Erano le sei di mattina nella calda città di Buenos Aires e il vento soffiava
leggero trasportando polvere e sabbia nell'aria soffocante.
Violetta si svegliò di soprassalto, svegliata dai soliti spaventosi ricordi
che la tormentavano giorno e notte. In realtà la ragazza credeva si trattasse
di strani pensieri che ricorrevva dalla morte di sua madre, ma questi in realtà
avevano più importanza di quanto potesse immaginare...
Spaventata, prese il cellulare e chiamò rapidamente Francesca, nonchè la sua 
migliore amica...
F-Pronto?
V-Fran, sai quegl'incubi che ti dicevo?
F-Sì Vilu, ma hai la minima idea di che ore sono?
V-Dai Fra, lo studio inizia tra sole 2 ore e mezza
F-Appunto...buonanotte...
V-No dai, ascolta un attimo...
F-Ok, ma se per caso mi addormento mentre parli non ti venire ad arrabbiare
con me!
V-Ok...ascolta...ero in una specie di castello, però non era uno di quei 
castelli delle favole, non c'erano principi o principesse e nemmeno re e 
regine
F-Sei sicura fosse un castello?
V-Si, però era buio e sentivo solo rumori agghiaccianti provenire dalle torri
F-Ma non hai qualcosa di più bello da raccontarmi?
V-No, ora fammi continuare...
F-ok
V-e non interrompermi finchè non ho finito
F-...e va bene...
V-Ok...stavo dicendo...era buio e non vedevo praticamente niente, quando sento
qualcosa stingermi il braccio, trascinandomi con violenza verso l'oscurità...
A quel punto però vedo come una luce...non so descriverla...è come 
un bagliore intenso che mi acceca...e poi...
*Deglutisce dalla paura...
F-E poi...?
V-E poi vedo due occhi verde smeraldo che mi fissano intensamente...
faccio questo sogno da più di quattro anni...
F-che monotonia...
V-Aspetta...il fatto è che all'inizio ero spaventata da quegli occhi...
erano troppo intensi e concentrati a fissarmi che mi svegliavo terrorizzata...
ma dopo qualche notte a guardarli...ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma 
purtroppo non sono riuscita a vedere di chi fossero...era molto buio...
F-Sai, ora che ci penso...io un'idea ce l'avrei
V-Che idea?
F-Intendo dire che forse so di chi sono quegli occhi...
V-E di chi?
F-Di Leon...
V-Di Leon?
F-Si, nonostante siano passati più di sei anni tu continui ad essere innamorata di
lui, e questa mancanza ti fa vedere cose che non esistono
V-Mavà...io non mi ricordo nemmeno più com'è leon...
F-Sarà...ma io dico che è la lontananza da lui che ti manda alla pazzia...però
devi fartene una ragione...leon è morto da sei anni e tu devi chiudere questo 
capitolo...la tua vita deve andare avanti...
V-ma chi ti ha detto che leon è morto? è partito per la Siria sei anni fa e da 
allora non è più tornato, ma non è detto che sia morto...
F-Valuta la realtà vilu...lui è partito perchè non aveva più niente...aveva perso
i genitori in un incidente e senza il tuo appoggio non ha sopportato lo strazio...
e poi lo sai anche tu che in Siria sono successe tante cose, guerre terribili,
con migliaia di morti e feriti, con quello che gli era appena successo non 
ha avuto la forza per sopravvivere...
V-Senti, tu puoi dire quello che vuoi, io però sento che è vivo...sento che è
riuscito a sopravvivere...
F-Se lo dici tu...
V-Vabè, senti...non ti disturbo più...torna a dormire...
F-Ok...buonanotte Vilu...
V-Buonanotte Fran...
Violetta spense il cellulare e si mise a guardare il sole sorgere sulla città
di Buenos Aires...quello che aveva detto a Francesca era vero...sentiva che in
qualche modo Leon era sopravvissuto...sentiva che nessuna speranza era perduta...
Il vagare dei suoi pensieri però venne interrotto dalla sveglia...
guardò l'orologio...era già passata un'ora e mezza e doveva sbrigarsi se voleva
arrivare puntuale allo studio...


All'ingresso dello studio trovò Camilla e Francesca ad aspettarla...
C-Alla buon ora!
V-Scusate è che mi sono incantata a guardare l'alba e non mi ero resa conto di
che ore si fossero fatte...
F-Vabè...per questa volta ti perdoniamo, ma non deve più succedere
V-OK...
F-Allora, come stai? riguardo la faccenda degli incubi? Tutto a posto?
V-a dire la verità non ho risolto niente...vedo quegli occhi verdi praticamente 
ovunque...e...
N-Buongiorno ragazze!
C-ehi...ma cos'è quel bel sorrisetto 
N-No so se dovrei dirvelo...
F-Non dirmi che tu e Maxi avete...
N-...si- disse con un sorriso soddisfatto
C-Sono felice di non essere l'unica ad aver...
F-e chi ti ha detto che sei l'unica? 
C-Vuoi dire che anche tu hai...?
F-si...
N-e anche ludmilla...
C-Veramente??!! Altro che l'unica! praticamente tutte si sono date da fare!
F-Vilu tu?
V-io cosa?
F-Hai...
V-Ho???...
F-Volevo chiederti se tu, si insomma...hai fatto...
V-Ho fatto che? Volete parlare...
N-Se hai mai fatto l'amore con qualcuno...
V-AH...a dire la verità sì...
C-Ma con chi?
V-eh, con diego no???
C-Giusto...
F-Sapete, la mia prima volta con Marco è stata magica...mi sentivo come in paradiso
Al caldo, al sicuro...è stata la cosa più bella di sempre!
C-Si...fare l'amore ti fa senire bene...ma dico ''Bene'' con la B maiuscola!
N-sì...è come entrare in un altro mondo...ti fa dimenticare i pensieri negativi
e sei solo tu e lui...e credi che tutto sia possibile...
C-tu che ne pensi Vilu?
V-Ma...a dire la verità non credo che fare l'amore sia così ''magico'' o ''roba
dall'altro mondo'' o ''tutto è possibile''...non è così speciale dopo tutto...
C-Ma tu quante volte l'hai fatto in tutto?
V-Tre...e sempre con Diego...
N-Perchè dici ''sempre con diego''?...è ovvio che è con lui...l'amore si fa con 
l'uomo di cui sei innamorata...
V-Si, no...era per...lasciate perdere...
F-Ok...
ed entrarono tutte nello studio pronte per iniziare una nuova giornata di lavoro...

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ANGOLO AUTRICE: Spero che la storia vi sia piaciuta...se si fatemi sapere con una recensione :D ;) :)