Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: _CaptainJackSparrow_    11/07/2014    1 recensioni
Xena, figlia del Tiranno Aster, nipote del Supremo Generale dell' Accademia dei Cavalieri di Drago Raven e allieva di Fen, sta per diventare la prima Cavaliere di Drago donna ma si ritroverà a che fare con Nihal: l' unica mezzelfo rimasta viva nello sterminio di massa dei mezzelfi nella città di Seferdi. La mezzelfo non sa con chi a che fare e a Xena risulterà difficile convivere con la ragazzina. Ma tutto può cambiare... in un solo battito di ciglia.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Fen dannazione mi vuoi dire dove siamo diretti?” stavamo volando da circa un’ ora e mezza credo e ancora non mi aveva rivelato la meta: “Ma non riesci proprio a convincerti che non te lo rivelerò mai fino a quando capirai da sola dove stiamo andando?” “Non è giusto però… così non vale….” “Oh invece sì che vale”me lo disse con quel suo tono che adoravo e con un occhiolino che, se lo avesse fatto ad un’ altra ragazza gli sarebbe caduta tra le braccia.
“… Ti odio…” gli dissi sussurrando. Fen di sua risposta aveva sorriso senza voltarsi, ormai lo conoscevo da più di 5 anni e lo conosco meglio di chiunque altro, è come se fossimo padre e figlia o come fidanzati ma c’è troppa differenza d’ età… meglio padre e figlia! Stavo riflettendo sulla misteriosa meta quando mi accorsi che Fen indossava la sua armatura dorata che metteva solo in determinate occasioni “Strano…” “Che cosa è strano?” “Indossi l’ armatura dorata, e adesso che vedo Gaart gli hai messo la sella e la testiera nuova, quella che abbiamo comprato un mese fa…” “Iniziamo a ragionare allora…”
Ero ancora persa nei miei pensieri quando osservai la terra che stavamo sorvolando, era la Terra del Vento… questo significava una sola cosa. “No… dimmi che non è vero…. Dimmi che… o santissimi Dei!” Fen di sua risposta si era girato ed mi aveva sorriso “Alla fine hai capito da chi stiamo andando eh! Finalmente ce ne hai messo di tempo!”  “No… questo è impossibile! Stiamo andando da Soana e Sennar?!” “Più o meno” disse “Ho detto a Soana di incontrarci al confine tra la  Terra del Vento e quella dell’ Acqua e…” non gli diedi neanche il tempo di rispondere che iniziai a parlare senza fargli finire la frase “Questo è bellissimo Fen! Rivedo Soana e Sennar! Almeno potrò parlare a Soana di quella storia dei mezzelfi” “NO! Tu non parlerai di quella cosa!” “E perché?” “Vedi c’è una cosa che devi sapere” “Sai inizio a preoccuparmi” “No non è una cosa grave” ed iniziò a raccontare “Ti ricordi che Soana aveva un fratello? Livon? Ecco, durante la strage dei mezzelfi Soana e Reis sentirono un piagnucolare. Sotto ad una serie di cadaveri trovarono una neonata di razza mezzelfo sopravissuta alla strage e Soana decise di prendersela con sé. Visto che sia Reis e Soana erano impegnate con il Consiglio e non avevano tempo da dedicare alla bambina decise di affidarla a suo fratello Livon” “ E con questo cosa c’ entra?” “C’ entra perché questa bambina è cresciuta ormai avrà tredici o quattordici anni ed ha deciso di andare da Soana per apprendere  l’ arte della magia e ci sarà anche lei a questo incontro” “In pratica lei non sa della storia dei mezzelfi?” “In pratica sì” “Ma come mai ha appreso l’ arte della magia?” “Perché Sennar voleva il suo pugnale che gli serviva dato che alcune magie necessitano d un’ arma come ben sai  e per conquistarlo doveva combattere con la spada e, sai, Sennar non è un ottimo spadaccino ed imposte le regole la ragazzina non ha messo la regola “è vietato utilizzare la magia nel duello” e Sennar glielo ha conquistato utilizzando la magia” “Per questo vuole apprendere la magia… ma quindi sa combattere con la spada” “Sì e da quanto mi ha detto Soana dice che è molto brava nel maneggiare la spada” “Molto bene, si è allargata la famiglia insomma” “Sì e poi un’ altra cosa: non dire che sei la figlia del Tiranno ok? Dirai che sei nipote del Supremo Generale dell’ Accademia dei Cavalieri di Drago(come sei realmente) e che stai per diventare un cavaliere anche tu ma che hai insegnamenti alla magia, gli dirai che ti avevano proposto per diventare consigliera ma tu hai preferito l’ arte della guerra e basta, chiaro?” “ Più chiaro di così… ma loro sanno che ci sono anch’ io?” “Solo Soana, Sennar no” “ Allora, facciamo un effetto a sorpresa a Sennar: scendi prima tu, mi fai un cenno e scendo” “Quindi gli vuoi fare una sorpresa al tuo “fratello adottivo”” “In pratica… sì”
Avevo il cuore che mi batteva a mille e ormai l’ elsa della mia spada( fatta di cristallo nero, con raffigurato un drago sull’ elsa e con la Lacrima che era la testa del drago, regalata da mio padre per essere entrata nell’ Accademia) era tutta bagnata per via del sudore della mia mano. Diedi uno sguardo a Est, e mi ritrovai la Grande Rocca, Papà, mi ritrovai a pensare… già mio padre. Il Tiranno Aster era mio padre, quel mezzelfo bambino-adulto era il mio unico genitore vivo visto che mia madre morì durante il parto.
Spesso mi dicono che assomiglio a lei perché non piace alla gente parlare del Tiranno, ma quando mi vedono allenarmi o combattere assomiglio a lui: la mia è una danza mortale, agilità ed eleganza, con potenza e velocità che fanno dei miei colpi micidiali e credo che, unendoli alle Magie Proibite (che pratico di nascosto) potrei far finire subito questa guerra che dura da più di quarant’ anni.
Le Arti Oscure le imparo quando vado da mio padre “in vacanza” e non mi importa un bel niente che ha causato lui la guerra, diciamo che me ne vanto certe volte di essere sua figlia perché quando alcuni miei compagni di Accademia mi prendono in giro io glielo ricordo che sono figlia di quell’ uomo… io affermo di essere come lui: soprattutto i miei occhi, viola come i suoi. Sì, anch’ io sono una mezzelfo. Diciamo che la maggior parte assomiglio ad un umano: capelli lunghi castani lisci, alta e snella… come mia madre; ma una cosa si nota che sono mezzelfo:le mie orecchie leggermente a punta e come detto prima i miei occhi. Affermo di essere di essere bella e questa cosa mi da un vantaggio: quando sarò un Cavaliere di Drago di sicuro gli uomini cadranno ai miei piedi(come tutt’ ora). Diciamo che la bellezza è di famiglia: sia da parte di mio padre che, anche se con la sua maledizione, ha una determinata bellezza e da parte di mia madre umana che era bellissima, uguale a me solo con gli occhi di un blu intenso. Anche se sono una donna, sono entrata nell’ Accademia con un vantaggio: mio zio è il Supremo Generale Raven e lui stato come un papà quando ancora non sapevo che mio padre era il Tiranno. So maneggiare ogni tipo di arma e Fen mi ha notato da questa cosa qua.
Era un pomeriggio dei miei soliti allenamenti a cavallo del mio Sanctuary(un cavallo nero come la notte senza segni bianchi e di carattere difficile infatti per farmi salire sulla sua groppa ci è voluto un po’ ma alla fine ne è valsa la pena perché si fa cavalcare solo da me ed accudire solo dalla sottoscritta)  ed avevo appena fatto una bel bagno e mi stavo preparando per la cena di questa sera: saranno presenti i migliori soldati e cavalieri di tutto il Mondo Emerso, mio zio ha detto che sarebbe stata una buona opportunità per capire come si deve muovere un soldato in una cena aristocratica e iniziare a capire un po’ di più la politica. Feci il mio ingresso con la mia mano nella mano di mio zio ed scese un gran silenzio, erano presenti anche alcuni miei compagni di Accademia che rimasero con la bocca aperta per come mi ero vestita(ODIO questi vestiti non mi sento me stessa ma che ci devo fare, mi trovo meglio nell’ armatura). Dopo esser stata un po’ a presso ai miei amici mio zio mi chiama “ Cara Xena, ti presento il miglior soldato che io abbia mai avuto da quando sono Supremo Generale, ti presento Fen!” quest’ ultimo mi allunga la mia mano e la bacia “Felice di conoscerti Xena” “P-piacere m-mio” diamine se è bello: alto, imponente, di fisico asciutto e forte(proprio di un vero soldato), capelli castani che si avvolgevano in riccioli, il suo viso di un ovale perfetto, le labbra ben disegnate e carnose ed incurvate ora in un sorriso spavaldo e gli occhi verdi smeraldo “Allora mi hanno detto che te la  cavi ad essere il primo Cavaliere di Drago donna” “Così mi dicono” “Ti vorrei vederti allenare un giorno… magari domani?” “Sì sì, per me va bene sempre che non ha lei da fare…” “Dammi del tu per favore non sono tanto vecchio!” ed iniziai a ridere insieme a mio zio e a Fen “ Allora a domani, soldato!” “Sì, comandi!” gli risposi ed iniziò a ridere di nuovo. Passai la serata tra soldati e amici quando mi sentii afferrare “Sei stata brava con Fen, hai trattenuto l’ emozione nonostante sia un bel ragazzo” “Grazie zio” “Ed ora vai in camera che è tardi, buonanotte” mi diede un bacio in fronte “Buonanotte anche a te zio”.
Il giorno dopo mi alzai al mio solito orario molto mattiniero, mi lavai, mi misi la solita casacca da allievo ed corsi alla mensa, solita colazione: latte e frutta. Salutai tutti ed mi diressi in camera mia di nuovo permettermi la mia armatura di cristallo nero e non mi tolsi il mantello(volevo fare bella figura davanti a Fen)e per prendere arco e frecce… e la mia solita spada quella di cristallo nero, ero tutta nera… sembravo un demone..allora uscii ed mi ritrovai i miei compagni d’ Accademia  che mi guardarono con stupore non mi avevano mai visto con l’ armatura ed sentii un “Però…” non molto elegante ed io subito gli mandai un’ occhiataccia “Chiudete quelle bocche perché dopo vi entrano le mosche e, se sento un altro commento non molto educato nei miei confronti vi stacco la testa” ed mi diressi a passo spedito verso la lezione di arco. Non vedevo Fen, eppure c’ era mio zio… decisi di lasciare stare perché mi stavo un po’ sconcentrando. Passai alla lezione di spada e là mi tolsi il mantello perché mi avrebbe dato fastidio. Diedi il massimo perché, anche se non c’ era Fen, era presente mio zio. Pausa pranzo ed mi rimisi il mantello, nessuna traccia del Cavaliere… dopo pranzo mi andai un’ attimo a riposare ed ripresi con equitazione militare ma questa volta, per la prima volta ad assistere c’ era zio e dopo aver cavalcato con sella e testiera, il maestro mi fece cavalcare a pelo Sanctuary e dopo, per scaricare anche un po’ Sanctuary(che nonostante avessimo lavorato il doppio rispetto agli altri giorni era ancora “eccitato”) mi slegai i capelli che stavano legati in una treccia a spina di pesce ed iniziai a cavalcare senza sosta…. Era la cosa più bella…. C’ eravamo solo io e lui… dopo questo lo portai alle scuderie ed mio zio mi fermò un’ attimo “Dopo che hai fatto con lui, vieni nel mio ufficio” e così feci.
Appena entrata notai che c’ era un’ altra persona “Ciao Xena” “Ei ciao Fen!!!” “Ti voglio parlare” ero meravigliata: allora non se ne era andato via! “Ok spara!” “Io ho visto come ti sei allenata oggi, anche se tu mi hai cercato con lo sguardo… ricordati io mantengo le promesse! Tornando a noi, la tua è una danza letale: hai agilità, velocità e potenza unite all’ eleganza di una donna! Credimi che quando combattevi io sono rimasto  a bocca aperta….” E mi continuò con una serie di complimenti ma alla fine venne la parte interessante “Ti volevo proporre di venire con me in battaglia, sarai la MIA allieva e ti insegnerò tutto quello che devi sapere” io mi guardai mio zio “Dimmi che è un sogno… dimmi che tutto questo non è vero…” mio zio si alzò e si inginocchio per stare alla mia altezza “è tutto vero Xena” “Ovviamente” riprese Fen “Se non vuoi venire non c’è problema…” “ Sarei pazza se ti dicessi di no, Maestro!” Ed saltai prima al collo di mio zio e poi su quello di Fen “Ma c’è un problema..” “Quale?” mi stavo iniziando a preoccupare “Partiremo quando ti sarai fatta accettare dal mio drago Gaart” cavolo non ci avevo pensato… mi dovevo far accettare dal suo drago “Non c’è problema, prima di entrare in Accademia, ho fatto scuola di magia quindi ho un po’ di esperienza” “Allora è perfetto! Vai a cenare insieme a tutti: inizieremo domani con Gaart allieva!!” allora girai i tacchi, mi inchinai per salutarli ed oltrepassato la porta dell’ ufficio iniziai a saltare di gioia. Dopo cenato, andai alla riunione segreta degli allievi fondata dalla sottoscritta con un consenso da parte di mio zio ed gli raccontai tutto. La notizia la presero tutti con gioia ed me ne andai molto prima del solito, ero stanchissima.
Pian piano mi feci accettare da Gaart ma non frequentandolo come si fa di solito(dandogli la carne, osservarlo quando sta da solo etc…) ma facendo una  cosa che si faceva anni a dietro e così feci: feci tirare fuori Gaart e non lo feci legare iniziai a “gattonare” verso di lui, allungai una mano sul suo muso ed aspettai… il rischio c’ era e tanto, tutti guardavano con circospezione pronti a scattare ad un minimo segno di pericolo ma non successe, Gaart annusò la mano, indietreggiò un po’ e poi mi tocco delicatamente con il muso sulla nuca e poi indietreggiò di nuovo, gli misi la sella e la testiera e mi alzai in volo con Fen a dorso di un’ altro drago. Tornata dal volo tutti mi fecero i complimenti ed cenai con Fen che mi spiegò che eravamo diretti alla Terra del Mare. Così incominciò la mia avventura con Fen, conobbi tutte le Terre e tutti gli eserciti, conobbi uno gnomo che mi è rimasto particolarmente a cuore Ido, basso (logicamente… era uno gnomo) ma snello e roscio ed i suoi capelli avevano delle treccine come la sua barba, aveva un drago di nome Vesa ed anche lui era rosso e mi spiegò che nel suo dialetto Vesa vuole dire veloce, per questo gli ha dato quel nome.
Alla fine conobbi la dolce metà di Fen: Soana. Già la conoscevo, bella donna, consigliera ed conobbi il suo allievo Sennar che diventammo amici fin da subito. Mi vedevo spesso con Sennar(ci siamo soprannominati “Fratello  e sorella non di sangue ma di fatto” in pratica lo considero come un fratello e sa tutto su di me  ed io so tutto su di lui) ma poi la guerra aumentò il ritmo e lo sentivo solo attraverso le lettere purtroppo.
“Fino ad ora” mi ritrovai a pensare. Involontariamente sorrisi, eravamo arrivati.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: _CaptainJackSparrow_