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Autore: Nukuhiva    13/07/2014    2 recensioni
Poesia scritta in onore dei fiumi, dei ruscelli, e dei piccoli affluenti nascosti dall'indiscreto occhio umano, che spesso, non apprezza ne rispetta questi meravigliosi acquitrini naturali che ci danno tanto sollievo, non mi soffermo oltre.
Vi auguro una buona lettura :)
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Increspature innacquate
creano disaccorde armonie
segnando i confini fra le rocce
e le pietre scolorite.
I minerali sottostanti
sbriluccicano con lacrimosi
scintillii
lasciandosi attraversare
da carpe snelle,
da pepite,
da viaggiatori.
Fiume, ruscello,
vetro liquido:
Rilassi la mia mente
con rimembranze
e turbinosi getti;
Rilassi il mio corpo
con effusioni
glauche e rasserenanti.
Trasporti, i miei pensieri
aldilą delle sponde conosciute,
verso remoti laghetti
dov'essi confabulano
e sospirano
come sbuffi di vapore
ch'escono dalle tue cascate.
Ciechi i misteri che si celano
dietro le tue cristalline stanze,
rendi melodiose assonanze
fra tasti bianchi e neri
nell'acque d'oggi e di ieri.
  
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