Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: michaeljoe1958    16/07/2014    0 recensioni
Deb è una ragazza di 24 anni che ancora non sa che la sua vita sta per cambiare radicalmente.Infatti,in essa subentrerà il cantante famoso Michael Jackson.Riuscirà questa giovane ragazza a combattere contro la fama,i tabloid le bugie e tanto altro per rincorrere il suo desiderio d'amore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-The first date.-
 

Rimasi abbracciata a lui per parecchi minuti.Aveva un odore buonissimo,credo ne fossi ormai dipendente.

Michael: Devo andare ora.
Io: No,ti prego resta.
Michael: Vorrei,ma ho un sacco da fare.Devo fare le prove per il mio tour.
Io: Ah,capisco..buona fortuna!
Michael: Ti ringrazio..ma non preoccuparti ci rivedremo.
Io:Dici sul serio? Quando?
Michael: Certo! Ecco...fammi pensare..facciamo domani alle 4,d'accordo? Ti aspetto al Golden star.
Io: Va..va bene! a domani allora.
Michael : Non darmi buca eh,ci conto.
Mentre lo disse sfoggiò uno dei suoi sorrisi.Sai,quelli che ti fanno venire un tuffo al cuore.
Scesi dalla limousine,mi girai e lui mi disse ' I love you'.
Tutto ciò che riuscii a fare fu un ciao con la mano.
*Certo che non ti avrei dato bidone.Non ti libererai così facilmente di me hehe.*
Tornata a casa non cucinai.Non mangiai,le parole di Michael avevano saziato il mio stomaco. Avevo appena trascorso del tempo con l'uomo più famoso del mondo,con l'uomo che avevo sempre amato,sostenuto e ammirato.
Tutto ciò che volevo fare era ascoltare il mio nuovo cd,col quale mi addormentai. Verso le sei del mattino mi svegliai,non so come riuscii a dormire.
Andai fuori in giardino per controllare la posta,ma non vi trovai nulla al suo interno.Ma rientrando in casa mi accorsi che sugli scalini della porta d'ingresso c'era
un biglietto.Lo presi,e cominciai a leggerlo. Era da parte di Michael.
'Cara Deb,non ti scordare che ti aspetto oggi alle 4 al Golden star. Con tutto il mio amore,Michael. PS: Se in questo momento ti stai chiedendo come faccio a sapere la tua abitazione beh..la risposta è semplice.Ieri ti ho seguito mentre tornavi a casa,ha ha.'
Della serie,il buongiorno si vede dal mattino.Sorrisi come una demente.
Subito dopo aver fatto colazione,mi venne un'idea.Non potevo mica presentarmi a mani vuote all'appuntamento,non è da me.
Mi diressi in camera mia e cominciai a progettare una giacca,ma non una qualunque,una giacca che avrebbe indossato Michael.
Spremendomi le meningi uscì qualcosa di davvero unico. Speravo tanto che un giorno l'avesse indossata.Ero talmente tanto presa dall'idea che non mi accorsi che l'orologio segnava le tre.Di corsa mi catapultai in bagno e mi feci una doccia.
Uscita dalla doccia andai in camera mia in cerca di qualcosa da mettere.Scelsi un vestitino rosso,decolletè nero e una giacca rosa.
Mi piastrai i capelli e mi truccai.Arrivai giusto in tempo al Golden star,erano appena le quattro,ma di Michael nemmeno l'ombra.Aspettai,aspettai e aspettai,finquando non passò un quarto d'ora e decisi di andarmene con le lacrime agli occhi.Mentre imbucavo la via di casa mia,all'angolo trovai Michael con un mazzo di rose.
Michael : Cosa succede,tesoro?
Mi asciugai le lacrime.
Io: Beh io...ecco,credevo non venissi più.
Michael: O mio dio..davvero mi credi capace di un gesto simile? Devi scusarmi,ma ho girato tutta Los Angeles per dei fiori.L'unico fioraio aperto distava 30 min da casa mia,e quindi ci ho messo un po',ti prego di scusarmi.Questi sono per te.
Mi porse il mazzo di fiori,era bellissimo.
Io : Grazie...sono bellissimi! Sei genitle!
Lo abbracciai.
Michael : Bhe,si può dire lo stesso di te,sei proprio bella oggi.
Mi squadrò dalla testa ai piedi mentre si mordeva il labbro inferiore. 
* E ok la limousine,e ok le rose, ma adesso stava esagerando.Mi voleva morta? Perchè se si stava grandiosamente riuscendo nel suo intento.*
Così accennai un sorriso. Dietro di noi c'erano i suoi body guard che ci proteggevano dalla miriade di fan dietro di noi. Mi girai per guardarle.
* E pensare che qualche mese fa ero io in mezzo a loro,ed ora eccomi qui,affianco a lui.*
Salimmo in macchina.
Io: Dove andiamo?
Michael : A-AH...E' una sorpresa.
Io: Dai ti prego,dimmeloo.
Michael: No no,le sorprese sono come i segreti,non si dicono.
Io : E va bene.
Michael : Non fare quella faccia,mi fai ridere.
Io: Quale faccia?
Michael : Hai il broncio,ha ha.
Io : Non è vero! Forse un po'..
Michael: ha ha ha. Dai,abbi un po' di pazienza.
Mentre lo diceva afferrò la mia mano,e le nostre mani si intrecciarono.
* Deb,fai un respiro profooondo,e stai calma.E' solo una mano*

10 minuti dopo . . .
   
 
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