CODICE D’AMORE
Daisuke Motomiya
camminava veloce lungo il marciapiede che lo avrebbe portato a
scuola.
Era una grigia
giornata d’autunno, era novembre inoltrato.
Il cielo era
plumbeo, e le nuvole all’orizzonte, merlate di riflessi color rame, non
promettevano nulla di buono.
Si stava
profilando un temporale.
Il bruno Prescelto
del Coraggio teneva stretto tra le mani un foglio di carta, e camminava veloce,
temendo di venir sorpreso dalla pioggia.
La sua espressione
corrucciata si acuiva maggiormente a ogni passo, leggendo e rileggendo le parole
scritte su quel foglietto di carta.
Lettere a prima
vista incomprensibili, che occupavano gran parte del foglio, messe
apparentemente alla rinfusa.
E una frase in
calce, comprensibilissima.
“Risolvi questo
indovinello e ti verrà svelato un segreto… Ti voglio
bene.”
La firma era
semplice, era l’unica persona che potesse permettersi di creare indovinelli così
complessi, irrisolvibili per la stragrande maggioranza della gente
comune.
Ken.
Il suo migliore
amico, nonché fidanzato, da ormai un anno.
Quel giorno, era
il loro primo anniversario.
Con un sospiro,
Daisuke tornò a concentrarsi sul foglietto di carta, rituffandosi nella
lettura.
Oh, ma l’avrebbe
risolto, anche a costo di passarci la notte su!
Voleva
assolutamente sapere quello che gli aveva
scritto!!
Tutto concentrato
sul codice, non si accorse di una figura dai lunghi capelli sparati in aria che
proveniva dalla parte opposta, correndo.
I due si
scontrarono.
I libri finirono a
terra, e così i rispettivi proprietari.
“EHI!!!!! FA PIÙ
ATTENZIONE..” fece per esclamare Daisuke, quando riconobbe chi gli era andato
contro.
“Taichi, scusami.
Ti sei fatto male?” si rizzò subito in piedi il più giovane, soccorrendo il suo
amico più grande, “No, scusami tu… Ero preso da un dannato indovinello che mi ha
propinato Yama, sono due giorni che ci sto pensando su!!!” sbuffò il più grande,
afferrando la mano del suo amico per tirarsi
su.
“Un indovinello?”
chiese sorpreso il ragazzino, tirando fuori il suo foglietto, “è per caso simile
a questo?” domandò, mostrandoglielo.
Taichi lo prese in
mano, e non seppe trattenere un moto di sorpresa: i due indovinelli erano molto
simili.
Entrambi portavano
una lunga fila di lettere dall’ordine casuale e un
messaggio.
Quello di Taichi
era leggermente diverso.
“Se risolverai
questo indovinello, ti verrà rivelato un piccolo e piacevole segreto. Ti voglio
bene.”
Yamato
I due amici si
guardarono fisso negli occhi.
“Pensi anche tu
quello che penso io?” chiese Dais all’amico, “Mi sa di si. Sento puzza di
genialata alla Ichijouji lontano un miglio, e di collaborazione sleale ai nostri
danni!” esclamò con un sorrisetto Taichi, “E noi non gliela daremo vinta, vero?”
sorrise furbescamente Dais, “No di certo!! Risolveremo questo codice, fosse
l’ultima cosa che facciamo!!!” affermò risoluto il ragazzo, trascinandosi dietro
il suo amico.
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“Allora, che ne
pensi?”
Taichi si era
rivolto speranzoso a Koushiro non appena arrivati a
scuola.
Il ragazzo si era
messo a studiare subito il foglietto.
“Non è un codice
difficile, ma non posso dirti come fare a decifrarlo.” disse lui, con sguardo
serio, “Perché??” sbuffò il bruno.
Koushiro si alzò
in piedi: “Perché ho promesso a Yama-kun e a Ken-chan di non dirti nulla!!!” gli
fece una boccaccia il rosso, “Ti posso solo dire che la matematica ti sarebbe di
grande aiuto!!” ridacchiò Kou.
In quel momento,
suonò la campanella.
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Qualche ora dopo,
quando ormai tutti erano usciti da scuola, i due amici si ritrovarono nel
cortile, in un angolo, a cercare di decifrare quel codice
assurdo.
Avevano a
disposizione il pomeriggio intero.
“Uff, è
impossibile da decifrare!!!” esclamò scoraggiato il più giovane, sdraiandosi
sull’erba.
Taichi non
rispose, troppo concentrato per dire alcunché, quando, improvvisamente, ebbe
un’illuminazione.
“Ehi, qui c’è
qualcosa di strano…” mormorò lui.
Daisuke si sporse
sul foglio, curioso.
L’amico stava
riscrivendo su un foglio bianco la sequenza di
lettere.
“E questo come
dovrebbe aiutarci?” chiese stancamente il ragazzino, “Guarda qui, quante lettere
sono?” chiese febbrile Tai, “mmmm…. 1, 2, 3….. Sono 64, perché me lo chiedi?”
domandò curioso Dais; Tai tirò fuori dalla cartella il volume di matematica:
“Sai cos’è 64 il matematica?” interloquì Tai.
Il minore ci pensò
su: “mmmm, si, mi sembra di ricordare qualcosa… Il 64 non è uno di quei numeri
interi che nascono da un’elevazione al quadrato di un altro numero intero?”
rispose titubante, “Bravo! È un quadrato perfetto! Ora, 64 è formato dal
quadrato di 8, giusto? Guarda cosa succede se noi raggruppiamo le lettere in
blocchi da quattro…”.
E il maggiore
prese a tracciare dei segnetti tra una lettera e
l’altra.
“Ah, adesso è molto più chiaro…” esclamò
ironico il minore, “Aspetta, uomo di poca fede!!! Guarda
ora!!”.
E il Prescelto del
Coraggio scrisse ancora qualcosa.
“è una cosa molto
facile!!! Ogni lettera messa apparentemente a caso, invece, va messa in una
griglia, disposta in righe da otto e in colonne da otto, creando così un
quadrato perfetto!” esclamò trionfante il maggiore, “Ecco, questo è il testo tradotto!!! Leggilo!!” lo invitò
lui.
Dais, tremante, si
sporse un po’ di più.
Le parole
risaltavano lucide sul foglio di carta del
quaderno.
TU SEI LA COSA PIÙ
IMPORTANTE CHE IO ABBIA MAI AVUTO E TI AMO BUON
ANNIVERSARIO
Al ragazzino quasi
vennero le lacrime agli occhi.
Guardò
istintivamente Tai, e si accorse che anche lui aveva gli occhi
lucidi.
Lui e Yama stavano
insieme ormai da un anno, come i loro amici più giovani, e anche loro
festeggiavano l’anniversario, il loro primo anniversario, quel
giorno.
Si erano
dichiarati il medesimo giorno, a una festa appositamente organizzata da Hikari e
dai loro compagni.
I due si
asciugarono le lacrime, cercando di riprendere il
controllo.
“Sniff… Quei due
insieme sono dinamite. E poi dicono di noi!” rise tra le lacrime di gioia Tai,
“Già… Però Ken è stato bravo a creare un codice simile…” disse con la voce
impastata di dolcezza il minore, “Che ne dici, andiamo? Dobbiamo ancora trovare
un regalo adatto per entrambi! In fondo, è il nostro anniversario “comune”, no?”
sorrise felice il maggiore.
I due uscirono dal
cortile di corsa, dirigendosi verso Shibuya.
Avevano delle
spese da fare.
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Quando i due
Digiprescelti cominciarono ad avviarsi verso Odaiba, erano circa le
18.
Avevano passato
tutto il pomeriggio a cercare un regalo adatto per i rispettivi
fidanzati.
E ci erano
riusciti.
Improvvisamente,
il telefono di Tai aveva preso a squillare con
insistenza.
Era
Hikari.
Non appena ebbe
instaurato la comunicazione con la sorella, una voce allarmata era fuoriuscita
dall’apparecchio.
Era la
ragazzina.
“TAI!!! HAI VISTO
DAIS??? DOVETE VENIRE SUBITO A CASA, C’È UN’EMERGENZA!!!” strillò allarmata la
Luce, “Hikari-chan, calmati. Che sta succedendo?” chiese pallido, preoccupato,
“Sbrigatevi, non c’è tempo per le domande!!” esclamò
lei.
Non ricevette
risposta.
I due ragazzi
avevano buttato giù la comunicazione e si stavano dirigendo di corsa verso
casa.
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I due ragazzi
raggiunsero l’edificio che faceva da casa a tutti loro, e in pochi minuti furono
al piano.
Tutto era
tranquillo.
Troppo
tranquillo.
Taichi infilò la
chiave nella toppa della porta di casa sua, la base strategica dei Prescelti
Giapponesi.
La porta si
aprì.
Tutto era avvolto
nel buio.
Improvvisamente,
le luci si accesero, e un grande boato li
accolse.
“BUON
ANNIVERSARIO!!!!”.
Erano stati Yama e
Ken a urlare, seguiti dai loro amici, schierati
nell’ingresso.
E un grande
cartellone.
“UN FANTASTICO
ANNIVERSARIO PER DUE PERSONE SPECIALI!!! VI ADORIAMO, TAICHI E
DAIS!!!”.
E le
firme.
KEN E YAMA
spiccavano su tutte.
Le altre le
contornavano.
Non mancava
proprio nessuno.
I due brunetti
erano rimasti basiti, commossi ma basiti.
Senza farselo
ripetere due volte, saltarono al collo dei rispettivi fidanzati, stringendosi
forte.
E rimasero
abbracciati molto a lungo, felici di avere accanto delle persone così
speciali.
MA
CIAO!!!! Shun è tornata, e stavolta con una nuova yaoi
Digimon!!!
Lo so,
sono in ritardo stratosferico, visto che l’anniversario della nascita della
nostra amicizia è stato il 30 MAGGIO, ma ci tenevo a farti questa piccola
oneshot, carissima Darky-neesan!!
Quel
giorno, la mia vita è cambiata tantissimo, perché ho conosciuto una persona
molto speciale, e ormai è passato un anno, uno splendido
anno!!!!
TI
VOGLIO TANTO BENE, SORELLONA, E GRAZIE DI
ESISTERE….
Mi hai
reso una persona molto felice, e ti ricorderò in
eterno!!!
BUON
ANNIVERSARIO DI AMICIZIA, SORELLONA!!
Sei la
migliore amica che si possa avere!!!
UN
BACIONE!!!
SHUN