< Dov’è Kagome-chan?> chiese Miroku, quando fu abbastanza sveglio da accorgersi della sua mancanza. Sango, però guardava, Inuyasha, aveva gli occhi rosso come il fuoco, probabilmente aveva versato troppe lacrime.
urlò preoccupata Sango, mettendo coì tutti in agiazione, le parole uscirono lievi e a stento dalla bocca di lui
< Se ne è andata, per sempre>
< Come per sempre? >
chiese scippo
< Vai a riprenderla, rincorrila >
gli urlò Miroku. Ma gli occhi del mezzo demone si rifecero lucidi
< Non penso tornerà questa volta >
e poi voltandosi si incamminò nella foresta.
< Lasciamolo solo > disse Sango < Lo aspetteremo qua >
Nel bosco la natura si stava risvegliando, gli uccellini cantavano allegri.
Allegria.
Come si poteva provare un sentimento simile ora che lei non c’era più ed estratta tessaiga,
con un colpo di spada squartò in due uno sciagurato pettirosso
(povero uccellino!!! Che cattivo inu-chan ç_ç)
Non l’aveva ostaclata,
forse lei sarebbe tornata se l’avesse seguita e confessato… cosa?
Cosa provava per Kagome?
Il suo cuore si contorceva senza dargli pace,
lui l’aveva sempre usata per trovare i frammenti per poi umiliarla
con le sue battutacce o lasciarla sola di fronte a Kikio,
Kagome lo avrebbe dovuto odiare, eppure, la sera prima l’aveva baciato,
e lui, senza farci caso aveva risposto con passione a quel bacio,
come poteva dopo tutto quello che gli aveva fatto passare provare un simile sentimento nei suoi confronti,
e come poteva lui non essersi accorto di nulla?
Non si dava pace,
ma la sera prima,
anche volendo, non avrebbe potuto seguirla,
rincorrerla e fermarla perché
quell’addio
pronunciato da Kagome era stato così freddo e distaccato,
così brutalmente sincero che gli aveva raggelato il sangue,
immobilizzandolo.
Tutt’ora, toccandosi si sentiva, freddo, vedeva i brividi sulla sua pelle,
come se Kagome avesse portato via con sé anche tutto il suo calore,
la sua anima (e chi è? Un dissennatore?! XD).
Non aveva dormito, le gambe cedettero, si inginocchiò a terra,
e la sua mente andava addentrandosi sempre di più in quello
che ormai sarebbe diventato..
l’inizio di un Incubo.