11/07/2014
3 recensioni409 in your coffeemaker
Anche Mike non disprezzava gli scherzi. Ma i suoi erano più "sottili", con un velo di crudeltà e sadismo, uniti ad una certa intelligenza.
Billie non aveva fatto attenzione alla lezione di chimica prima di pranzo, troppo impegnato a pensare cosa avrebbe fatto nel weekend e cosa avrebbe suonato quella sera al Gilman. Ma Mike, che impiegava la chimica in modi molto originali e sadici, si era interessato. Soprattutto quando avevano parlato del 409. Uno sgrassante. Aveva chiesto se fosse letale. Gli era stato risposto di no, aveva l'effetto di un potente purgante. A quel punto, si era messo ad architettare un possibile impiego per quella sostanza.
Durante il pranzo continuava a pensare ai possibili e molteplici impieghi del 409, quando a metà del suo panino, gli venne la fulminante idea per il nuovo scherzo e per l'impiego della sostanza.
-Billie.-
-Mike che cavolo vuoi? Proprio a pranzo devi parlare?-
-Ti ricordi oggi chimica?-
-Ehm, no.-
-Beh, abbiamo parlato del 409, una sostanza.-
-E?-
-Voglio metterlo nella macchinetta del caffè dei prof.-
-Ma sei fatto? Se non sbaglio è tipo uno sgrassante!-
-Non è tossico. Quindi mi serve il tuo aiuto.-
Billie guardò l'amico per un po', poi fece:
-Okay. Mi hai convinto.-
-Come facciamo?-
-Tu procurami il 409 e dosamelo, confezionamelo bene. A metterlo senza farmi vedere ci penso io.-
-Te lo posso procurare, ma come farai?-
-Andrò in bagno prima di pranzo.-
-Va benissmo. Lunedì avrai il 409.-
Nel weekend Mike si recò nei negozi in cui sapeva poter reperire il 409 e passò molto tempo da dosarlo, in modo da non renderlo letale, ma efficace. Domenica sera infine, mise in una boccetta una piccola quantità di un liquido biancastro, e ci scrisse sopra, a grandi numeri, 409.
Il lunedì mattina all'ingresso Mike passò nelle mani di Billie la boccetta, ricevendo un occhiolino complice dal moro.
Nell'ora di matematica, prima di pranzo, Billie chiese ed ottenne il permesso di uscire, e tornò batté il cinque a Mike.
A pranzo, tutti gli amici di Billie e Mike fissavano la macchinetta del caffè. E poi, si avvicinò la prof. di inglese. Tutti avevano il fiato sospeso. La prof. bevve. Poi, fece una smorfia. Buttò il caffè. Si guardò in torno, ed andò un bagno. Un quarto d'ora dopo, si alzò dal tavolo dai prof. e vi ritornò. Stessa scena un altro quarto d'ora dopo, sotto le risate di molti.
Suonò la fine del pranzo. La prof. tornò in bagno, mentre tutta la scuola veniva a sapere del 409, e si complimentava con il duo.
Tornando in classe, Billie si rivolse al compagno:
-Tu sai che io non accetterò mai più caffè da te, vero?-
Mike rise ed annuì.
Nessun prof. seppe mai nulla, ma due settimane dopo apparve il graffito sul muro "409 in your coffeemaker" in calligrafia verde. Qualcuno ricordò che Billie Joe Armstrong aveva una bomboletta di quel colore, e che Mike Pritchard si era informato sul 409, ma questo fu tutto.
Note: ed eccomi qua, dopo un po', a pubblicare la mia prima fanfic sui Green Day, dopo averne lette molte. Che posso dire? Beh, che questa fanfic non è che mi piaccia molto, l'ho pubblicata perché... beh, non lo so. Ma l'ho fatto!
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OriginalPranks