"Dicevano che Ashton non era il meglio per me. Non davo ascolto ormai ai loro consigli e continuai a frequentarlo in segreto. ‘Frequentarlo’ forse è un gran termine, ma diciamo che continuai a fare quello che per me era il meglio, per me e nessun’altro.
Era rimasto il mio unico sfogo, ‘mio e di nessun’altro’ come lui diceva. Non c’era mai stato nulla di più tra di noi, nessun bacio, nulla. Solo attimi in cui riuscivamo ad essere noi stessi."