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Autore: Hollier    10/07/2014    0 recensioni
Due semplici ragazzi, o quasi.. si conoscono da una vita, prima amici, dopo fidanzati.
lei: Arianna, 18 anni..bella e semplice; vive sola con la sorellina di 10 anni da quando la madre è venuta a mancare ed il padre sta sempre via all’estero per lavoro.
Lui: Roberto, 19 anni.. figlio unico, benestante, Fanatico e bello, può avere tutte le ragazze che vuole al suo fianco.
A separarli fu la partenza di lui per l America.
Si ritrovano 5 anni dopo..
Spero questa storia possa sconvolgervi e appassionarvi dato che non sarà assolutamente banale, o almeno penso. Seguitemi;)
Ps: ho in mente un finale tragico, solo al pensiero ho le lacrime, quindi.. Preparatevi ;)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-5 anni prima-
-non ti dimenticherò mai, promesso..- verso un ultima lacrima prima di stringerlo forte a me.
Era arrivato il giorno della partenza, si sarebbe trasferito a Los Angeles e a dividerci ci sarebbe stato un oceano.
-nemmeno io ti dimenticherò, addio Ari.-
-non tornerai?-
-no..magari da grande, per ora no.-
Annuisco triste e dopo avergli dato un ultimo bacio sparisce su quell’aereo che l’avrebbe portato lontanissimo da me.

 
Facendo le pulizie generali mi accorgo di una foto, una nostra foto, non ho potuto fare a meno di pensarlo, di nuovo.. e di ricordare.
Ho chiuso del tutto con lui da quando un giorno chiamai e rispondendomi suo padre mi disse: -Non cercarlo piu, è sposato.- mi sentivo ancora la sua ragazza,anche se eravamo cosi distanti. Mi faceva strano che un ragazzo come lui si potesse sposare, non è il tipo da cose serie anche se con me lo era stato e mi aveva promesso che sarei stata io un giorno la sua sposa, dicendomi: -in qualsiasi circostanza, ricordati che sarai tu mia moglie, non porterò nessuno all’altare, se non te.- sospiro e trattengo una lacrima,ancora dopo anni, fa male.
Da quella telefonata sarà passato un anno, lui aveva 18 anni,adesso ne ha 19 e chissà cosa farà dall’altra parte del mondo.
Io sono rimasta single, la mia vita è continuo stress dietro la peste di mia sorella, però è una gioia crescerla sola come una figlia.
-Din- don.-
Vado ad aprire alla porta, era Gaia, la mia migliore amica.
-quale buon vento ti porta qui?- di solito non passava mai.. ma per colpa mia. Da quando Roberto era partito avevo deciso di estraniarmi dal mondo.
-dimmi di si ti prego, sono passati 5 fottuti anni, non dirmi che sei ancora depressa e non hai voglia di uscire.-
-vuoi andare a fare shopping? E andiamo a fare shopping!- di solito era questa la sua mania.
-no, stasera all hotel Hilton organizzano una festa per dare il benvenuto all’estate, noi che abbiamo fatto gli esami di maturità abbiamo l’entrata gratis e un pernottamento nella suite di quel fantastico hotel che nemmeno Berlusconi potrebbe pagarlo a momenti! Io ovviamente porterò nella mia stanza il mio ragazzo, tu conoscerai qualcuno li e..e insomma hai capito, da cosa nasce cosa. E’ anche una buona occasione per..-
-va bene, va bene. A che ora?- non la faccio neanche finire di parlare perché sapevo benissimo cosa volesse dire.
-alle 20!-
-bene, passami a prendere a quell’ora!- lei aveva la macchina, io ancora no.
-si! Adesso vado che ho un sacco di cose da fare!! Ciao amica a stasera!- mi da un veloce bacio sulla guancia e scappa via come era suo solito fare.
Chiudo la porta e mi ci appoggio sopra; perfetto, stasera Sandy, mia sorella avrebbe dormito a casa di mia nonna; ma io.. io dovevo assolutamente andare a comprarmi un vestito, non ne tenevo nemmeno uno. Per i capelli ci avrei pensato io, li avrei semplicemente stirati, trucco idem..semplice!
Sistemo delle cose a casa e alle 16 accompagno mia sorella da mia nonna, ci arrivavo anche a piedi, stava vicino.
Non avevo molti soldi con me, quelli che mi aveva mandato papà li ho quasi finiti..mi rimanevano solo 100 euro, non mi sarei potuta permettere un vestito costoso.
Entro in un negozio economico, niente..non mi colpiva nessuno; ho gusti difficili.
Quando mi ero rassegnata che dovevo mettermi dei semplici pantaloncini e una camicetta e stavo per andare a casa; nella vetrina di una boutique vedo un meraviglioso vestitino color pesca con un fascio di diamanti sul seno..è stato un colpo di fulmine. Senza rendermi conto del prezzo, entro dentro e lo provo..mi stava d’incanto e arrivava alla lunghezza giusta, quella che volevo: sulle ginocchia.
-quanto viene?-
-eh, questo è un ultima creazione d’Armani, viene 320 euro.-
Mi rattristo, non potevo permettermelo.
Lo poso e ringrazio la commessa.
Nella strada verso casa, c’era nonna affacciata al balcone di casa sua e accorgendosi della mia espressione un po’ delusa mi ferma…
-tesoro tutto bene?-
-mh si dai nonna-
-lo so che c’è qualcosa che non va, Sali su.-
Nonna è una tipa giovanile e grande confidente per me..meglio di un’amica, almeno lei non mi tradisce di sicuro..è come una seconda mamma per me, le somiglia tanto in effetti, hanno gli stessi occhi e gli stessi modi di fare, mi ricorda tanto lei.
-allora, che succede ?-arrivo su in cucina e mi siedo.
-stasera c’è una festa importante, ci sarà tutta la scuola e io.. bhe io non ho un vestito. Sai nonna che io ho gusti abbastanza difficili; e proprio quando ne avevo trovato uno perfetto, vedo il prezzo: 320 euro..- ride.
-e che problema c’è? Basta chiedere tesoro!- prende una specie di cassettina ed estrae 500 euro interi.
-tienili tutti tesoro, potranno servirti per dopo, ancora ci vuole per l’inizio dell’altro mese, quando papà ti manderà i soldi.-
-no nonna davvero, grazie.. mi arrangerò con 100 euro e metterò qualcosa che ho dentro, magari non un vestito..-
-shh. Prendili e basta. Devi sembrare la piu bella tesoro, sei gia bella cosi però davvero ascolta la nonna.- sorrido e le do un bacio sulla guancia.
-grazie Nonna! Vado a prenderlo!! Se dovessi avere problemi con Sandy, chiamami!-
-vai tesoro, vai tranquilla e divertiti!- mi bacia la fronte e mi lascia andare. Era una specie di benedizione la sua.
Corro a prendere quel vestito, ero felice come una bambina..ma intanto tra il dire e il fare si erano fatte le 18. Vado a casa, appoggio il vestito sul letto e dopo aver riempito la vasca mi ci immergo dentro. Non mi bastava una semplice doccia, avevo bisogno di rilassarmi.
Dopo il bagno mi asciugo e vesto..poi mi dedico ai capelli ed al trucco veloce e leggero, prendo la collana d'oro di mamma e la indosso, la lasciò a me prima di spegnersi, è come un porta fortuna per me.
Due spruzzate di profumo ed ero gia pronta alle 19 e 30.
Decido di chiamare Gaia..
-pronto Ari?-
-Gaia sono gia pronta, se vuoi passa adesso.-
-oh bene cosi saremo delle prime! Arrivo!-
-ti aspetto.- metto giu e mi siedo sul divano, aspettandola.
Dopo poco arriva, prendo la borsa ed esco.
-wow sembra che devi andare  a cena fuori con un ragazzo!- in effetti, sembrava la serata della mia vita..ma io quando andavo in posti importanti, tenevo a vestirmi bene.
-Grazie scema!- Sorrido e salgo in macchina.
Dopo un quarto d’ora arriviamo.. c’erano circa una ventina di persone ancora, su 1500 invitati che di solito si sarebbero presentati tardi.
Entriamo dentro e mi guardo intorno.
-WOW- riesco solo a dire..era un posto incantevole.
Il direttore dell’hotel ci mostra le stanze e ci dice di scegliere le stanze, dico un numero a caso, Gaia sceglie quella accanto alla mia.. quando ci dice chi sarebbe stato/a nostro/a ospite, io rispondo:
-ma non si può dormire soli anche se ci sono i letti matrimoniali?-
-no ma che sola!! Non glielo può dire alla fine della serata?- interviene Gaia.
-va bene, certo.- risponde il direttore.
Sbuffo e mi siedo nel grande salotto di pelle rosa che c’era all’entrata.
-vado a cercare Domenico, se non c’è torno da te ok?-
-vai tranquilla!- mentre Gaia va a cercare il suo ragazzo io rimango li seduta con un drink in mano.
Passa mezz’ora, un ora.. di Gaia nessuna traccia. Faceva sempre cosi, prima decideva di portarmi con lei in un posto e poi se c’era il suo ragazzo, mi lasciava perdere.
Ad un tratto sento degli schiamazzi da fuori e le luci di una grande auto che si spengono di fronte al grande hotel. Sembrava fosse arrivato un vip.. incuriosita mi alzo e vado ad affacciarmi.
Non credo ai miei occhi..LUI E’ QUI.
Fa la sua uscita trionfante dall’auto, sorride a chi lo circonda..poi posa gli occhi su di me e diventa paurosamente serio.
  
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