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Autore: The world of Loki    10/07/2014    2 recensioni
Tony Stark è solo uno studente universitario medio. Beh, un miliardario, geniale studente universitario. Di solito calmo e raccolto, fino a quando incontra Loki che frantuma quella facciata. Mentre cerca di radunare i suoi sentimenti per questo ragazzo, il padre si ammala sempre di più ogni giorno che passa. Di fronte al peso della compagnia di suo padre, Tony ha bisogno dei suoi amici più che mai. Sarà, però, Loki ad aiutarlo?
|| Storia in PAUSA. Tornerò, non preoccupatevi. ||
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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#N.d.a. Ciao. Benvenuti  a tutti qui nella mia nuova fanfiction! Questa storia è ispirata ad un’altra fic che ho letto. Non possiedo gli Avengers, sono una proprietà della Marvel.

#N.d.t. Salve, vi ricordo che la storia non è mia, è di darkrose45, ma ho avuto il permesso di tradurla. Ci vediamo giù!!

 

Capitolo 1.

 

 

Io davvero non volevo andare a lezione. Dopo una bella notte passata a bere, e dopo aver trovato una bella ragazza con cui trascorrere il resto della serata, la lezione era l’ultima cosa a cui pensavo. Parlando di quella ragazza, lei gemette e si girò verso di me. Tammy? Rachel? Di nuovo? Non mi interessava, volevo solo che se ne andasse. "Giorno Tony." Lei fece le fusa. Oh grande, si ricordava il mio nome. "Oh, tu sei giovane. Quanto sei giovane?" Non quanti anni hai? Brutto segno. Aprii gli occhi per vedere una sui 24 anni nel mio letto. Merda.  E io non ne avevo neanche venti.

"Um, ho venti anni?" Mentii, la mia voce era ruvida. Lei si strinse nelle spalle. Bugia, ne avevo solo diciannove, compiuti da circa una settimana. Si alzò e raccolse i suoi vestiti.

"Beh, è stata una bella serata, chiamami qualche volta." Lei sorrise e lasciò un biglietto sul mio comodino. Si certo. Se ne andò. Gemetti forte e mi misi a sedere.

"Jarvis, che ore sono?" Chiesi ad alta voce.

"Le dieci, signore" Rispose la voce. Gemetti di nuovo. Ero ancora in tempo per la mia prima lezione, purtroppo. Non so neanche perché andavo al college, a malapena seguivo qualche lezione. Non ne avevo bisogno.

Strisciai fuori dal letto e afferrai qualche Tylenol* e alcuni vestiti. "Eh, può andare". Mi strinsi nelle spalle quando vidi il mio riflesso nello specchio. Jeans e maglietta, abbastanza buono. Pettinai rapidamente i capelli, afferrai il portafoglio e le chiavi. "Jarvis non mi aspettare sveglio." Dissi.

"Sì, signore". Ascoltai la sua risposta per poi uscire e chiudere  la porta del mio appartamento. Non stavo nel dormitorio. Ebbi un compagno di stanza ma mi lasciò. Aveva da ridire su qualcosa come troppe ragazze, non so. In ogni caso, quella era una mattina fredda e cupa, tipica di Seattle. La mia auto, una classica Mustang, mi stava aspettando. Salii e guidai in direzione della scuola.

Quando arrivai, avevo circa due minuti per arrivare nella mia classe. Camminai velocemente nell’edificio e mi andai a sedere proprio quando l’orologio segnò le 10:30. Il mio professore entrò. Era un uomo piccolo con grandi occhiali.

"Buon giorno classe." Esclamò con la sua voce scricchiolante. E così iniziò un'ora e mezza di scarabocchi e noiosi esercizi. Infine, il professore lasciò la classe andare. Preso il mio zaino e uscii. Steve arrivò correndo dietro di me.

"Tony! Aspettami!" Urlò, zigzagando tra le persone per poter uscire fuori. Mi fermai per tre secondi prima di continuare a camminare. Infine, mi raggiunse. "Avresti potuto aspettare un po’ di più!" Lui rimase a bocca aperta. Semplicemente mi strinsi nelle spalle. "Sembri stanco Stark. Notte dura?" Steve fece l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo.

"Zitto Steve, non sono affari tuoi." Borbottai. Lui rise e incamminammo attraverso i corridoi -entrambi avevamo un’ora libera prima della lezione di matematica- e incontrammo Bruce e Natasha.

"Ehi! Dov'è Occhio di Falco?" Steve chiese appena  due si avvicinarono. Bruce alzò le spalle e Nat non rispose. Oh oh.

"Che cosa ha fatto cervello di gallina questa volta?" Chiesi a Nat che posò il suo sguardo su di me.

"Lui non si è ricordato del nostro anniversario." Rispose impassibile. Ovvio. Scossi la testa.

"Che idiota." Steve sbuffò. Nat aveva insulti migliori di quello.

"E’ più una testa di cazzo. O una coglione. Oppure è entrambe le cose." Digrignò i denti. Eravamo tutti d’accordo con lei. Bruce,intanto, stava scavando nella sua borsa alla ricerca di qualcosa.

"Cosa cerchi Brucie?" Gli chiesi, chinandomi per guardare dentro la borsa. Tirò fuori una piccola scatola.

"Nat, Clint mi ha dato questa per te stamattina. Lui aveva qualche impegno di famiglia o qualcosa del genere." Porse la scatola a Nat che l'aprì. Dentro c'era una collana con una piccola vedova nera come ciondolo. Accanto al ragno vi era una piuma. Il volto di Nat si illuminò e apparve un enorme sorriso.

"E’ fantastica". Sussurrò. Steve l'aiuto a metterla. Parlammo di Clint e su dove poteva essere per circa 20 minuti finchè Steve si lamentò di essere affamato.

"Steve sei sempre affamato." Scherzai, dandogli un colpetto nelle costole. Lui alzò gli occhi.

"E tu sei sempre ubriaco." Scattò indietro. Silenzio. La rabbia iniziò a ribollire nel mio stomaco. Nat posò la sua mano sulla mia spalla. "Mi dispiace Tony, non volevo dire questo". Steve si affrettò a dire.

"Non importa". Mi allontanai e mi avviai verso la biblioteca. Li sentii gridare di tornare indietro.  Li ignorai e entri in biblioteca. All’interno l’ambiente era fresco e ben illuminato. C’erano piccoli gruppi di persone qui e là. Andai verso l'angolo a sinistra, dove c'era una grande poltrona a sacco e mi abbandonai su di essa. Al mio fianco c’era una pila enorme di libri. Li guardai. Erano di mitologia egizia, greca, romana, norrena...

"Mi scusi, credo che quelli siano miei." Una voce disse dall'alto. Alzai lo sguardo e Cristo. C’era una ragazzo, più alto di me e pallido, con lunghi capelli neri. I suoi occhi, quegli occhi erano di un verde brillante. E gli zigomi alti donavano al suo viso un aspetto regale.

"Oh, uhm, mi dispiace." Balbettai. Riprenditi Stark! Mi alzai in fretta, e mi ritrovai faccia a mento con lui. Cristo se è alto! "Io semplicemente uhm, me ne vado." Feci un passo intorno a lui.

“Aspetta." Mise una mano sottile sul mio braccio. "Come ti chiami? "Chiese, inclinando la testa da un lato.

"Um, Stark, Tony Stark." Balbettai. Lui sorrise dolcemente.

"Sono Loki." Rispose. Annuii. Grande, posso andarmene prima di fare uscire qualcosa di veramente stupido dalla mia bocca?

"Volevi restare? Posso spostarmi se vuoi." Indicò con il pollice la poltrona a sacco.

"No!" Sussurrai gridando. "Um no, puoi restare. Stavo andando via." Lo guardai dolcemente. Sei davvero un grande Stark!! 

"Beh, se ne sei sicuro." Loki sospirò, voltandosi verso la sua pila di libri.

"Bene, ci vediamo in giro allora." Feci un piccolo gesto di saluto con la mano. Lui sorrise e annuì. Uscii di lì il più velocemente che potevo. Mi sento un idiota. Che diavolo... Cristo, riprenditi Stark! Non puoi balbettare così a causa di un ragazzo sexy! Ma, lui non era sexy, era bellissimo. Potevano gli uomini essere belli? Perché lui lo era.

Steve venne a fare jogging con me.

"Stark! Sei ancora arrabbiato?" Chiese, fermandosi di fronte a me. Oh bene, suppongo di dover essere arrabbiato con Steve.

"No, non più." Mi strinsi nelle spalle. Steve sorrise.

"Fantastico! Perché, io sono ancora affamato e ho raggiunto il limite con la mia carta per il pranzo, di nuovo." Lui abbassò la testa imbarazzato. Ridacchiai.

"Ottimo lavoro Steve. Non ti preoccupare, ti aiuterò io." Sorrisi. Steve rise e ci avviammo verso il bar della scuola.

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#N.d.a. Spero vi sia piaciuto.

#N.d.t. *Il Tylenol è un farmaco senza prescrizione che allevia dolori da lievi a moderati.(Quindi Tony li prende per superare i postumi della sbornia!!)

Allora, come preannunciato, eccomi qui con un'altra storia. Come avrete notato (se avete letto Nuisance Next Door) questa ha uno stile completamente diversa dall'altra. Quindi, nuovamente chiedo venia se trovate qualche errore, ma tradurre 3 ff  (di 3 diversi autori e quindi con 3 stili diversi, se non anche opposti) comtemporaneamente è un'impresa abbastanza ardua, ma io confido nelle mie capacità (wow quanta modestia!!).

No, davvero. Se c'è qualcuno a cui non convince o trova errori nella traduzione può dirlo liberamente, sono qui proprio per questo!!  E adesso prima di continuare a dire stronzate che di sucuro non leggerete vi posto il link dell'originale e me ne vado.

Storia originale:  https://www.fanfiction.net/s/9572666/1/Calm-Chaos

 

P.s. Anche gli aggiornamenti di questa arriveranno 1 volta a settimana!!

P.p.s. l'altra ff arriverà a giorni!

   
 
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