E
cammina al tuo fianco. Senti il gelido respiro
che
entra dentro di te, e cosa fai? Rimani immobile, in
attesa di essere distrutto dalla tristezza. Prima di chiudere gli occhi dai
ancora un breve sguardo al cielo, il cielo in cui riponi
ogni tua speranza,ogni tuo sogno.
Poi ti chiudi in te stesso.
Incominci a domandarti cosa
hai fatto per meritarti questi tristi momenti, e non devi nemmeno faticare a
trovare risposta. Una voce ti sussurra all’orecchio. Ti sussurra mille e
più errori incompiuti; piano piano in te cresce nuovamente la
convinzione di essere solo un’idiota, di essere
solo una piccola barca a remi su cui il destino scarica violente tempeste.
E ti chiedi quanto ancora potrai resistere. Se resisterai. O se una tempesta,un
giorno,ti sommergerà completamente. Allora provi a reagire. Parli a
quattr’occhi con stesso. Vorresti prenderti a pugni. Cerchi di trovare i
tuoi pregi nel mare dei difetti. “sono un ragazzo che sa amare”
questa la più grande convinzione. Come se
volessi distruggerti da solo, trovi ogni scusa per contestarti. “Cosa hai fatto tutto questo
tempo??ah si…Hai amato…e con ciò? Cosa hai concluso
realmente??” con voce flebile ti rispondi “niente”, e rimani deluso. Deluso di te stesso.
Poi pensi a coloro che ti
stanno vicino. I tuoi amici. Quei poveri esseri umani che ti
aiutano sempre, che si fanno in quattro per te, che ti tirano su il morale, che
sopportano tutte le tue stupide pene e sofferenze. Quei piccoli strani
angeli a cui sono cadute le ali. Di colpo il pensiero
ti tira su.
Stai soffrendo tanto, troppo,
ma hai loro che stanno al tuo fianco. Quando la convinzione è viva in te,sai cosa succede?? Sei così idiota da non prestare
attenzione all’amico che se la merita, così idiota da mettere a
rischio una delle tue amicizie più importanti. Non lo fai apposta, ma lo
fai. Ed ecco che tutto ti ricade
addosso. E ora? E’ tutto perduto
Finalmente apri gli occhi.
Pensi che dopotutto ti è rimasta lei…la tua stella. Ti fissa. Guarda
il tuo viso implorante e racchiude in se le tue speranze. Disteso
sull’erba, sotto il cielo stellato, ti addormenti. Lasci che tutto ti
scivoli di dosso. Lasci che la tristezza silenziosa, si allontani da te
sussurrandoti un “arrivederci”.
Ed ora racchiuso nel mondo dei sogni, nessuno ti
farà del male. Nessuno ti farà intristire. Ci sarà solo
lei, sulla spiaggia, al tramonto. Sarà felice di vederti. Dirà
“ti amo” e senza esitazione
sentirai la tua voce rispondere anche
io”.