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Autore: darkrin    11/07/2014    5 recensioni
Se gliel'avessero chiesto, avrebbe detto che era un’idiozia, oltre che una perdita di tempo che lui non poteva permettersi. / O delle cose che si fanno per amore, della vita domestica e di un telefilm.
(established!Klaroline - future-fic - Fluff che più fluff non si può - CRACK!Fic senza pudore)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Caroline\Klaus, Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 A Gaia perché è nata per colpa sua e anche se non la leggerà mai, non me ne frega un accidente. Beccatela tutta.

Warning: future!fic, Crack!fic, Caroline e Klaus alle prese con un telefilm e nient'altro, niente di serio (però / chiudi le tende / sul sole che scende tra noi (cit.)).


Sleepy Hollow
 
 
 
 
Stagione 1 Episodio 1:
 
Se gliel’avessero chiesto (ma ovviamente Caroline non aveva neanche pensato di farlo. Si era limitata a sedersi sul divano, ad allungargli le gambe nude in grembo, così da togliergli ogni desiderio di alzarsi, e ad accendere il televisore), avrebbe detto che era un’idiozia, oltre che una perdita di tempo che lui (che era un Re, per Dio! E aveva un regno di cui occuparsi) non poteva permettersi.
 
 
Stagione 1 Episodio 2:
 
- Caroline… - tentò di trovare una scusa per salvarsi da quello che lo aspettava, ma fu interrotto bruscamente dalla donna che gli comparve affianco, prendendolo per mano e cercando di trascinarlo di peso nell’ampio salotto.
- Stavo pensando – trillò con voce allegra, - che Ichabod parla un po’ come te. –
Klaus si limitò a fare una smorfia e alzare gli occhi al cielo, lasciandosi guidare. Non poteva dirle di no, quando aveva quel sorriso e quando solo un mese prima una Caroline bambina l’aveva costretto a guardare Red e Toby (già immaginava come le si sarebbero gonfiate le guance quando avrebbe esclamato, oltraggiata: - Quindi mi preferivi quando avevo otto anni? -)
 
 
Stagione 1 Episodio 3:
 
- Esistono sul serio? – gli chiese, a metà della puntata, voltandosi a guardarlo e mordendosi il labbro. - Demoni, Cavalieri dell’Apocalisse, esistono sul serio? –
Klaus si limitò stirare un ghigno e scuotere la testa.
- Certo che no, tesoro. –
- Ma perché no? Se noi esistiamo, perché loro no? Magari Katrina è intrappolata dall’altra parte come Rick e Vicky e com’era tuo fratello e… - esclamò, saltellando sul divano e guardandolo con occhi pieni di luce.
- Caroline, è solo un telefilm. -
Caroline mise il broncio e borbottò, incrociando le braccia davanti al petto:
- Non sei divertente. E non puoi sapere tutto. – concluse con uno sbuffo.
 
 
Stagione 1 Episodio 4:
 
- Non sei costretto a vederlo con me, sai. Lo so che non vuoi - gli comunicò, con tono di sufficienza, mentre si sedeva sul divano.
- Se devi andare a fare le tue cose da maschio alfa, ti prego, vai pure e non lasciare che sia io a trattenerti – sibilò, lanciandogli un’occhiata velenosa.
La sentì irrigidirsi, quando le si sedette accanto, prendendole le gambe e portandosele in grembo.
- Non vorrei essere da nessun’altra parte – mormorò, baciandole la pelle del ginocchio e Caroline tentò invano di trattenere il sorriso che le tirava gli angoli della bocca.
 
 
Stagione 1 Episodio 5:
 
Quando il bambino comparve sullo schermo, Caroline sollevò lo sguardo su di lui e lo scrutò alla ricerca di qualcosa, mordendosi il labbro, incerta. Klaus inarcò un sopracciglio, incuriosito.
- Caroline, amore, ho il sospetto che dovresti guardare il televisore– notò.
Caroline sbuffò e lanciò un’altra occhiata al bambino che le faceva pensare a quello che secoli prima era morto divorato dai lupi e che non aveva mai conosciuto. Si chiese se anche Klaus aveva pensato a lui, si chiese se avrebbe dovuto dirgli qualcosa, se avesse dovuto spegnere il televisore, se –
Klaus le scostò un ricciolo biondo dal volto e Caroline gli sorrise prima di poggiargli la testa sulla spalla e accococcolarglisi addosso con un sospiro soddisfatto.
 
 
Stagione 1 Episodio 6
 
Klaus era riuscito a inventarsi un impegno, quella volta – e davvero, non fosse stato perché l’ultima volta c’era quel bambino che somigliava ad Henrik, Klaus non l’avrebbe passata liscia.
Caroline si limitò ad andare a recuperare una scatola di gelato e scrivergli un minatorio: Non ti aspettare che ti faccia un riassunto, prima di sedersi sul divano con le gambe strette al petto.
 
 
Stagione 1 Episodio 7
 
- Che diavolo state guardando? – Rebekah esclamò con una smorfia inorridita, prima di scattare in piedi, come se la poltrona fosse improvvisamente diventata arroventata e andarsene sbattendo i piedi.
Klaus alzò gli occhi al cielo, mentre Caroline borbottava:
- Melodrammatica. –
- Ti ho sentito – urlò Rebekah dall’altra ala della villa.
 
 
Stagione 1 Episodio 8
 
Klaus non poté fare a meno di scoppiare a ridere, quando la sentì maledire tutte le Katrine mai esistite sulla faccia della terra perché era sempre tutta colpa loro – questa era stata addirittura stata la causa della nascita del Cavaliere della Morte, Klaus, mi stai ascoltando?
Klaus avrebbe voluto dirle che probabilmente Morte sarebbe risorto comunque in qualche altro modo, se era quello che Moloch desiderava, e che quella Katerina non esisteva, ma Caroline era bella con gli occhi così pieni di sdegno e le guance arrossate, le dita strette intorno al suo bicchiere di bourbon e la bocca piena d’insulti per la maledetta Petrova e tutte le sue simili e Klaus si limitò a sorridere e annuire, accarezzandole la gamba.
 
 
Stagione 1 Episodio 9:
 
- Posso camminare da sola – Caroline gli sbadigliò contro la spalla, quando la prese in braccio, e si rannicchiò ancor di più contro il suo petto. La risata di Klaus le rimbombò contro la pelle e lei grugnì qualcosa d’indistinto.
- Non dire sciocchezze, tesoro. Andiamo dalla stessa parte – e Caroline anche con gli chiusi poteva immaginare il sogghigno che gli piegava le labbra.
- Domani devi raccontarmi cos’è successo dopo che mi sono addormentata – gli ingiunse prima di abbandonarsi di nuovo al sonno, cullata dal lento, inesorabile, battito del cuore di Klaus.
 
 
Stagione 1 Episodio 10
 
- Klaus, smettila! – esclamò cercando di divincolarsi dalla sua presa e dalle sue mani, che le carezzavano distrattamente le cosce lasciate scoperte dagli striminziti pantaloncini che indossava e poi ancora più su, lasciando una scia di pelle d’oca e facendole stringere le gambe per il desiderio e – Che cosa ci faceva Ichabod in Purgatorio? Come ci era arrivato?
- Klaus – gridò, dandogli un calcio leggero – Sto cercando di guardare. –
L’ibrido ringhiò e incrociò le braccia davanti al petto. Caroline non poté fare a meno di sentire gli angoli della bocca sollevarsi, osservandolo con la coda dell’occhio mettere il broncio come un bambino.
 
 
Stagione 1 Episodio 11
 
Caroline era uscita per affrontare qualche nuovo dramma della doppelganger e lui aveva passato la serata chiuso nel suo studio a tracciare linee scure e macchie bianche sulla tela. Il dipinto, aveva notato inclinando leggermente il capo di lato e ingoiando un sorso di scotch, stava venendo come lo desiderava, ma mancava qualcosa.
Neanche per un istante, Klaus si era chiesto cosa stesse accadendo a Ichabod. Neanche per un istante aveva sentito la mancanza del corpo di Caroline contro il suo e della sua voce che borbottava Abbie cosa stai facendo? Abbie fai qualcosa! Aaargh, Abbie!
 
 
Stagione 1 Episodio 12
 
Caroline era seduta per terra, tra le sue gambe, in religioso silenzio, come se parlando avrebbe potuto firmare la condanna a morte di Abbie o di Ichabod.
Klaus non smise, neanche, per, un, attimo, di guardarla.
 
(La curva della sua nuca, i capelli biondi che le cadevano sulle spalle bianche e quella singola ciocca che le scivolava sul collo, le mani strette intorno alle ginocchia e – voleva fissarsi la sua immagine a fuoco nella retina così da vedere solo lei ogni volta che avesse chiuso gli occhi.)
 
 
Stagione 1 Episodio 13
 
Caroline saltellò sul divano, voltandosi verso di lui ed esalando sottili:
- Oh mio dio. Oh mio dio. Oh mio dio. Oh mo dio. –
- Hai visto. Non è possibile. Non può finire così – pigolò, portandosi le mani al volto.
- Pare di sì – osservò lui distrattamente.
Era più affascinato dalla reazione della donna che dal finale del telefilm che l’aveva costretto a guardare: era chiaro che Abbie e Ichabod sarebbero riusciti a venire fuori dall’incresciosa situazione in cui si trovavano, per cui a che pro preoccuparsi? Non che gli interessasse, davvero. L’unica cosa che gl’importava era sapere che l’aspettavano mesi finalmente libero dalla visione di sciocche serie televisiv-
- Dovremmo assolutamente guardare qualcos’altro ora. Tipo, hmmm, che ne dici di Supernatural? – esclamò Caroline.
Klaus abbandonò il capo all’indietro contro la testiera del divano e grugnì un gemito di dolore.



 

Note:
- IDEK.
- NO BETA.
- Abbiate pietà di me e pensate che è estate e che un po' di fluff ci vuole sempre e non chiamate la neuro, perfavore, grazie, siete delle persone molto buone.
- Ringrazio BFan per avermi ricordato che c'era una cosa seria che dovevo scrivere tra le note. Nella storia c'è un riferimento a "C'era una volta (storia di un mostro)", dopo cui questa è ambientata, ma non c'è bisogno di averla letta per capire questa.
(- Le mie note sono sempre più di spessore.)
   
 
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