Lei studiò il suo volto. Le lentiggini gli costellavano le pelle scura come minuscole galassie con ognuna in serbo una storia, i suoi capelli color del cioccolato più puro che amava decorare con piccole treccioline, i suoi occhi brillanti e liquidi, carichi di sentimenti più contrastanti: paura, amarezza, rassegnazione, rabbia.
D’altronde per Hiccup la vita era ogni giorno un continuo fuggire.
{Hiccstrid}