Vorrei semplicemente
colorare questo freddo inverno
con l’arcobaleno del mio amore,
sì,
vorrei gridare,
correre,
danzare,
sulle note di questa musica infinita.
E danzare,
sugli accordi dorati che giocano con la notte,
le tremanti stelle che salutano dalla notte languida,
la luna immobile che scolpisce il pianoforte
in un’ aurea d’argento,
la serenata nostalgica del crepuscolo
e la risposta frizzante
del vento cullante,
messaggero di profumi lontani
e di amori terminati o,
forse,
neanche iniziati.
Qui,
in mezzo alla città
e alle luci soffocate
delle case addormentate,
ti scrivo la mia lettera d’amore
e la consegno al mare,
chissà se le armonie diafane di quest’amore solitario,
questa musica che dedico a te
non corra con il vento
oltre l’orizzonte
ed arrivata al tuo letto,
non bussi alla porta dei tuoi sogni,
per poi destarti con la sensazione di un caldo bacio venuto da lontano.
Sì baby,
chissà se un giorno ci rincontreremo,
arriverà la lettera d’amore
di uno sconosciuto
e ci sarà scritto:
con affetto,
baci dall’America.