Uuushhhhh
Vofruuumm
Il vento
dondola la chioma
di un erema palma snella
offerta al cielo.
Si dilunga ed irraggiata,
assapora l'amore che v'è
nel panorama di cui fa parte.
Circondata da coraggiosi,
giovani gabbiani
che starnazzano versi
risa colme, acute, goffe,
ballerine, gemitate.
Il mare sapiente
con la sua corona
blu opaco d'orizzonte,
e la sua smorfia regale
a sottolineare la sua
maestosità,
nulla teme e accoglie
ogni cosa
e consolida gli scambi
romboanti
nei minuti porti
che s'affacciano
su lui immenso.
Denso é il calore che pian piano
nell' impercepibile scorrere
della radiosa mattina
si posa, e colora di giallo
ogni rosa.
Ruota la terra, ruotan tutti
ma vorrei
che questo paesaggio
fosse l'emblema
dei miei mattini:
Il cardine immortale
che riveste il fiore
della gioventù;
Il profumo assopito la notte
e mutato in salsedine
e polline e gentilezza;
L'agilità d'una piuma
che estende il suo profilo
per posarsi sul cielo,
sposa turchina
che sorride al giorno;
Soffio di brezza
nubile ragazza
che nel vento ondeggia
spire di fiori.
Vorrei questo dipinto
specchio dei sogni migliori
ogni mattina
sparso dalla mia finestra
un ineluttabile orchestra
di serenità..