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Autore: Frecchan    29/08/2008    9 recensioni
"Credo di essermi innamorato, Light-kun." Fic solo dialoghi scritta di getto, su un discorso tra L e Light.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Questa è una nuova one-shot LxR, scritta di getto. E’ solo dialoghi, probabilmente se avessi inserito la parte descrittiva sarebbe venuta molto meglio di così (non è venuta come speravo), ma sinceramente non ho né la forza né il tempo di impegnarmi di più, considerato che ho altre fic in corso.

Spero ugualmente che questa vi piaccia.

So bene che i personaggi sono decisamente OOC, ma una scena del genere riuscirei a vedermela perfettamente (fan girl impazzita mode ON XD) Voi siete liberi di giudicarla come vi pare.

Soccyoku in giapponese significa ‘sincerità’.

Buona lettura! ^.^

-Soccyoku-

“Light-kun… posso parlarti un minuto?”

“Mhm… certo. Dimmi.”

“Ti devo dire una cosa.”

“Cosa, Ryuzaki?”

“Io non mi sono mai innamorato di nessuno.”

“…”

“…”

“Ah, è di questo che dobbiamo parlare?”

“Si, è importante per me. Sempre che la cosa non ti dispiaccia, ovviamente.”

“Nono, non è questo… solo che non saprei come aiutarti.”

“In che senso?”

“Beh, nel senso che non sono la persona adatta per parlare di amore.”

“Più adatta di me, senza dubbio.”

“Non ne sarei così sicuro, Ryuzaki… Beh, non mi sono mai innamorato seriamente.”

“Lo avevo già immaginato.”

“…”

“…che non sei persona da innamorarti facilmente.”

“Si, in effetti.”

“Beh, non preoccuparti, non mi servono esattamente consigli da esperto… vorrei solo un amico a cui confidare delle cose. Ti dispiace?”

“Ah, in questo caso ti ascolto volentieri, allora.”

“Grazie. So che per te dev’essere difficile parlarne, non mi sembri una persona esattamente schietta e aperta… Apprezzo moltissimo che tu mi voglia ascoltare.”

“Non ti preoccupare. E’ triste, non trovi? Mi piacerebbe molto sapere cosa prova tutta quella gente che parla tanto facilmente di ‘amore’.”

“Già…hai ragione.”

“Beh, dimmi ciò di cui volevi parlarmi.”

“Io… forse ho capito cosa prova quella gente.”

“Ah.”

“Ma non è semplice come per gli altri, credo.”

“Ryuzaki, ti sei innamorato? Davvero?”

“Non lo so. Da cosa lo si capisce, di solito?”

“Ah, non ne ho idea… In teoria si dovrebbe stare particolarmente bene con la persona che si ama, più che con le altre… Bisognerebbe sentirsi in modo strano tutte le volte che si parla con lei, e credo che bisognerebbe pensarla sempre… Questo è il copione, di solito.”

“Ah.”

“Quindi?”

“Credo di essere innamorato.”

“Buon per te, Ryuzaki…”

“Però ci sono dei problemi. Grossi.”

“Ovvero?”

“Di sicuro non ricambia.”

“Beh, come puoi dirlo? Ne sei certo? Ne avete discusso?”

“No, ma ne sono sicuro. Non potrebbe mai, va contro il suo pensiero…”

“Tu dici così, ma io ti consiglierei di parlarne con lei…”

“Ecco, questo è il secondo problema.”

“Cosa?”

Lei.”

“…”

“Lei?”

“Si, che sia una lei.”

“…”

“…”

“Non è una ragazza?”

“… No.”

“Ah.”

“L’idea ti sconvolge? Scusa.”

“No… è solo che posso aiutarti ancora meno di prima…”

“Lo immaginavo.”

“Quindi… lui… è un ragazzo… che conosci bene?”

“Lo conosco, si. Credo di conoscerlo, almeno…”

“Non vi conoscete da molto?”

“No, ci conosciamo da abbastanza tempo… solo che non posso dire di sapere molto di lui, se non all’apparenza.”

“Allora, scusa l’intromissione, non capisco come fai ad amarlo.”

“Già… Nemmeno io. Per questo avevo bisogno di parlartene.”

“Beh, non sono la persona migliore, ma ti ascolto se vuoi.”

“Ti ringrazio, Light-kun. Sei un amico.”

“Che altri problemi ci sono…oltre a questi?”

“Ho paura.”

“Di cosa?”

“Di…lui. E di cosa può succedere.”

“In che senso, scusa?”

“Non so in che modo può reagire, non so cosa potrà accadere dopo che capirà la situazione.”

“Pensi che non accetterà da principio?”

“Senza dubbio. Si arrabbierà un sacco sul momento… E poi credo che ci penserà su, e sarà disposto a parlarmi. Per dirmi o che non sarebbe la cosa migliore, oppure direttamente per agire.”

“Agire?”

“Credo sia un tipo abbastanza pratico, per queste cose.”

“…cose?”

“Beh, non sarebbe strano se, invece di discutere della faccenda e mostrare i propri sentimenti… mi…”

“…ti?”

“Mi baciasse.”

“Ah. Capisco.”

“Sei imbarazzato, Light-kun.”

“Scusa, non sono abituato a parlare di queste cose. Non di queste situazioni, perlomeno. Continua comunque.”

“Beh… mi bacerebbe. Se accettasse l’idea.”

“… E tu vuoi questo?”

“… Penso di si. Di solito se ami qualcuno è questo che si desidera, no?”

“Dipende, da persona a persona.”

“Già… beh, penso di volerlo… anche se non ho mai dato un bacio a nessuno.”

“Davvero?”

“Si.”

“…”

“Non mi sembri sorpreso, Light-kun.”

“Non mi sembra strano, con la vita che fai, e sempre chiuso dal mondo… “

“Già.”

“Ma credo sia meglio così, no? Meglio aspettare di poter amare qualcuno, piuttosto che fare queste cose inutilmente, senza provare nulla.”

“E’ successo così, a te?”

“Si.”

“Perché?”

“Non credo ci sia risposta. Delle ragazze mi venivano dietro, ed io alla fine ho smesso di fare l’indifferente e sono uscito con qualcuna di loro. Ovviamente da uscite così ci si aspetta sempre qualcosa.”

“Immagino che sia così. Io non ho mai avuto occasioni come queste.”

“Beh, mi dispiace, Ryuzaki…”

“Non ti preoccupare, Light-kun. Non è certo colpa tua.”

“Lo so… ma, essendo tuo amico, è logico che mi dispiaccia se non hai avuto una vita esattamente normale fino ad oggi.”

“Si, e ti ringrazio di questo. Sei l’unico credo, tranne Watari, che mi abbia dimostrato dell’affetto.”

“… Ne sono felice. Se capisci cosa intendo.”

“Capisco benissimo.”

“… Beh, allora… riguardo al baciarti…”

“Si. Insomma, credo che non avrebbe il coraggi di dirmi apertamente ‘si, ti amo anch’io’ se lo pensasse, anche se di certo non è così… per lui sono solo un amico. Comunque se accettasse ciò che penso, non oserebbe mai esternare i propri di pensieri. Per questo mi bacerebbe direttamente.”

“Sicuro?”

“Su questo non ho dubbi.”

“A te andrebbe bene così?”

“Meglio di un ‘no’.”

“Si, però… tu vorresti sapere cosa pensa realmente, vero?”

“Certo. Ma questo è decisamente impossibile da realizzare, con una persona come lui… Non credo che nessuno abbia mai saputo realmente cosa gli girava per la testa…”

“E’ un ragazzo chiuso?”

“In un certo senso.”

“Posso domandarti perché ti piace?”

“Lui… E’ una persona difficile. Complicatissima, direi. Quanto me. Credo sia un po’ diviso a metà, una parte buona, sincera, onesta… e l’altra ‘cattiva’. Inoltre… Ci sono affezionato enormemente, anche se probabilmente lui non capisce quanto… E poi mi affascina. Non solo fisicamente, nonostante sia davvero bello, ma anche nel suo modo di fare…Ma, soprattutto…”

“Cosa?”

“Lui è anche l’unico che io possa definire amico.”

“…”

“Il mio primo, e anche l’unico, probabilmente.”

“Capisco.”

“…”

“Non hai detto che ha una parte cattiva?”

“Si, ce l’ha. E mi spaventa, quando la impersona.”

“E non ti importa, lo ami comunque?”

“Si. Sono strano, vero?”

“Molto. Mi sembra una persona difficilissima da amare…”

“Già, lo è. Eppure lo amano tutti. Non è bizzarro, Light-kun?”

“Molto.”

“Mi sembra quasi di essere caduto nella sua trappola… Temo che giocherà con me, mi illuderà, e alla fine mi…”

“…ti?”

“Annienterà.”

“Moralmente?”

“Soprattutto. Ma non solo”

“…”

“…”

“Non credo che avrà il coraggio di farlo.”

“Lui è cattivo, Light-kun.”

“Non dire così… perché lo giudichi in questo modo?”

“Perché è quello che è. Non so come faccio ad amare una persona così…”

“Forse sei tu, che non lo capisci. Forse anche per lui tu sei cattivo, ma in un qualche modo ricambia i tuoi stessi sentimenti… Forse anche tu spaventi lui, solo che non ha il coraggio di dirtelo…”

“Secondo me non pensa nessuna di queste cose.”

“Hai una visione molto crudele, di lui.”

“Forse perché lo è.”

“Ma ha anche una parte buona, no?”

“Già. E’ vero.”

“Ed è di quella che sei innamorato?”

“Si, enormemente.”

“All’inizio non eri sicuro di amarlo, ora ne sei fermamente convinto…”

“Questo discorso mi ha fatto riflettere, probabilmente.”

“Non è una persona troppo cattiva, per te?”

“Probabilmente si.”

“Allora lascia perdere, Ryuzaki.”

“Rifiuterà?”

“No, non per questo… siete solo troppo distanti. Se tu gli dicessi quello che pensi, è come se ti offrissi come sacrificio. A quel punto la colpa non ricadrebbe più su di lui, Ryuzaki. Sarebbe solo tua.”

“Perché?”

“Non puoi aspettarti che lui rinunci ai suoi… doveri, per te.”

“Lo so.”

“Allora non lo fare. Abbandona la questione, ti prego…”

“No.”

“Ma perché fai il testardo? Non l’hai detto tu che è crudele? Lascialo stare! Lo sa anche lui di esserlo, non complicare le cose…”

“Le cose sono già complicate di loro, voglio almeno tentare. Se mi terrò tutto dentro si faranno sempre più difficili, e poi…”

“Poi?”

“Scoppieranno.”

“Finiscila, ti prego. Io direi che tutto sommato non è lui soltanto il cattivo della situazione… Tu ti fai sempre passare per quello buono, tenero, indifeso… per il bambino sperduto…

“…”

“Se ti dicesse semplicemente di no, che non è il caso, tu cosa faresti?”

“Non direi nulla, mi chiuderei in me stesso e tornerei ad essere quello di sempre. Anche se in realtà ci soffrirei tremendamente.”

“…”

“Io non so cosa sperare, sinceramente… forse è davvero meglio che rifiuti. Troppi problemi, troppi ostacoli. Siamo decisamente troppo diversi.”

“Diversi?”

“Siamo amici, ma soprattutto nemici. Ci vogliamo bene, eppure ci odiamo.”

“Un rapporto complicato.”

“Per due ragazzi complicati.”

“Sono sicuro che non ti dirà di no, Ryuzaki.”

“Come fai a dirlo, Light-kun?”

“Lo so. E basta.”

“Io credo il contrario…”

“Come si fa a rifiutare te, Ryuzaki?”

“Light-kun, sii sincero. Perché dovrebbe accettarmi?”

“Perché sei una persona onesta, gentile, sola… hai un chiaro bisogno di calore, e se solo tu lo volessi, sono certo che ce n’è di gente che sarebbe disposto a dartelo. Sei… innocente. Quasi un bambino, direi, se ti si guarda oltre ai panni dell’investigatore. O almeno, in certe occasioni sei così.”

“E in altre?”

“In altre no. Sei l’opposto.”

“Forse ho anch’io una doppia personalità.”

“Credo di si.”

“E poi?”

“E poi sei… bello, Ryuzaki. Non bello solo nell’esatto senso del termine, ma risplendi di una luce particolare.”

“Mi fai arrossire così, Light-kun.”

“Scusami, non è mia intenzione.”

“Lo so.”

“…”

“Pensi davvero così, di me?”

“Si, Ryuzaki.”

“Non l’avrei mai detto.”

“…”

“…”

“E tu cosa pensi… di lui?”

“Lo amo, semplicemente. Non importa che sia buono o cattivo, se mi voglia davvero bene o si prenda gioco di me… io credo che non smetterò di amarlo, anche dopo un suo rifiuto. E’ la persona più importante per me, e non smetterà di esserlo.”

“Una persona così meschina può essere amata tanto?”

“Si, evidentemente si.”

“…”

“…”

“Dimmi il suo nome, Ryuzaki.”

“…”

“Dimmi chi è…”

“Sai già la risposta, Light-kun…”

“La so, certo. Ma voglio sentirlo pronunciare dalle tue labbra, ti supplico…”

“…”

“…”

“Perché?”

“Ne ho bisogno.”

“…”

“…”

“Sei tu, Light-kun.”

“Dimmelo ancora, Ryuzaki…”

“Sei tu… Sei tu… Sei tu…Light-kun…”

“…….”

“…….”

“Adesso anche tu hai dato il tuo bacio, Ryuzaki.”

“Si…”

“Ne sei felice?”

“Moltissimo”

“Anche io.”

“…”

“…”

“Light-kun?”

“Si?”

“Ora anche tu devi obbedire a me.”

“Che cosa devo fare?”

“Dimmi ciò che pensi. Per una volta, ti prego, fammi entrare per un minuto nel tuo mondo, dimmi ciò che ti passa per la testa…”

“…”

“Me lo devi.”

“Va bene.”

“Dillo, allora.”

“Ti amo, Ryuzaki.”

“Dillo ancora.”

“…Ti amo, ti amo, ti amo…”

“E’ la verità?”

“Si, è la verità…”

“…”

“…”

“Grazie...Light-kun…Grazie…”

“…”

“…”

“Ryuzaki, perché piangi?”

“Non lo so. Non ho mai pianto prima, tranne una volta.”

“E perché piangi, adesso?”

“Di tristezza, e di felicità...”

“…”

“…”

“Hai ragione, siamo davvero due ragazzi complicati.”

“Penso proprio di si…”

“…”

“…”

“E ora perché ridi?”

“Per lo stesso motivo di prima, Light-kun.”

“Hai visto? Tutti i problemi che ti sei fatto non esistono più... sono, come dire, morti?”

“Ho fatto bene a parlare con un amico.”

“…”

“…”

“Già, presumo sia la parola esatta. Amico.”

“Sinceramente, Light-kun, non troverei un modo diverso di definirti... Angelo? Carnefice?”

  
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