiamo fatto delle ricerche, e sappiamo che i cinque elementi, stanno alla base di tutto ciò che conosciamo, per questo sono un’enorme fonte di potere. Ma la cosa più eclatante che abbiamo scoperto sugli elementi è che se si riesce a capire come sfruttare al massimo il potere dell’elemento, si può ottenere un potere nuovo, accessibile solo ai cinque poteri prima elencati. Ma, ahimè, non so altro.
- La soluzione è piuttosto semplice: troviamo questo Trey e uccidiamolo. In questo modo dovrebbe finire tutto.
- Magari fosse così facile, se avete notato, fino ad ora non si è mai mosso. Inoltre,se questa è la forza dei suoi generali, non oso immaginare di cosa possa essere capace il loro boss- le parole di Stefano lasciarono tutti perplessi  e dubbiosi sulle loro possibilità di vittoria. Ma Chiara decise di rompere il silenzio.
- Che cazzo sono quelle facce disperate?! Abbiamo deciso di unirci ai rivoluzionari perché eravamo sicuri di potercela fare …  e fino ad ora non abbiamo mai fallito, o mi sbaglio?! Dove cazzo avete messo tutto l’entusiasmo che avevate all’inizio?! È arrivato il momento di tirarlo fuori e combattere! Non è il momento di abbattersi! Se siamo arrivati fino a qui significa che le capacità le abbiamo, così come le possibilità di vittoria … per cui vedete di cambiare faccia altrimenti giuro che vi prendo a schiaffi uno a uno!
Le parole della ragazza funzionarono nel loro intento e il gruppo di giovani si ritrovò più carico di prima, pronto per affrontare il boss dei Riff. Ma accadde qualcosa di impensabile. Una losca figura apparve di fronte ai rivoluzionari: era un ragazzo con dei lunghi capelli neri, uno sguardo omicida e un sorriso demoniaco stampato sul volto. Sembrava volesse uccidere tutti i presenti in quel medesimo istante, ma si limitò solo a presentarsi.
-Ehi, voi siete i rivoluzionare che hanno ucciso i membri della squadra Brawler o sbaglio?
- No, non ti sbagli- disse Fabio - E tu invece chi cazzo sei?
- Mi chiamo Leon. Sono il vice dell’organizzazione Riff- su queste parole gli occhi dei giovani si riempirono di sgomento, ma bastò la frase successiva a far calmare le acque.
- Sono qui su ordine del sommo Trey per riferirvi un messaggio, non colpirò nessuno.
- Parla, siamo tutt’orecchi- disse il comandante sollecitando l’ultimo arrivato
- Ascoltate bene, perché non mi ripeterò una seconda volta. Vi siete dimostrati parecchio abili nello sconfiggere la squadra Brawler, ma non crediate che sia finito, ci sono ancora un paio di ostacoli che vi separano dalla vittoria: uno è il sommo capo, e l’altro vi sta parlando in questo momento. Se volete vincere, dovrete allenarvi duramente, perché noi due, siamo su tutt’altro livello rispetto agli avversari che avete affrontato fino ad ora … preparatevi al peggio!
Detto questo, Leon scomparve, lasciando i rivoluzionari impietriti dalla brutalità delle parole di Trey pronunciate dal vice. La quinta armata era però consapevole che non avrebbe ricevuto molto aiuto dalla terza, in quanto ogni membro era gravemente ferito. E l’idea di dover affrontare due tali minacce senza poter contare sull’aiuto esterno lasciava sui cinque una paura che era qualcosa di veramente insostenibile.
   
 
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