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Autore: sarawooh    13/07/2014    6 recensioni
“Senti Oliver davvero, puoi rimanere quanto vuoi. Anzi mi domando perché tu non me l’abbia chiesto prima di venire a dormire qui. Per me non è mai stato un problema. Farei qualsiasi cosa per te. Con qualsiasi non intendo proprio QUALSIASI”. Disse ammiccando e facendo il gesto delle virgolette con le dita.
“Felicity..”
“Cioè tu mi hai salvato tante di quelle volte la vita che per te farei qualsiasi cosa, davvero, qualsiasi, ma non pensare male. Non vorrei ti facessi una strana idea su di me per averti concesso di passare la notte qui. Io non potrei mai..
“FELICITY”.
“Oliver..”
“Felicity. Ho capito. Grazie.”
"O-ok. Buona notte"..
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Era passato già qualche mese da quando avevano sconfitto Slade e Oliver stava facendo di tutto per cercare di riavere indietro la Queen consolidated e la casa.
Ed era già qualche mese che dormiva nella loro base secondaria, visto che quella del Verdant era oramai inagibile.
Aveva chiesto alloggio a Diggle, ma tra i problemi alla ARGUS e la gravidanza di Lyla a malincuore aveva dovuto vietargli il favore; Roy non era stato un’ipotesi nemmeno per un momento. Non era mai nel suo piccolo appartamento nel Glades e non gli andava per niente di fare da badante.
E certamente non avrebbe mai chiesto a Laurel di andare a vivere da lei per evitare situazioni imbarazzanti.
E da Felicity non se ne parlava. Non avrebbe mai avuto il coraggio di domandargli una cosa del genere. Non voleva disturbarla anche in qualla piccola oasi di pace che era il suo appartamento.
E non voleva minimamente pensare di vederla anche per sbaglio in accappatoio, o magari in mutande. Le sue gonne corte già bastavano a scombussolargli l’ormone ogni volta che erano insieme e..no. Pessima idea.
Quindi si era dovuto adeguare.
 
 
Era un normale pomeriggio alla base, Felicity era ai computer a monitorare la situazione in città, Diggle e Roy si stavano allenando e Oliver faceva i soliti esercirci al suo salmon ladder.
“Oliver,o stai cominciando a soffrire di ipersudorazione o non mi spiego perché tu sia così bagnato.
Bagnato nel senso di unto. Lucido. Non che io ti sia rimasta tutto il tempo a fissarti per accorgermene..”
E mentre una Felicity imbarazzata continuava il suo monologo, Oliver si accorse che c’era qualcosa che davvero non andava, e che a gocciolare non era lui ma il soffitto sulla sua testa, quando all’improvviso non era più una goccia ma quasi una cascata sulla sua testa.
“Oh mio Dio!”, esclamò Felicity sobbalzando dalla sedia.
“Penso che questa topaia che avete adibito come base stia crollando”, disse Roy osservando la scena da lontano con le braccia incrociate al petto e con aria divertita.
“E io penso che quello sia un semplice tubo rotto, niente che non si possa riparare”, constatò Diggle lanciandogli un’occhiataccia per la sua sfacciataggine.
“IL MIO LETTO” esclamò ancora più affranto un’Oliver grondante d’acqua mentre osservava la scena.
“Dove andrà a vivere il nostro eroe ora?” disse con un ghigno Roy mentre lui, Diggle e Oliver si giravano a guardare la ITgirl.
“Emh..perché ora mi guardate tutti così?” chiese una confusa e intimidita Felicity.
 

“Senti Oliver davvero, puoi rimanere quanto vuoi. Anzi mi domando perché tu non me l’abbia chiesto prima di venire a dormire qui. Per me non è mai stato un problema. Farei qualsiasi cosa per te. Qualsiasi non intendo proprio QUALSIASI”. Disse ammiccando e facendo il gesto delle virgolette con le dita.

“Felicity..”
“Cioè tu mi hai salvato tante di quelle volte la vita che per te farei qualsiasi cosa, davvero, qualsiasi, ma non pensare male. Non vorrei ti facessi una strana idea su di me per averti concesso di passare la notte qui. Io non potrei mai..
“FELICITY”.
“Oliver..”
“Felicity. Ho capito. Grazie.” Riuscì finalmente a dire un’Oliver sempre più divertito e con il sorriso sulle labbra.
“O-Ok. Buona notte” e tutta imbarazzata lanciò cuscino e coperta sul divano e corse in camera sua.
Oliver la osservo correre via mentre la sua piccola vestaglia sventolava al vento e faceva intravedere il suo piccolo e sodo fondoschiena, e per l’ennesima volta nella sua testa si ripeteva che quella di passare la notte li era davvero una pessima idea.
 
 
 
All’improvviso sentì un tonfo.
Spaventata e tutta trafelata corse in salotto per vedere cosa fosse successo ma una volta arrivata riuscì solo a mantenersi la pancia dal ridere.
Lei continuava a sghignazzare e Oliver gli lanciò un’occhiata ammonitrice mentre cercava di rialzarsi dal pavimento.
“Scu-scusa. Ma..com’è successo?”
Domandò lei mentre cercava di non ridere per non farlo irritare ancora di più.
“Vorrei vedere te dormire su questo coso.
E’ piccolo e scomodo.
Credo di aver passato notti migliori sull’isola”.
“Ehi! Non offendere il mio divano! E’ perfetto.”
Disse mentre si avvicinava e si ci buttò sopra con uno slancio.
Oliver incrociò le braccia al petto e la guardò dall’alto al basso con uno strano ghigno sul viso.
“Visto che il tuo divano è così perfetto..perché non ci dormi tu?”
Non gli diede il tempo di rispondere che Oliver era già scomparso dalla sua visuale.
Era scappato via, nella sua stanza, NEL SUO LETTO.





Angolo autrice.
Buonsalve ragazze! (sempre se è passato qualcuno a leggere questa robaccia)
E’ la prima volta che scrivo e spero che questa mia piccola fantasia su un ipotetico inizio terza stagione vi abbia alleviato dall’attesa per il ritorno dei nostri eroi.
Sono Olicity, come si è potuto chiaramente capire, ed è uscito tutto questo da un mio rimurginare su quei due.
Ma quanto ci faranno penare eh? Credo tanto anche per questa stagione.
Eh niente.. al mio prossimo botto di fantasia/segamentale/nulladafare. :)
  
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