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Autore: jessthesohodoll    14/07/2014    2 recensioni
"Non gli erano mai piaciuti i compleanni. Da piccolo non otteneva mai quello che voleva, come quel set da laboratorio che aveva tanto desiderato, al posto del quale ottenne una macchina giocattolo, mentre da grande gli ricordavano soltanto che un altro anno era passato e niente era cambiato. Gli ricordavano che Jemma lo considerava ancora “il suo migliore amico” e niente di più, che i suoi genitori continuavano a non parlarsi, e che era ancora un nerd sfigato per tutti i suoi compagni di accademia. Ecco perché Leopold Fitz odiava festeggiarli. "
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Weep for yourself, my man,
You'll never be what is in your heart
Weep Little Lion Man,
You're not as brave as you were at the start
Rate yourself and rake yourself,
Take all the courage you have left
Wasted on fixing all the problems
That you made in your own head

 

Non gli erano mai piaciuti i compleanni. Da piccolo non otteneva mai quello che voleva, come quel set da laboratorio che aveva tanto desiderato, al posto del quale ottenne una macchina giocattolo, mentre da grande gli ricordavano soltanto che un altro anno era passato e niente era cambiato. Gli ricordavano che Jemma lo considerava ancora “il suo migliore amico” e niente di più, che i suoi genitori continuavano a non parlarsi, e che era ancora un nerd sfigato per tutti i suoi compagni di accademia. Ecco perché Leopold Fitz odiava festeggiarli.

 

Ma poi era arrivato il team, e per una volta aveva qualcuno con cui festeggiare. Non era più come in accademia, dove c'era solo Jemma a presentarsi alla sua porta con una torta a una bottiglia di vino, pronta a festeggiare con lui.

 

Il suo primo compleanno all'interno del team era stato incredibile. Avevano tutti fatto finta di dimenticarsene, anche Jemma, e lei non si dimentica mai del suo compleanno.

 

Preso dallo sconforto si diresse in laboratorio e ci perse l'intero pomeriggio.

 

“Nuovo team un corno. È esattamente come in Accademia, solo con meno gente a prendermi in giro” disse Leo.

 

Ma quando tornò al piano di sopra per la cena, trovò l'interno team in salotto. Non aveva mai avuto una festa a sorpresa.

 

“Jemma, credevo te ne fossi dimenticata” disse Leo incredulo.

“Oh Leo, io non mi dimentico mai del tuo compleanno” disse Jemma.

 

Ma un anno dopo, Jemma credeva che Leo non avrebbe mai più avuto la possibilità di festeggiare uno dei suoi compleanni.

 

Scoccata la mezzanotte, si piegò sul suo letto d'ospedale.

 

“Buon compleanno Leo” gli disse baciandoli la fronte, mentre era ancora incosciente.

 

Di sicuro, quello fu un compleanno da dimenticare. E per quello successivo non si aspettava niente di meglio.

 

L'unica cosa bella era che poteva finalmente depennare la voce “soltanto amici” dalla sua relazione con Jemma, visto che si era aperta finalmente con lui da quando si era risvegliato dal coma, e ora stavano insieme da qualche mese.

 

Ma quel compleanno non sarebbe stato lo stesso senza il suo migliore amico.

 

But it was not your fault but mine
And it was your heart on the line
I really fucked it up this time
Didn't I, my dear?

 

L'ultima volta che aveva visto Grant Ward era in un'anonima stanza del carcere in cui era rinchiuso. Da quando era stato dimesso ed era tornato in piene forze, lo andava a trovare almeno una volta al mese.

 

“Come stai Ward?” gli chiedeva.

“Perché sei qui Fitz?” gli chiedeva Grant “Dovresti odiarmi”

“Dovrei, ma non è così” rispondeva Leo.

 

Il copione era sempre lo stesso. Lui che gli chiedeva come stava, Grant che non perdeva un minuto e gli ricordava costantemente che non meritava il suo perdono, che doveva odiarlo e che non doveva essere li.

 

La verità è che Leo voleva essere lì. Voleva dimostrargli che credeva ancora in lui, che lo aveva perdonato per quello che gli era successo.

 

Anche Leo sapeva benissimo che quel Med Pod era stato progettato per galleggiare, e ancora non si spiegava come sia potuto andare a fondo in quel modo, ma ciò non toglieva che Grant aveva cercato dalla morte di sicuro più orribile che gli avrebbe riservato Garrett non appena si fosse ripreso.

 

Nonostante tutto era ancora il suo fratello maggiore, e non desiderava altro che vederlo tornare all'interno del team. Non sapeva come, ne quando o se sarebbe successo, ma credeva che Grant potesse riprendersi da tutti quegli anni di torture solo con l'aiuto di persone che lentamente lo avevano perdonato e che ora gli volevano bene e lo rispettavano.

 

Dio solo sa come sia riuscito a non vomitare mentre leggevano il suo file. L'idea che quel bastardo lo avesse potuto ferire in quel modo, e per così tanto tempo, lo fece inorridire.

 

Coulson e May si scusarono con Grant dopo quel giorno : Coulson per non essersi accorto di cosa Garrett gli stesse facendo, e May per averlo picchiato e avergli fratturato la laringe.

 

“La voce è l'unica cosa importante per le vittime di abusi come te, Grant.” gli disse “Sono incredibilmente mortificata per quello che ti ho fatto”.

 

Jemma e Skye piansero quando lessero il file, mentre Tripp scomparve per molte ore. Lo ritrovarono nella rampa di carico mentre sfogava la sua rabbia prendendo a pugni il sacco da box.

 

Jemma andò insieme a lui la volta successiva. Grant era sorpreso di vederla li insieme a Fitz.

 

“Jemma io..”

“Non devi dire niente Grant. Il tuo è ancora un cammino molto lungo, ma ce la farai ,ne sono certa. Per quello che vale, hai il perdono mio, di Fitz e di tutto il team” gli disse Jemma con un sorriso.

“Grazie, ma non lo merito” rispose Grant.

“Smettila di dire così, e accetta il nostro perdono Ward.” gli disse serio Fitz.

 

La volta successiva, si unì a loro anche Skye.

 

“Non dico che ti ho perdonato tutto il male che ci hai fatto, ma ti capisco. E pretendo che non appena tu uscirai da questo posto, tu mi offra un altro di quei drink”

 

“Ne sarò onorato”.

 

Il suo ventiseiesimo compleanno fu la settimana seguente alla sua ultima visita. Ward gli era sembrato strano, come se volesse dirgli qualcosa, ma non ci aveva dato molto peso.

 

Non si aspettava una festa o qualcos'altro. Voleva solo mangiare un po' di torta con la sua famiglia e la ragazza che amava, niente di più. Anche se un velo di tristezza aleggiava sopra di lui, al solo pensiero che Ward non sarebbe stato con loro.

 

Jemma e Skye prepararono la torta ed era sorprendentemente buona, anche se le due avevano quasi dato fuoco alla cucina, e May si offrì di preparare i suoi speciali involtini primavera con la sua segretissima ricetta che si tramandavano le donne di casa May da generazioni.

 

Era tutto bello, tutto come voleva.

 

Ma quando vide le ragazze apparecchiare il posto che di solito era occupato da Grant, non voleva quasi crederci. Da quando era tornato sul Bus, aveva pretesero che lo lasciassero vuoto e che nessuno si sedesse in quel posto.

 

“Prima o poi tornerà tra noi, e allora sarà lui ad occuparlo” diceva sempre.

 

“Ragazze, perché avete apparecchiato anche per Ward?” chiese Leo.

“Spero di non essere in ritardo per la torta” disse una voce famigliare dietro di lui. Appena si voltò, trovò il volto sorridente del suo amico.

 

“Ward! Non posso crederci sei qui!” disse Leo.

“Buon compleanno Fitz” rispose Grant, ricambiando l'abbraccio.

“Ragazzi, questo è addirittura meglio della scimmietta robot che mi avete regalato” disse Fitz.

“Hey, credevo ti fosse piaciuta” disse Jemma.

“Allora Ward” disse Fitz “Ti hanno fatto evadere solo per il mio compleanno o sei qui per restare?”

“Non so, devi chiedere a Coulson” rispose Grant.

L'ingegnere si voltò allora verso il suo capo, con occhi speranzosi.

“Si Fitz, Ward è di nuovo un membro del nostro team” disse Coulson, sorridendo.

“Aspetta un momento” disse poi Leo “Tu sapevi tutto e non hai detto niente quando sono venuto a trovarti la scorsa settimana”

“Stavo eseguendo gli ordini di Coulson” disse Ward ridendo “Mi ha severamente vietato di dirti qualcosa se mai saresti venuto a trovarmi”.

“Ragazzi, è il migliore regalo che potevate farmi” disse Leo.

“Ne siamo contenti Fitz” disse Skye.

 

A Leopold Fitz non erano mai piaciuti i suoi compleanni, ma questo era di sicuro il migliore che avesse mai avuto.

 

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll Corner:

 

Ecco cosa succede quando sei al mare per il weekend, fuori piove e non puoi uscire.

 

Ti rinchiudi in casa e scrivi una OS Fitzward sulla prima canzone che passa in riproduzione casuale sul tuo i-pod.

In questo caso si tratta di “Little Lion Man” dei Momford & Sons, che è tipo LA canzone dei Fitzward.

 

A breve dovrebbero arrivare anche gli aggiornamenti delle mie long fic “Iron Sky”, “Letters from the hell”, “Brothers & Sisters” e “Not an ordinary family” e una nuova Os per la raccolta “Redeption of a broken heart

 

vi chiedo solo di essere un po' pazienti, visto che a fine mese ho un esame e ho rimasto 10 giorni per studiare seriamente ;)

 

ma appena posso e il mio cervello minaccia la liquefazione, vi posto qualcosa ;)

 

See yah!

 

-jess

  
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