Introduzione
??: sire… gli uomini chiedono giustificazioni su quest’ennesimo ritardo…
Re: dì agli uomini che sono io a decidere quando colpire!! (era così arrabbiato che, l’uomo che aveva parlato indietreggiò di un passo) adesso va da loro e digli di tenersi pronti!!!
Servitore: certo sire… (scomparve)
??2: non puoi assolutamente comportarti in questo modo!
Re: Ambrosio… (guardando di sottecchi il nuovo arrivato)
Ambrosio: mi dispiace informarti del risultato di una riunione segreta tenutasi ieri notte…
Re: riunione segreta??
Ambrosio: sì sire… il vostro esercito ha deciso che, se continuerete a rimandare l’attacco, proporranno l’elezione di un nuovo Re!
Re: COSA?? (sbattendo con forza il pugno sul seggio)
Ambrosio: posso parlarvi da fratello sire?
Re: avanti Ambrosio…
Ambrosio: stai sbagliando Koran!!
Koran: perché te ne dispiaci?? (adirato) saliresti tu al trono no??
Ambrosio: non voglio avere quel maledetto trono come conseguenza della tua morte!! (si avvicinò a lui) Koran… so perché continui a rimandare, ma… non puoi farlo… tu o io… o un altro Re, se io decidessi di seguirti in esilio… lui farebbe comunque la stessa fine… anzi, forse guidando tu stesso questa guerra avresti l’occasione di salvarlo!!
Koran: non capisco di cosa stia parlando! (muovendosi a disagio sul trono)
Ambrosio: non puoi mentire al tuo stesso sangue… ho sempre saputo dell’esistenza di quel bambino e condivido in pieno la scelta che avete fatto… (avvicinandosi a suo fratello e prendendo la sua mano destra tra le sue) lo salveremo Koran!
Koran: salvarlo… sì… è questo che voglio…
Ambrosio: avanti fratello…
Re: Smabu! (ricomparve il servitore che aveva in precedenza parlato) dì agli uomini che fra tre giorni esatti daremo il via al nostro piano!!
Smabu: sì Sire!! (scomparve di nuovo)
Ambrosio: pronto a servirvi Sire…
Re: (guardandolo in maniera moooolto eloquente) non so come tu abbia scoperto tutto, ma, dillo a qualcuno e il Re ti ucciderà nonostante il fratello ne sarebbe molto addolorato!!
Ambrosio: non accadrà Sire! (uscì dalla sala lasciandolo solo)
“tre giorni…”, pensò il Re. “tre giorni ancora e poi dovrò combattere contro… mio figlio!”