Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: golden girls penniman    14/07/2014    20 recensioni
mentre aspettava sentì la terra sotto di lui cominciarsi a muovere. aveva paura, tanta. sentì un boato. e poi un'esplosione. voleva scappare, ma non riusciva a muovere i piedi. erano come incollati al terreno. cominciò a muoversi sempre di più, ma niente! era come se la Terra volesse risucchiarlo nelle sue viscere.
voleva strillare, chiedere aiuto, ma dalla sua bocca non usciva niente. neanche un sospiro. un'altro boato fece spaventare ancora di più il povero Mika. poi un'altra esplosione vicinissima a lui. ad un tratto si sentì cadere e sentì un vuoto sotto i suoi piedi. e poi solo buio.
ciao ragazze! questa è la prima OS che scrivo. mi farebbe piacere se qualcuno lasciasse una recensione. grazie a tutti!!!
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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un ringraziamento speciale a Michaels, che mi ha aiutata con i suoi preziosi consigli.
"AMORE!!!!!!!!!!!!" strillò Mika appena vide il suo fidanzato che era venuto a prenderlo all'aereoporto di Londra dopo più di due mesi che non si vedevano o sentivano a causa delle riprese di "the voice france" e "x factor". lo raggiunse correndo (cose complicata a causa dei vari bagagli che aveva appresso), e buttando a terra le valigie, gli gettò le braccia al collo. mentre Mika lo stringeva forte nelle sue possenti braccia, Andy non rispondeva all'abbraccio. era fermo, immobile, come un pezzo di legno.  in quel momento Mika si sentì mancare:avrebbe voluto scavarsi un buco nel terreno e sotterrarsi. lo strinse ancora più forte. Andy si staccò velocemente: "ti devo parlare, subito. andiamo a casa". disse solo questo, ma a Michael bastò vedere i suoi occhi. l'ì c'era la tristezza, ma anche un tono di freddezza nei confronti di Mika.  quest'ultimo era sicuro che non sarebbe successo niente di buono.
appena usciti dall'aereoporto salirono le varie valigie nella macchina di Andy e andarono verso la loro casa. in quel' luogo avevano vissuto i loro momenti più belli, ma anche i peggiori. l'ì, sul loro letto matrimoniale, avevano fatto l'amore per la prima volta, e proprio l'ì Mika si era trasferito quando aveva appena 16 anni, molto tempo prima  di conoscere Andy. voleva essere indipendente e non pesare alla famiglia, che aveva dei problemi economici. lui diceva che avrebbero avuto un bocca in meno da sfamare. trovò un piccolo lavoretto come cameriere in un bar vicino alla sua abitazione, mentre ancora cercava una casa discografica che lo apprezzasse. "Michael, siamo arrivati."   fu la voce di Andy a riportarlo sulla Terra. in quel momento fece una faccia con un'espressione indecifrabile: non capiva il motivo per cui Andy lo aveva chiamato "Micheal". lui odiava quel nome e questo Andy lo sapeva benissimo. infatti non lo aveva mai chiamato così. Mika ci rimase veramente male, perchè se succedeva avrebbero sicuramente litigato, come era successo la volta scorsa. Andy non voleva far allontanare Mika per le riprese di "the voice france", mentre quest'ultimo aveva firmato il contratto all'insaputa del fidanzato. scesero i bagagli dalla macchina, e aprirono il grande portone color panna, ed entrarono. un forte odore di spezie invase le loro narici.
"AMORE?! SEI TU?!" arrivò una voce femminile, stridula, alle orecchie dei due.  una figura alta, con occhi marroni e capelli biondi lunghi, con una leggera pancetta comparve dalla porta dell'ampia cucina.
"ciao, amore!" disse la strana figura.
"come amore?! Andy chi cazzo è questa?!"  "emh, ecco michael..."  "e-esigo spiegazioni, s-subito". balbettò Mika già con le lacrime agli occhi. Aveva intuito ciò che era successo.
"vieni con me". si sedettero sul divano rosso.
"è difficile da spiegare" attaccò "mentre eri via ho incontrato Helen. appena l'ho vista e ho incrociato il suo sguardo mi sono incantato nel vedere tanta bellezza concentrata in un'unica persona. io...mi sono innamorato di lei"
"c-che cosa?! Andy stai scherzando vero??" disse con le lacrime che premevano per uscire dai suoi incantevoli occhi.
"no, michael"rispose lui, freddo come una lastra di ghiaccio al polo nord.  "ci amiamo. tra poche settimane ci sposiamo e fra qualche mese nascerà nostro figlio"
Mika rimase spiazzato. "n-nostro figlio?! Andy che cazzo stai dicendo? tu mi ami e sei gay!" disse con la voce arrabbiata, triste e delusa dal comportamento del ragazzo che aveva di fronte.
"scusa Michael, ma ora amo lei..." aveva la voce affranta.
"q-quindi tu mi stai mollando"   "scusa..."   "i-io ti amo, come puoi non amarmi tu dopo 8 fottutissimi anni che stiamo insieme?!"
"per favore vattene, Michael"  "vaffanculo!!! sei solo uno stronzo! io ti amo,e tu mi tradisci, con una donna poi! vai a quel paese!" uscì sbattendo violentemente il portone, e chiamò velocemente un taxi. mentre aspettava sentì la terra sotto di lui cominciarsi a muovere. aveva paura, tanta.  sentì un boato. e poi un'esplosione. voleva scappare, ma non riusciva a muovere i piedi.  erano come incollati al terreno. cominciò a muoversi sempre di più, ma niente! era come se la Terra volesse risucchiarlo nelle  sue viscere.
voleva strillare, chiedere aiuto, ma dalla sua bocca non usciva niente. neanche un sospiro. un'altro boato fece spaventare ancora di più il povero Mika. poi un'altra esplosione vicinissima a lui.  poi si sentì cadere e si sentì un vuoto sotto i suoi piedi. e poi solo buio.
                                                                                      ***
"ANDYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!"   con sua grande sorpresa si ritrovò nel letto matrimoniale, quello suo e di Andy, nella loro camera da letto blu.  accanto a lui c'era Andy, che si svegliò di soprassalto.
"Amore che diavolo succede?!". gli occhi di Mika diventarono lucidi in pochissimo tempo, divenendo anche più chiari del solito. Le lacrime rigarono ben presto il suo angelico viso.  Andy, prontamente, avvolse le braccia attorno alla vita di Mika, facendolo appoggiare al suo petto, mentre gli lasciava dei bacetti delicati sul capo pieno di riccioli.
"sssh...era solo un incubo. non piangere, è passato" Ma Mika non ce la faceva, aveva troppa paura  di perdere sul serio l'unica persona che amava veramente.
"ti va di raccontare quello che hai sognato?" aveva un tono estremamente dolce e smielato, e questo Mika lo adorava, infatti fece un piccolo sorrisino e annuì.
"a-allora...ho sognato che tu mi tradivi con una donna, si chiamava Helen, e mi lasciavi. dicevi che dopo pochi mesi sarebbe nato vostro figlio e che poco tempo dopo vi sareste sposati.  P-poi mentre chiamavo un taxi, la strada ha cominciato a tremare, e c'erano delle esplosioni e dei boati, però io n-non riuscivo a muovermi ne a chiedere aiuto. Come a B-Beirut"
un singhiozzo soffocato scosse violentemente il corpo di Mika e l'altro lo strinse ancora più forte, mentre l'altro riversava lacrime calde sul petto del suo ragazzo.
Dopo 10 minuti, si calmò e si staccò dal suo ragazzo, nel quale trovava sempre un giaciglio caldo, accogliente e rassicurante.
"hey, sai bene che non potrei mai e poi mai lasciarti. io ti amo. non devi neanche pensare cose così, ok?" lo rincuorò mentre asciugava le ultime lacrime coi pollici. "g-grazie, amore" balbettò ancora un pò scosso dall'incubo. " ti amo."
" anche io, Andy. A volte veramente non so come faccio a pensare o sognare cose del genere. Ti amo, sei la mia vita,e sarei perso senza il tuo amore e il tuo dolce visetto" disse in tono scherzoso facendo sorridere e arrossire il ragazzo che aveva davanti. "anche io, Mika. Anche io." disse ancora un volta Andy mentre gli accarezzava delicatamente i suoi ricciolini castani tutti spettinati.
"amore, sono già le 8. Alziamoci che dopo hai l'intervista." con una sbuffo si spostarono in cucina, dove Andy si mise a preparare del latte e del caffè, e infornò i biscotti che aveva preparato la sera prima.
intanto Mika era andato a vestirsi e poi si era avviato verso il soggiorno, dove c'era il fedele pianoforte. si sedette sullo sgabello e cominciò ad accarezzare i tasti. Improvvisamente Andy entrò nella stanza con un vassoio zeppo di cose da mangiare, vide il cantante al piano che premeva qualche tasto qua e la. Appena quest'ultimo si accorse della presenza del suo ragazzo si incantò nel vedere gli occhi celesti dell'amore della sua vita. Mika adorava contemplare quei bellissimi lapislazzuli blu che aveva al posto degli occhi.
quando si riprese dai suoi pensieri, trovò Andy che lo osservava incuriosito mentre appoggiava il vassoio sul piano.
in quel momento solo per loro, Mika si mise a cantare, ma non una canzone qualunque. quella era la LORO canzone. parlava del loro amore, che era talmente forte che mai nessuno avrebbe fatto cedere. neanche Dio li avrebbe separati.
"from the air I breathe to the love I need
only think I know is you're the origin of love
from the god above to the one I love
only think that's true the origin is you"
 Mika cantava, mentre Andy lo guardava commosso.
"Andy ti amo. questa canzone lo dimostra più di mille parole. grazie amore. grazie di tutto."
" a me basta che mi ami."  "ti amo." disse Mika con estrema dolcezza e fermezza nella sua voce. e così si scambiarono un lungo e tenero bacio, accoccolati sullo sgabello dove era seduto Mika qualche secondo prima.
ma non era una bacio passionale e pieno di voglia d'aversi. bensì era un bacio dolce, vero, di quelli che non si dimenticano facilmente; di quelli che solo l'amore della vita può darti e quelli che ti sanno scatenare le farfalle nello stomaco. ecco cosa provava Mika mentre baciava l'uomo della sua vita, quello che gli aveva rubato il cuore, quello che lo capiva sempre, e quello che lo aveva sostenuto e aiutato nelle scelte, giuste o sbagliate, che aveva fatto nella sua vita.
quello che ama.
  
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