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Autore: PrimPrime    16/07/2014    1 recensioni
Obi-Wan, sotto le spoglie del cacciatore di taglie Rako Hardeen, si trova su Serenno per partecipare al rapimento del Cancelliere e sventarlo. Gli succederà qualcosa che, però, non avrebbe mai immaginato.
-dal testo:
"posso sempre escluderti dalla missione. Non hai ancora conquistato la mia fiducia" continuò il Duros.
Obi-Wan rimase al gioco.
"e tu non hai conquistato la mia. Come intendi colmare questa mancanza?" gli domandò in tono di sfida.
Bane rimase visibilmente alterato sentendo quelle parole. L'espressione sicura sul suo viso cambiò.
Si voltò nuovamente verso di lui, questa volta con il fucile blaster stretto in mano.
-Contesto: serie animata Star Wars The Clone Wars
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Obi-Wan Kenobi
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: la storia è ambientata durante gli episodi 15, 16, 17, 18 della quarta stagione di The Clone Wars, alcuni momenti narrati sono presi da quegli episodi e non sono miei.



_____Tradimento                                 







Obi-Wan si svegliò, scosso da un presentimento. Si sfregò gli occhi con le mani e si mise a sedere.
Quella notte aveva sognato di essere salvato da Cad Bane, poi di colpo si era svegliato.
Si guardò intorno, esplorando con lo sguardo la buia stanza in cui avrebbe soggiornato solo per quella notte. Accanto alla sua c'erano le stanze dei cacciatori di taglie.

Avevano inscenato la sua morte, così che lui potesse assumere le sembianze di un cacciatore di taglie, guadagnare la fiducia di Moralo Eval e quindi entrare a far parte del suo piano per rapire il Cancelliere Supremo. E riuscire a sventarlo per conto del Consiglio Jedi, ovviamente.
Prima, però, lui e i cacciatori di taglie avevano dovuto sostenere una serie di prove e nell'ultima di queste Cad Bane gli aveva salvato la vita.
Aveva sognato proprio quel momento.
Si chiese perché avesse quel presentimento. Sentiva che non stava per accadere niente di buono.

Mettersi a meditare in quel momento non sarebbe stato molto saggio, lì vicino si trovava anche Dooku e per ora non aveva sospettato nulla di lui. Per ora.
Decise di uscire a prendere una boccata d'aria, dare un'occhiata al paesaggio notturno di Serenno.
Uscì e percorse il corridoio. Giunto alla fine di questo si accorse che sulla soglia c'era un'esile figura che guardava verso l'esterno. Sarebbe bastato quel suo grande cappello per fargli capire di chi si trattasse.

Gli si avvicinò con cautela, sperando di non farsi sentire.
"Hardeen, qual buon vento?" gli chiese Bane con quella sua voce roca.
Era riuscito a sentirlo malgrado la sua cautela.
"non riesco a dormire" ammise, avvicinandosi anche lui alla porta.
Davanti a loro c'era il paesaggio desolato di Serenno, il cielo era ancora leggermente tinto dai colori del tramonto benché fosse ormai notte inoltrata.
Ormai erano l'uno affianco all'altro, appoggiati ai due lati della porta. Obi Wan si voltò a guardarlo.
"grazie per avermi salvato"
"non ringraziarmi, sei sveglio. Ho bisogno di uomini come te per questo piano"

Bane, che era sempre rimasto impassibile a fissare il paesaggio, si voltò verso di lui. I loro occhi si incrociarono e Obi-Wan si sentì studiato dal cacciatore di taglie.
"il Conte Dooku mi ha detto di tenerti d'occhio, c'è qualcosa in te che non lo convince" gli disse, avvicinandosi. "e non convince neanche me"
Il Jedi tentò di rimanere impassibile dinanzi a quelle parole.
"sono un cacciatore di taglie, per soldi faccio qualsiasi cosa" rispose. "non mi interessa di avere la vostra fiducia, voglio solo la mia ricompensa"
Bane fece un sorriso a mezza bocca che non poteva non apparire maligno, quindi tornò a voltarsi verso l'esterno.
"e tu, come mai non sei a dormire?" chiese Obi-Wan.
"ho già dormito abbastanza, e l'operazione di domani è stata progettata nei minimi dettagli. Sarà una passeggiata, quegli sporchi Jedi non si accorgeranno di niente"
Obi-Wan sapeva che non sarebbe stato così. Era pronto a sabotare l'operazione, il Cancellere Palpatine sarebbe stato portato al sicuro e quel gruppo di cacciatori di taglie in cella. Sorrise.

"posso sempre escluderti dalla missione. Non hai ancora conquistato la mia fiducia" continuò il Duros.
Pensava di esser stato salvato perché, invece, la sua fiducia l'aveva già conquistata. Comunque rimase al gioco.
"e tu non hai conquistato la mia. Come intendi colmare questa mancanza?" gli domandò in tono di sfida.
Bane rimase visibilmente alterato sentendo quelle parole. L'espressione sicura sul suo viso cambiò.
Si voltò nuovamente verso di lui, questa volta con il blaster stretto in mano.
"sistemiamo questa faccenda subito" lo sfidò a sua volta.
Il Jedi sorrise.
"perché mi hai salvato se non ti fidi di me?"
Bane sembrò un po' scocciato, non abbassò l'arma. "te l'ho già detto, mi servi per il mio piano"
"ma non ti fidi e quindi non mi vuoi nel piano. Ti stai contraddicendo"

Bane sembrò senza parole. Obi-Wan era riuscito a metterlo in difficoltà.
Abbassò l'arma e la ripose nella fondina, ma non si allontanò o voltò.
"mi hai beccato" sussurrò, spingendolo per le spalle contro il muro.
Obi-Wan avrebbe preferito che Bane tornasse a puntargli il blaster alla testa piuttosto che trovarsi in quella situazione. Non sapeva se spingerlo via e scansarsi oppure restare immobile e vedere che succedeva, era combattuto.
Bane gli si avvicinò bruscamente e lo baciò con avidità. Quello era il primo bacio per Obi-Wan, e per quanto l'Ordine non permettesse nulla del genere, per quanto fosse consapevole che stava succedendo con un nemico della Repubblica, non fece nulla per fermarlo.
Ricambiò il bacio accorgendosi di provare una certa attrazione per lui. Lo prese per i fianchi e lo strinse a sé bruscamente, annullando la distanza tra i loro corpi. Quel gesto sorprese a tal punto Bane che gli si allontanò sorridendo e ridacchiando sommessamente.

"piano, c'é tempo.." gli disse con la voce ancora più roca.
Obi-Wan sapeva che non era così, un Jedi non aveva tempo per queste cose.
Il cacciatore di taglie aveva indietreggiato di pochi passi, facendosi più vicino alla parete opposta. In viso aveva quel suo solito sorriso sicuro. Il Cavaliere Jedi non si trattenne, gli tornò vicino e lo sbatté all'altra parete, sorprendendolo di nuovo.
Il colpo sordo che aveva causato questo suo gesto non passò inosservato, sentirono dei rumori in lontananza e infine una porta che si apriva.
Velocemente Obi-Wan si spostò, ma sempre in modo discreto sperando che nessuno avesse visto veramente cosa stava accadendo.
Alzando lo sguardo vide che a svegliarsi era stato Moralo Eval, la sua stanza era una delle ultime infondo al corridoio quindi era più probabile che non avesse visto.
"che avete da fare tanto rumore?" chiese in tono sprezzante.
"stavamo regolando un conto in sospeso" rispose Bane, abbassandosi il cappello sul viso come era solito fare.
"allora andate a farlo fuori. Qui c'è gente che ha bisogno di dormire" sbraitò e tornò nella stanza, la porta si chiuse alle sue spalle.
Bane mandò un'occhiata complice ad Obi-Wan prima di ritirarsi anche lui nella sua stanza, senza aggiungere altro e lasciandolo solo.
Solo con dei pensieri contrastanti che si agitavano dentro di lui.




Presto la luce del mattino filtrò dalla finestra e Obi-Wan si alzò. Non aveva più chiuso occhio quella notte e si sentiva a pezzi, ma doveva farsi forza. Di lì a poco sarebbero partiti per Naboo e il piano avrebbe avuto inizio.
Sbuffò e uscì dalla sua stanza, quindi aspettò che anche gli altri si fossero alzati.



 
Il mercantile era partito già da un pezzo e mancava ancora qualche ora all'arrivo su Naboo. Con quella nave sarebbero passati inosservati ai controlli, era già stato tutto pensato nei minimi dettagli.
Alla guida c'era Bane, al posto del secondo pilota Eval. Gli altri cacciatori di taglie erano sparpagliati per la nave, e anche lui si faceva gli affari suoi.
Decise di meditare ora che Dooku era lontano, li avrebbe infatti raggiunti in seguito con un'altra nave.
Sperava di riuscire a trovare una risposta, un aiuto, un segno. Non capiva cosa doveva fare, sentiva l'attrazione per Bane crescere dentro di lui. Non era da Jedi.
E inoltre aveva assunto l'aspetto di Rako Hardeen, Bane non sapeva che in realtà lui era Obi-Wan Kenobi. Lo stava doppiamente imbrogliando.
La porta della sala dove si trovava si aprì e ne entrò proprio il Duros. Obi-Wan fu sorpreso di vederlo e lui se ne accorse.
"ho lasciato Eval ai comandi" spiegò, mentre il Jedi si alzava in piedi. "che stavi facendo qui?"
"cercavo di riposare, non ho dormito l'altra notte" rispose.
Bane sorrise divertito. "centra forse quello che è successo?"
"forse" sorrise anche lui.
Il cacciatore gli si avvicinò di nuovo, come era successo la notte prima, e di nuovo lo baciò con avidità. Lui ricambiò il bacio inebriandosi di quelle sensazioni tutte nuove, che non riusciva più a reprimere.
Bane gli si discostò di poco e Obi-Wan gli baciò il collo scoperto, mentre lo stringeva a sé.
"è la prima volta che mi succede con un uomo.." gli confessò il cacciatore.
Il Jedi sorrise. "anche a me"
Il primo tornò ad avventarsi sulla sua bocca, si baciarono finché i loro respiri non si fecero corti. Obi-Wan appoggiò le mani sul suo petto e scese verso il basso, ma Bane lo fermò ridacchiando.
"ehi, calma. Ci sono gli altri di là. Temo che dovrai aspettare"
Di malavoglia il Jedi si fermò. Non riusciva a capire cosa gli stava succedendo. Avrebbe dovuto controllarsi.
Come era successo la notte prima, dopo quelle parole Cad Bane uscì dalla stanza lasciandolo solo.




Arrivati su Naboo si erano riuniti con il Conte Dooku per spiegare il piano nei dettagli.
Il Conte disse loro che sarebbero stati pagati profumatamente e avrebbero cambiato il corso della guerra. Dopo aver rapito il Cancelliere, Dooku avrebbe chiesto come riscatto che la Repubblica rilasciasse tutti i detenuti separatisti. In caso non avessero accettato, lo avrebbe ucciso.
Bane diede un compito a ciascuno: prima uno di loro doveva fare breccia nello scudo che avrebbe circondato e protetto la piazza dove si trovava il Cancelliere, due di loro sarebbero stati le sue guardie, pronti a rapirlo nel momento opportuno. Eval si sarebbe occupato del mezzo per la fuga mentre lui doveva fare il cecchino. Gli diede un fucile caricato con pallottole per tramortire, riposto in una valigetta.
Bane accese degli ologrammi che raffiguravano guardie del senato e loro passando attraverso al matrix presero quelle sembianze.

Il cacciatore di taglie rimase un attimo a parlare con Dooku, mentre gli altri uscivano Obi-Wan si voltò e si scambiarono un'occhiata.
Quindi si divisero.




Dall'alto di una torre che sovrastava la piazza, Obi-Wan, finalmente solo, poté contattare il maestro Windu che si trovava lì con Anakin. Questo fu sollevato nel sentire che era ancora vivo e fu felice di apprendere che li avrebbe aiutati osservando il tutto dall'alto.
Presto si fece l'ora della cerimonia, si celebravano gli 847 anni in cui Naboo era appartenuto alla Repubblica. Gli spalti si riempirono e il Cancelliere, al centro della piazza, iniziò il suo discorso.
Lo scudo era già stato attivato e delle guardie del senato pattugliavano lì intorno. Obi-Wan disse a Windu di stare attento proprio alle guardie, quindi si accorse che una di loro stava per disattivare lo scudo. Avvisò gli altri Jedi e Anakin la raggiunse per attaccarla, ma fu troppo tardi e lo scudo si disattivò.
Nel caos generale il Cancelliere venne tramortito dalle guardie che riuscirono a portarlo via. Windu e Anakin non erano riusciti a fermarli, così Obi-Wan li avvisò che sarebbe stato lui stesso a seguirli e avrebbe mandato loro le coordinate.

Prese un landspeeder e in poco tempo raggiunse Bane e Eval, il Cancelliere aveva ripreso conoscenza e pareva molto spaventato.
Scese dallo speeder e li raggiunse.
"Hardeen, saresti dovuto arrivare solo dopo" gli disse Bane, leggermente scocciato.
"non ho voglia di cascarci di nuovo ed essere lasciato indietro" rispose.
"ho idea che ci siamo cascati tutti quanti, Dooku non si è fatto vivo" continuò il Duros, guardandosi intorno.
"come sarebbe?" chiese Eval, infastidito e scioccato allo stesso tempo. "che ce ne facciamo del Cancelliere ora?"
"diciamo che lo chiediamo noi il riscatto. Se Dooku non vuole pagare, lo farà qualcun altro" disse Bane con il blaster in mano.
"temo che il Cancelliere verrà via con me" intervenne Obi-Wan, puntando il proprio blaster su Bane.
Quest'ultimo fu davvero sorpreso, di solito era lui a tradire i suoi alleati e non il contrario.
Moralo Eval si gettò improvvisamente sul suo braccio per distrarlo e Cad Bane lo spinse via. Gli tirò un doloroso calcio all'altezza dello stomaco che lo spinse lontano.
Quella situazione doveva fare male ad entrambi, ma quello era il dovere del Jedi e non vi si poteva sottrarre per nessun motivo.
Bane gli puntò contro il blaster e sparò verso di lui, ma Obi-Wan evitò ogni colpo rotolando di lato. Il cacciatore allora attivò i propulsori sotto gli stivali e si alzò in volo, continuando a sparare. Obi-Wan saltò e si aggrappò ai suoi stivali, il peso eccessivo li fece scendere entrambi verso il basso mentre il cacciatore cercava inutilmente di colpirlo. Appena il Jedi toccò terra, fece girare Bane e lo scaraventò contro Eval.
Riprese il suo blaster, finito a terra, e lo puntò nuovamente su Bane.

Proprio in quel momento arrivò un terzo speeder, erano Windu e Skywalker. Accesero le spade laser e, scesi dal veicolo, le puntarono contro Eval.
Questo li pregò di non ucciderlo, Windu disse ad Anakin di portarlo via e assicurarsi che il Cancelliere fosse al sicuro. Dopodiché si voltò verso Obi-Wan, ancora sotto le sembianze di Rako Hardeen, che teneva sotto tiro Bane.
"hai fatto un ottimo lavoro, Obi-Wan" disse, spostando lo sguardo prima sul Jedi e poi sul cacciatore di taglie, come per sottolineare il tradimento.
"Kenobi, avrei dovuto immaginarlo!" sbraitò Bane, sconcertato. "c'è sempre stato qualcosa in te che non mi ha convinto fin dall'inizio"
"si.. beh, neanche la tua compagnia è stata gran che come ricompensa" ribatté il Jedi.
Cad Bane si sentì tremendamente offeso.
"ricompensa?? avrai la tua ricompensa quando ti riempirò la pancia di pallottole laser!" gli urlò mentre un clone, immobilizzatogli le mani dietro la schiena, tentava di portarlo via.

Obi-Wan se ne andò con i compagni Jedi fingendo di essere felice per aver salvato il Cancelliere e catturato i cacciatori di taglie, anche se in realtà sentiva un vuoto dentro di sé e un grande dolore nel cuore. Aveva tradito Cad Bane. Era certamente la cosa giusta da fare, ma non riusciva a perdonarselo.
Si chiese se un giorno lo avrebbe rivisto.

 
   
 
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