Doctors in love
Capitolo 1: “First
day”
Il bip continuo della sveglia
rimbombò nella
stanza buia della casa. Quel fastidiosissimo rumore, fece interrompere
il sonno
di un ragazzo dagli occhi dorati, il quale innervosito e scocciato,
tirò un
pugno in direzione del comodino. Attese qualche minuto, ma il suono era
sempre
più insistente, fino a quando si alzò e
scaraventò quel maledetto aggeggio a
qualche metro di distanza.
Si voltò
dall’altra parte e richiuse gli occhi.
Peccato che lo squillo del cellulare glieli fece riaprire. Smise di
suonare
quando il ragazzo, irritato e pronto a commettere un omicidio, si
alzò a
sedere. Borbottò qualcosa di incomprensibile, maledicendo il
lunedì mattina.
Perché mai aveva accettato quello stupidissimo lavoro da
infermiere? La
risposta la conosceva benissimo da solo…In quel modo avrebbe
potuto completare
il suo apprendistato per diventare chirurgo…La sua passione
da una vita…
Guardò
l’orologio con sguardo accigliato e
comprese a malavoglia che aveva mezz’ora per prepararsi ed
andare a lavoro…
***
Nello stesso preciso istante,
qualcun altro si
stava svegliando, abbracciato da due belle donne, ancora impegnate nel
loro
lungo sonno.
Questo misterioso ragazzo
aprì gli occhi,
focalizzando l’immagine della sua camera da
letto…Decisamente disordinata, più
del solito. Bottiglie di birra ormai vuote in ogni angolo, mozziconi di
sigaretta sparse sul pavimento e…uno strano odore di
festa!Già…Una festa…Doveva
essersi ubriacato, vista l’improvvisa amnesia.
Ricordava solo di averci provato
con ogni
ragazza trovata e, come al solito, i suoi tentativi gli avevano fatto
ottenere
un buon risultato. Sorrise guardando le “fortunate”
coperte solo dalle lenzuola
bianche…Ma così facendo la testa
cominciò a duolergli particolarmente e decise
di farsi una bella doccia rinfrescante…prima di andare a
lavoro…Già…Il lavoro.
Era passato esattamente un anno da
quando
all’età di soli 22 anni era entrato
nell’equipe dei medici del General Hospital
di Tokio. Faceva il ginecologo ed era parecchio esperto in quel
campo…Nel vero
senso della parola…Ormai la sua fama da
“dongiovanni” della zona lo
caratterizzava come tale, anche perché adorava ogni forma
umana
femminile…Riusciva a stare contemporaneamente con due
ragazze, mentre pensava
già ad un'altra. Era davvero un depravato, ma per fortuna
nel suo lavoro sapeva
come comportarsi…Certo, alla vista di una bella donna, i
suoi istinti da
maniaco prendevano il sopravvento ma, per fortuna sapeva fare il suo
lavoro.
Dovette appoggiarsi alla spranga
del letto per
non cadere. I giramenti di testa dopo una sbornia erano davvero
terribili…
Aprì il rubinetto
dell’acqua calda e cominciò a
farsi coccolare da quelle gocce così rilassanti…
***
Una folata di vento
scompigliò i lunghi capelli
corvini di una giovane ragazza intenta a camminare lungo il corridoio
che
portava alla metropolitana.
Era in anticipo di
mezz’ora ma, non poteva arrivare
tardi proprio il suo primo giorno di lavoro. Aveva ottenuto quel posto
da
infermiera una settimana prima e lei aveva accettato con piacere
l’incarico al
General Hospital di Tokyo…Peccato che abitasse
dall’altra parte della città e
che dovesse indossare quelle fastidiosissime scarpe con il tacco, le
quali a
fine giornata la riempivano di splendide bolle
dolorose…Pazienza, si disse,
quel lunedì mattina cominciava la sua nuova vita e, nulla al
mondo avrebbe
potuto rovinare i suoi piani…All’inizio le sue
ambizioni erano totalmente
diverse…Fin da piccola aveva sempre sognato di diventare un
medico…Peccato che
le spese universitarie erano decisamente troppo per la sua modesta
famiglia e
quindi si era accontentata anche solo di poter lavorare affianco a veri
professionisti. Sorrise, non vedeva l’ora di cominciare la
sua giornata.
Chissà se avrebbe fatto
amicizia con qualcuno…Ma
che razza di domande si poneva? Non stava andando in un lager!E poi lei
era una
ragazza molto solare…Non ci sarebbero stati di quei problemi!
Quando volse lo sguardo altrove, si
accorse dell’arrivo
della metropolitana. Quasi con un salto entrò velocissima e
si trovò un posto a
sedere. Un quarto d’ora e sarebbe arrivata…
***
-Mi scusi?-
Una voce giovane, appartenente ad
una ragazza
dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore, fece voltare un
uomo non
molto alto dall’aria stanca.
- Mi dica.- Rispose
l’uomo leggermente
scocciato.
- Saprebbe dirmi dove si trova il
General
Hospital?- Chiese lei molto gentilmente.
- Basta che gira l’angolo
e lo trova dopo l’incrocio…Lei
non è di qui suppongo.- La ragazza annuì.
- Mi sono trasferita da
poco…E quindi mi devo
ancora ambientare…Grazie per l’informazione,
comunque.- L’uomo la liquido con
un cenno del capo e proseguì la sua camminata.
La ragazza seguì le sue
istruzioni e si avviò
verso l’incrocio. Non riusciva a credere di aver ottenuto
quel posto di
assistente-pediatra. Stava finendo di studiare
all’università, nella facoltà di
medicina e nel frattempo avrebbe fatto pratica accanto ad un medico, in
attesa
della sua laurea in pediatria.
Si era trasferita a Tokio da poco
tempo e
divideva un appartamento del centro con un ragazzo. Non che
l’idea di vivere
con l’altro sesso la entusiasmava così tanto ma,
non aveva trovato di meglio e sapeva
che la sua carriera era più importante di quelle stupide
regole che si era
imposta fin da bambina. Per fortuna, il suo coinquilino era
più dentro che
fuori e anche se a volte l’appartamento veniva infestato da
ragazzi e da
continue feste, non aveva nulla di che lamentarsi…
I suoi pensieri vennero interrotti
dalla vista
del grande ospedale…Li di fronte a lei, stava il suo nuovo
posto di lavoro…Quello
che a contratto definito l’avrebbe tenuta occupata per un
intero anno. Sorrise.
Sapeva che fosse molto ampio…Ma non se l’era
immaginato così sontuoso…
Attraversò la strada
molto velocemente e tirò un
sospiro di sollievo guardando le porte
d’ingresso…Un passo soltanto e poi
avrebbe avuto a che fare con la sua nuova vita.
Ciao ragazzi!Lo so, lo so, sono
davvero come il
prezzemolo!Ho da finire ben due storie eppure non ho resistito a
scrivere una
nuova fan fiction!Ma che ci posso fare?L’idea che i miei
protagonisti preferiti
fossero dottori mi aveva sempre intrigato..E ora ho trovato il coraggio
di
pubblicare il primo capitolo!E’ ancora tutto da definire, ma
so di preciso che le
coppie saranno Inu/Kag e Miro/Sango e poi
bho…vedrò cosa escogiterò in
futuro!Ringrazio anticipatamente chi leggerà
quest’inizio e spero di portare
avanti presto anche le altre storie!Bacioni
Dolce Sango91 < 3