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Autore: blacksmoon    12/07/2014    2 recensioni
In quello sguardo, c'era tutto quello che avevo sempre cercato. Altro che mare, stelle, lanterne e quant'altro. T'avrei guardato per sempre, in quella calda sera di luglio.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L'odore di salsedine, la sabbia sotto i piedi, il lento brontolio delle onde illuminate dalla luna.
Una sera di luglio dall'aria calda e umida.
Una coppia di giovani che accendono lanterne di carta, e le lasciano volare nel cielo come a voler creare due nuove stelle.
E poco più in là un gruppo di ragazzi, seduti sui lettini della spiaggia accanto agli ombrelloni chiusi, seguono con lo sguardo il percorso luminoso delle lanterne, come incantati da quello spettacolo così semplice eppure così magico.
E poi, lentamente, così come sono salite verso il cielo notturno, si spengono e ricadono come foglie d'autunno nell'acqua scura.
Risate sommesse, respiri e cuori che battono, sono gli unici suoni che provengono da quel gruppetto di amici, ancora con i nasi per aria, intenti a studiare per bene quei puntini lucenti appicicati alla volta scura della notte, che a differenza delle lanterne lanciate dai due innamorati, non si spengono, e non cadono.
Ma lei, le stelle, non le guarda, a differenza degli amici.
E lui nemmeno.
Perchè si guardano fisso negli occhi, e pensano entrambi che non ci siano stelle più belle di quelle che stanno ammirando in quel momento.
In quei giorni di vacanza e spensieratezza, quegli sguardi tra loro erano diventati una piccola sfida quotidiana, un abitudine, un gioco.
Nessuno l'aveva mai guardata in quel modo, e quello era esattamente il modo in cui aveva sempre desiderato essere guardata.
Occhi azzurri come un cielo senza nubi, dentro un paio d'occhi scuri come il mogano.
Mani non ancora ben intrecciate, ma dita che si cercano timidamente e giocano.
Il calore rassicurante dell'altro, in quel timido contatto delle loro spalle.
Il suo profumo, che si fonde all'odore di salsedine.
Il suo tocco, meglio della sabbia sotto i piedi.
La sua risata, che copre il rumore delle onde, e il suo sorriso, che fa invidia alla luna che le illumina.


 
Note dell'autore:
Stranamente, questa volta non ho molto da dire, quindi vi risparmio il solito monologo.
Spero apprezziate questa specie di cosa qui sopra, e nel caso fosse così, ditemelo.
E ditemi anche se invece vi fa schifo.
Insomma, recensite, che mi fa sempre un immenso piacere.
Baci e saluti,
Beatrice.


  
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