Lo stipite della nostra porta blu
Ti ho lasciato andare via.
Eri fermo, lì, di spalle, vicino allo stipite
della porta blu del nostro appartamento,
vicino alla quercia con le iniziali di mille innamorati,
forse incise anche le nostre,
vicino al cestino sul ponte dei sospiri
dove hai buttato il cucchiaino
del nostro primo gelato insieme.
Eri fermo e tutti i ricordi mi danzavano
davanti agli occhi.
Tra di noi c'erano mille parole non dette,
mille desideri sussurrati e critiche
urlate con tutto il fiato dei polmoni.
Eri fermo lì e tutto ciò che avrei dovuto dirti
non attraversava le mie labbra.
C'è voluto un minuto o forse un secolo
e ti ho perso, perché quando ho riaperto gli occhi,
tu non c'eri più.
A fianco di quella porta, di quel cestino, di quella quercia,
c'erano solo un mare di rimpianti
e il mio amore, che tu non hai voluto più.