Nella
scena sono disperatamente in cerca di una nuova location, un foglio di
giornale
mi vola in faccia e lo leggo.
Affittasi
stanza dei colori, per abitazione,
ufficio, sala psichiatrica, discoteca, pic
nic
congelatore… set televisivo.
Un momento,
è quel
che mi serve!
Qualche
giorno dopo…
Ve
l’avevo promessa ed eccola, una seconda stagione
di Liberi di parlare, lo dovevamo al nuovo cast qua riunito.
La
telecamera riprende il cast, alcuni sono entusiasta, altri meno,
c’è chi
sbuffa, chi si guarda intorno e chi sorride ingenuamente.
Prima
di cominciare vi parlo un poco del nuovo set,
questa è una stanza dei colori, per ora è bianca
ma premendo un semplice
pulsante diventa rossa, e poi blu, gialla, nera e di qualsiasi altro
colore.
La
stanza cambia colore progressivamente.
Ma
non è tutto, può fare più colori
contemporaneamente, arte astratta, decorazioni barocche, foto, video ed
ha
anche una funzione Tetris.
-Questa
stanza visualizza foto e video?-
Si,
state a vedere.
Si
vede quel filmato del giornale.
-Ecco
spiegato il mistero, non ci hai penato tu,
questo posto ti è volato in faccia.-
Stavo
per pensarci! In ogni caso, cominciamo, chi
vuole essere il primo?
Tutti
rimangono dove sono tranne Brick che si alza e fa un saluto militare.
Ho
l’imbarazzo della scelta… Brick.
-Sissignore-
Scegliamo
un colore per te…
-Ha
un aura marrone, simbolo di un avventuriero ma
chiaro per la sua debolezza nascosta.-
Grazie
Dawn, allora è per colori che leggi le auree.
-Si,
ogni personalità ha un aura di colore diverso.-
Da
ora in poi ricorreremo a te per scegliere il
colore.
La
stanza si colora di una tinta senape.
Ci
sono molti modi con cui potremmo chiamarti, da
“sergente mattone” a “capitan
pisciolotto”
Jo
scoppia a ridere.
Il
tuo duro addestramento ti ha lasciato le usanze
militari ma non ti ha tolto la paura del buio e la tendenza a ferirti
gravemente.
-Si,
ma guarda, ora riesco a farmi uscire il
braccio.-
Sbaglia
e si fa uscire l’anca, emette gemiti di dolore con una voce
stridula.
Sicuro
di stare bene?
-Certo,
Argh.-
Perfetto,
possiamo continuare, senti, nelle tue
sicuramente numerose visite dal dottore non ti hanno mai diagnosticato
una
malattia ai reni?
-No,
perché?-
Per
questo.
Sulla
parete (si proprio sulla parete) compaiono le immagini di tutte le
volte che
Brick si è “bagnato” i pantaloni.
Visto
che roba, nessuno schermo e nessun proiettore
e osservate che definizione, questa roba è stata un vero
affare.
-Ma
non si parlava di me?-
Ah
giusto, io la finirei qua ma sono tenuto a dire
almeno una buona caratteristica di ogni concorrente, sei molto leale,
ti sei
offerto per l’eliminazione, offerta rifiutata, ed hai aiutato
la squadra
avversaria, aiuto che ti è costato l’eliminazione.
-È
il mio codice d’onore.-
Ora
il momento che tutti aspettano, è ritornato, è
il domandone.
Pensi
veramente di essere adatto per fare il
soldato? Vedi di rispondere sinceramente altrimenti.
-Altrimenti
cosa?-
Vedrai.
-S-Si-
Non
mi sembravi molto convinto, luci.
Vengono
spente tutte le luci.
-AAAAAAAA
ho paura del buio!!!!!!!!!!!-
Sia
lodato il suo coraggio.
Scegliamo
un altro criterio, chiamo il primo che
ride.
Si
mette a ridere Jo ripensando al video di prima.
-Non
ce l’ho fatta AHAHAHA.-
Jo
è una ragazza forzuta e scontrosa, il suo sport
preferito è il lancio del Cameron.
-La
sua personalità è di un grigio metallico.-
La
stanza cambia colore nuovamente.
Osserviamo
i tuoi momenti migliori, hai battuto
Brick in tutte le discipline esistenti, dal nuoto, alle testate, alla
lotta coi
pollici.
Per
via del tuo aspetto Lightning non ha capito il
tuo vero sesso fino alla tua eliminazione.
E
Cameron ti ha battuta con l’ingegno.
-Non porto
rancore al piccoletto, avrei fatto la stessa cosa, invece
quell’atleta da
strapazzo, lo odio.-
Ma
non è tutto, grazie a te abbiamo scoperto che:
Chester non sa usare i trucchi, Eva ha della concorrenza e
l’inganno non
attacca con tutti.
E
questo ci porta alla tua domanda, sei mai stata
gentile con qualcuno?
-Per
quanto ricordo no.-
Dawn.
-Sta
mentendo, a cinque anni, ha salvato un gatto
che stava per essere investito.-
-Come
lo sai, non lo ricordavo neppure io.-
Credo
di sapere perché Dawn non ha amici, in ogni
caso, la tua punizione è lasciarti battere da Brick.
-Come
farai a costringermi?-
O
questo o il martello.
-Scelgo
il martello.-
L’enorme
martello cade su Jo.
Il
martello della scorsa stagione era di legno ma
l’acciaio fa molto più male.
Ecco
la prima di una lunga serie di feriti.
-Povero
Jo, deve essersi fatto sha male.-
Lightning,
hai per caso ascoltato fino ad ora?
-Perché
dovrei ascoltare degli sha perdenti.-
Vieni
tu, ma prima una precauzione, cuffie per
tutti.
-Il
colore giusto è giallo elettricità.-
A
quelle parole la stanza cambia colore per la terza volta.
Ti
sei tinto i capelli?
-Certo,
il fulmine non poteva restare con quell’orrore
bianco in testa, non mi avrebbero più preso sul serio-
Lightning,
un atleta con il complesso di superiorità
ed un quoziente intellettivo pari a quello di un’ameba.
-Quella
non era Lindsay?-
No,
il suo è pari ad un sasso.
Nei
tuoi momenti migliori troviamo: un alleanza con
Jo che non ha avuto lunga vita, numerosi inganni da parte di Cameron e
non solo
e una pesante sconfitta attuata niente di meno che dal ragazzo bolla.
Vengono
mostrate tutte le immagini.
-A
questo proposito ho molte cose da dire, ehi, voi
tutti, mi ascoltate?-
No
che non ti ascoltano, li ho dotati di pratiche
cuffie insonorizzate.
-È
un indecenza, il fulmine deve essere ascoltato
quando parla, shabam.-
Ora
la domanda sorge spontanea, ti sei accorto che
questo tuo “tormentone” ti rende stupido agli occhi
della gente? Più
di quanto non lo sia già.
-Che
tenti di insinuare?-
Che
forse il fulmine avrebbe bisogno di essere un
po’più
normale nonché di una martellata.
Cade
il martello anche su di lui.
Siamo
giunti alla fine di questo primo episodio, ma
non temete, questa serie sarà più lunga di quanto
credete.
Note
dell’autore
Sono appena
tornato dalla vacanza, è strato
divertente ma mi siete mancati voi lettori, motivo per il quale mi sono
messo
subito all’opera con Opera (browser internet) per questo
primo capitolo.
Allora, vi
è piaciuta la intro? Per questa storia
voglio accentuare ancora la parte comica e mi pare che ci sto
riuscendo, in più
i capitoli saranno più lunghi.
Liberi di
parlare 2 ma che originalità, sono una
frana coi nomi.
La stanza
dei colori è un idea dell’ultimo minuto, mi
è venuta in mente quando ho letto di una cosa simile da
qualche parte (ovviamente
ho esteso la cosa al limite della fantascienza)
Credo che a
breve comincerò un altra long parallela
a questa ma di genere diverso, ho già diverse idee, devo
solo tirare le ultime
somme, i tempi di aggiornamento verranno però allungati di
conseguenza, infine invito chi ha seguito liberi di parlare (ma anche
chi no) a
recensire.