Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Ricorda la storia  |      
Autore: check_for_double_meanings    12/07/2014    5 recensioni
"Per Rei-chan io sono la stella più brillante, e io non posso che splendere solo per lui."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Look at the stars, look how they shine for you ♥


Mi piacciono le stelle, mi sono sempre piaciute. Da quando ero piccolo ho passato quante più notti potevo a guardarle. Che fossi sdraiato sull’erba del giardino di casa, o camminando alle fiere estive, che fossi al mare sulla spiaggia, piuttosto che dal finestrino dell’auto durante un viaggio notturno o qualsiasi altra volta ne abbia avuto l’occasione.
Non so bene come spiegarlo, è qualcosa che mi piace e basta.
Qualche volta ho provato a rendere partecipi altre persone, per provare a renderli felici come sono io quando lo faccio. Volevo vedere le loro espressioni cambiare quando avrebbero visto la magnificenza del firmamento, magari anche solo perché erano con me. Magari quando avrebbero visto le stelle avrebbero pensato a me, le avrebbero associate ad un bel ricordo, a qualcuno a cui vogliono bene.
Può sembrare stupido, lo so, ma per me è importante. Intendo che le persone abbiano una considerazione positiva di me. Non che mi serva per forza l’approvazione altrui per sentirmi a posto, si intende. Solo.. mi fa piacere, ecco.
Come dicevo, ho provato a portare con me a vedere le stelle altre persone.
Qualche volta ho provato a convincere (diciamo pure costretto) le mie sorelle. Le prime volte erano emozionate, non quanto me, ovvio, ma le vedevo meravigliate e spesso ci addormentavamo proprio, e la mattina ci svegliavamo tutti aggrovigliati uno addosso all’altra. Poi sono cresciute, hanno iniziato ad avere di meglio da fare la sera, dicevano che sprecavo le mie serate perché le stelle erano sempre le stesse ogni notte.
Ci sono rimasto male, ma non troppo. Perché avevo ancora della compagnia e avevo sempre le stelle, potevo anche osservarle benissimo da solo.
Poi ho incontrato Mako-chan e Haru-chan, a cui poi si è aggiunto anche Rin-chan. Era bello fare i pigiama party con loro, in un modo o nell’altro li portavo fuori e gli facevo alzare i nasi per guardare il cielo. Ma anche con loro non resse per molto, in quanto Rin-chan trovava di meglio da guardare, Haru-chan non mostrava il ben che minimo interesse e Mako-chan si addormentava subito. Mi dispiaceva un po’ che i miei migliori amici non trovassero interesse in qualcosa a cui ero così affezionato, ma poco importava, era normale che persone diverse avessero interessi diversi.
Mi ero rassegnato a dover osservare le stelle da solo, non che mi dispiacesse, non dico assolutamente questo, ma era un po’ triste, ecco, anche perché non riuscivo a far apprezzare agli altri la loro bellezza come invece facevo io.
E poi è arrivato Rei-chan. Oh, il mio Rei-chan. Lui è speciale. Lui apprezza la bellezza, quindi ho pensato che sarebbe stato carino fargli vedere le stelle con me, che avrebbe pensato che fossero belle, anche se non avevo troppe aspettative.
Ma quando mi si è dichiarato e abbiamo iniziato ad uscire insieme, mi ha sorpreso.
Mi aveva invitato a dormire a casa sua (vi prego non pensate male di Rei-chan, non voleva altro che passare la notte insieme, abbiamo solo dormito) in quanto suo fratello era ancora in università e i suoi genitori in vacanza per il fine settimana, e per essere romantico mi aveva portato nel giardino nel retro di casa sua. Quando aveva aperto la parete/porta? che dava sul giardino era uscito per primo, mi aveva teso la mano sorridente facendomi uscire, sempre tenendomi per mano, guardando la mia reazione. Aveva sistemato due teli colorati e dei cuscini sul prato, c’erano un thermos e dei dolci e delle piccole lanterne colorate appese ad un albero di fiori di ciliegio ancora in fioritura. Meravigliato che fossi, non capivo come mai preferisse stare all’aperto, quando potevamo stare dentro casa al caldo.
La sua risposta alla mia perplessità era stata molto semplice, mi aveva indicato il cielo e aveva detto -“Le stelle.”-
Io, più per riflesso che per altro, avevo alzato lo sguardo ed ero rimasto a bocca aperta. Il cielo era limpido, completamente sgombro da qualsiasi nuvola, e riuscivo a vedere una quantità di stelle mai vista prima. Quando riabbassai lo sguardo vidi Rei-chan che mi sorrideva, aspettando impaziente la mia reazione. Non tardai a mostrare la mia felicità.
Gli saltai addosso abbracciandolo con tutta la forza che avevo, e mi staccai solo quando tra le sue risate sentii qualche lamento di dolore.
Ok forse mi ero lasciato trasportare un po’ troppo, ma come potevo trattenermi?
Insomma, Rei-chan mi aveva fatto la sorpresa più bella che potesse farmi, aveva preparato tutta la serata alla perfezione e io non avrei potuto chiedere di meglio perché, beh, ora stavo divorando del cioccolato alla fragola osservando le stelle, sdraiato accanto a Rei-chan che mi faceva le coccole e mi raccontava delle storie bellissime sulle costellazioni.
Quella sera capii che non avrei mai lasciato Rei-chan, perché non avrei mai trovato nessun’altro come lui.
Dopo quella sera ne sono seguite molte altre, alcune che non andavano come programmato perché c’era qualche nuvola o qualche goccia di pioggia di troppo, altre in cui veniva lui da me, altre ancora in cui semplicemente ci trovavamo in giro insieme la sera, allora trovavamo una panchina libera o un posto appartato e ci sedevamo insieme a guardare il cielo. A volte restavamo semplicemente in silenzio finché non mi accorgevo che Rei-chan si era addormentato, altre invece ci mettevamo a parlare, non importava di cosa, solo per sentire il suono della nostra voce.
Mi ricordo una volta in cui Rei-chan mi aveva portato a cena ad un ristorante messicano a cui non ero mai stato, che tra l’altro mi aveva fatto bruciare la lingua in un modo assurdo..
­-“Nagisa-kun? Mi stai ascoltando?”-
Riemergo dai miei pensieri, mi volto e guardo giù nella direzione da cui viene la voce. Vedo Rei-chan che mi guarda un po’ scocciato, anche se secondo me finge, perché non riesce mai ad arrabbiarsi veramente con me.
Sto per scusarmi quando vedo una cosa bellissima, e allora mi blocco, incapace di parlare. Rimango semplicemente a fissare Rei-chan incantato. Ho sempre pensato che avesse degli occhi splendidi, ma ora..
-“Nagisa-kun..?”- mi chiede ora leggermente spaesato. Per la seconda volta riemergo dai miei pensieri. Sorrido.
-“Rei-chan, hai gli occhi pieni di stelle!”-
Mi guarda perplesso un istante, poi realizza ciò che gli ho appena detto e capisce cosa intendo. I suoi occhi lucidi rivolti verso l’alto riflettono il cielo, e il viola delle sue iridi è letteralmente invaso da centinaia di piccole luci.
Si alza sui gomiti per darmi un bacio, io mi abbasso e ricambio.
Si sdraia nuovamente e mi fa cenno di seguirlo, quindi prendo il mio cioccolato alla fragola, mi siedo sul suo bacino e mi sdraio letteralmente su di lui, appoggiando la testa sulla sua spalla. Le gambe le tengo in mezzo alle sue, non distese, con le ginocchia piegate. Un braccio lo tiene sotto la testa, tra il collo e il cuscino, per stare comodo, con l’altro mi abbraccia e con la mano mi accarezza la pancia (non ditelo a nessuno, ma ok, è vero, adoro i massaggini sulla pancia, e Rei-chan li fa divinamente).
-“Stavi dicendo?”- addento il mio cioccolato alla fragola.
-“Mh? Ah, si.”-
Alza la mano dalla mia pancia -accidenti- e tende il braccio verso il cielo, indicando delle stelle allineate a formare un sorta di ‘u’.
-“Quella è la Corona Borealis. Nel nostro emisfero si vede solo in primavera. Un antico mito greco racconta che quella sia Arianna, figlia di Minosse, tradita da Teseo e presa in sposa da Dioniso, che quando morì la rese eterna trasformandola in stelle. La rese come una corona, la stessa che le offrì per chiederle la mano, ma che rappresenta anche altri passaggi della sua vita com-..”-
-“Wow, Rei-chan. Sai proprio tantissime cose.”- lo interrompo senza nemmeno rendermene conto. Mi scuso subito dopo.
Lui ride. Mi piace quando ride, ha un bel suono la sua voce. Ogni tanto gli ho anche chiesto di cantare per me ma non lo fa se non sotto minacce. Non capisco perché.
Mi rimette la mano sulla pancia e ricomincia a coccolarmi. Sorrido anche io quando tende il collo per darmi un bacio sulla guancia.
È possibile che quando sono con Rei-chan il mondo è più bello? No perché ora vedo le stelle più numerose, le vedo più grandi, più luminose e più vicine, così vicine che potrei toccarle con le dita. Il vento è più fresco e il suo corpo più caldo, il cioccolato più dolce e il mio corpo più leggero.
Deve essere possibile, lo rende possibile il profumo di Rei-chan, il battito del suo cuore, la sua mano che mi accarezza la pancia, il calore del suo corpo che avvolge il mio.
Devono essere le stelle nei suoi occhi.
-“Mi piacerebbe essere una stella.”- improvviso ad un certo punto. Mi aspetto una risata con annesse battute sarcastiche, o magari una serie di motivazioni, accompagnate da sospiri esasperati, per cui ciò che ho appena detto è stupido e insensato.
Ma mi ero dimenticato di star parlando con Rei-chan.
-“Come mai? Non ti basta essere così solare? Non sei abbastanza bello così come sei? Sei quanto di più splendente esista. Hai un sorriso abbagliante, una personalità radiosa. È impossibile non girarsi a guardarti quando entri in una stanza. Per quanto mi riguarda, sei decisamente meglio di un ammasso di gas. Anche perché se lo fossi, non potrei baciarti.”-
Si, il mondo è decisamente più bello con Rei-chan.
Lascio il mio prezioso cioccolato e mi giro per baciarlo. Sorride mentre risponde, ma non ha importanza. Gli avvolgo le braccia attorno al collo e stringo le gambe sui suoi fianchi. Mi sento un po’ un koala, ma non ha importanza. L’unica cosa che conta è che mi tiene le mani sulla schiena e mi accarezza, come fa con le labbra, come con la lingua.
È gentile il mio Rei-chan. Più dolce del cioccolato alla fragola, più delicato dei petali dei fiori di ciliegio. Più bello delle stelle.
Mi stacco momentaneamente dalle sue labbra, mentre con una mano gli accarezzo i capelli.
-“Però non sono in cielo.”- ribatto ancora una volta.
Rei-chan rotea gli occhi. Mi guarda negli occhi e mi sorride. Mi mette le mani sotto le braccia, sul costato, e inizia ad alzarsi. Faccio per staccarmi da lui per rendergli i movimenti più semplici, ma mi tiene ancora saldamente. Quando si alza in piedi non accenna a volermi togliere le mani dal costato. Lo guardo confuso. Mi sorride ancora prima di sollevarmi da terra. Mi alza finché non lo vedo dall’alto.
Da questa angolazione ha la testa grossa e il corpo piccolo, che buffo.
Alza il viso per guardarmi in faccia, e nei suoi occhi vedo ancora riflesse le stelle.
-“Ora sei in cielo, ora sei felice?”- mi chiede sorridendomi.
Appoggio le mani sulle sue spalle e mi avvicino, mentre lui piega le braccia per lo stesso motivo.
-“Sei tu che mi rendi felice.”- soffio sulle sue labbra prima di baciarlo.
Forse è questo che cercavo in ogni persona a cui chiedevo di guardare le stelle con me. Non che mi facesse compagnia per osservare la loro bellezza, ma che mi mettesse al loro pari. Volevo che mi vedessero come io vedevo le stelle, ma ora ho trovato qualcuno che ha occhi solo per me, che mi mette persino al di sopra di tutte le stelle.
Per Rei-chan io sono la stella più brillante, e io non posso che splendere solo per lui.

♥ ♥
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: check_for_double_meanings