Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: osservatoreangolato    16/07/2014    1 recensioni
Racconto poetico della decadenza di una donna
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
O Angelo che per la mia strada incontrai,
la tua luce era morbida e piumata
riempiva il cielo la gioia da me cantata,
i passeri cinguettavano piú che mai.

O Angelo che meco intraprendesti il cammino,
le giornate divennero pregiate come il lino,
io da mortale alla tua vista ero beato,
e piú di un grande Re credevo d´esser fortunato.

O Angelo tapino,
ora non sei piú un esser divino,
la tua purezza da Satana fu notata,
da esso fosti comprata.

O Angelo ormai terreno,
io al tuo pensier ancora mi dimeno.
Sedotta dal male sei cascata 
la tua strada dalla mia deve esser separata.

O Donna che come ratti e scure acque nel buio brancoli,
da tutto il Paradiso come Angelo fosti aggraziata,
dolorosamente a sporco umano sei stata degradata,
rimpiango la tua compagnia non piú agognandola,
rimembrerai la luce nell´oscuritá desiderandola.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: osservatoreangolato