16/07/2014
3 recensioniPhone interview
«Ragazzi, sarà la centesima volta che lo ripeto: l'intervista telefonica!» urlò Riker, mentre si abbottonava il colletto della camicia fino all'ultimo bottone come era solito fare.
Ricevette sopracciglia alzate e sguardi eloquenti senza troppi problemi, al che sbuffò ed andò ad aprire il cassetto per scegliere una cravatta, sotto un mezzo sorriso di Rydel appena entrata nella stanza. Lei ed Ellington sembrarono adocchiare proprio nello stesso momento l'ultimo cioccolatino rimasto sul tavolino della camera d'albergo, così vi ci si fiondarono sopra in contemporanea, ma la bionda fu per un soffio più veloce, infatti, se lo gustò allegramente e con un'espressione maligna in viso.
«Riker, non so se hai chiaro il significato della parola "telefonica".» considerò Rocky, prima di storcere il naso alla scena dei due sul cioccolatino ed alzare le spalle, aprendo il mini-frigo per provare a saziarsi a sua volta.
«E se volesse fare una videochiamata? Vi conviene vestirvi al più presto.» affermò deciso, per poi avvicinarsi alla sorella con due cravatte in mano. «Rosa o bianca?»
«Decisamente rosa.» annui lei con fare professionale, per poi prendergliela da mano e fargli un nodo perfetto intorno al collo.
«Grazie, Delly.» le sorrise, indossando qualche bracciale e la classica medaglietta della band.
Il cellullare vibrò su un mobile accanto in maniera fastidiosissima, peggio di una suoneria. Tipico di Riker, che per nulla al mondo si sarebbe perso un'intervista o una chiamata in generale. Egli lanciò un'occhiata terrificata all'oggetto fin dal primo squillo.
«Oddio.» sbottò, con le mani tra i capelli, che si affrettò a rimettere subito in ordine. «Lasciate perdere tutto e venite qui, purtroppo devo mettervi in vivavoce.» prese un respiro, prima di scorrere il pollice sul display per rispondere alla chiamata. «Pronto?»
«Riker Lynch? Sono Kate Devston, di Teen Magazine.»
«Buonasera, Kate, siamo gli R5.» guardò vesrso gli altri, che erano più o meno tutti immersi in una propria attività e l'intervista era parte solo marginale di essa.
«Sono molto contenta che mi abbiate concesso quest'intervista, ormai siete la band del momento.»
«Oh, non esageriamo! Piuttosto siamo contenti che ci abbiate contattati.»
Ellington e Rocky si guardarono, probabilmente progettando la solita frase sarcastica, che al momento ci voleva per far arrabbiare il fratello. Ci pensò poi Ross sussurrando: «Se non la smettono con il dire quanto sono "contenti", facciamo notte.»
Il maggiore ebbe appena il tempo della risata e della frase cordiale della giornalista per lanciare un'occhiataccia ai ragazzi, e le sue guance per imporporare appena.
«Comunque, direi che possiamo iniziare, sei con tutti gli altri ragazzi, vero?» Rydel assunse una smorfia, accigliata, ma si limitò a scuotere la testa ed incitare gli altri ad avvicinarsi a Riker.
«Certamente, sono qui accanto a me.»
Un coro di "Salve.", "Sera." e "Sono. Una. Ragazza." testimoniò ampiamente la loro presenza.
«Perfetto, prima domanda: sono molti i fan a chiederlo su Twitter, in effetti, quali sono i musicisti, o le persone semplicemente, a cui vi ispirate solitamente per la vostra musica?»
«Beh, ce ne sono molti in realtà. Bruce Springsteen e i Beatles sicuramente, ma anche i Rolling Stones, Elvis Presley-»
«Per Rocky, sicuramente Emma Watson!» esclamò Ellington trattenendo una risata insieme a Ross, interrompendo Riker, mentre quest'ultimo, come Rocky, scoccava l'ennesima occhiataccia.
«Mhmm.. Molto interessante.»
I ragazzi, che non pensavano che li avrebbe davvero presi sul serio, si guardarono un secondo straniti, successivamente fu davvero arduo trattenere il doppio delle risate per Ross e Ratliff. L'amante di Emma Watson roteò gli occhi.
«Ed adesso, che state viaggiando per il mondo, nel mezzo del vostro Louder Tour, avete già in mente un nuovo disco o pensate di riposarvi un po', magari?»
«In realtà, riposarsi non è proprio nei nostri piani, poiché questo tour ci sta ispirando davvero molto ed infatti progettiamo di incidere un nuovo disco neanche un paio di mesi dopo che sarà finito.»
Riker era visibilmente orgoglioso del suo lavorare-senza-dormire-mai, mentre gli altri lo guardarono con tanto d'occhi, probabilmente all'oscuro dei soliti ambiziosi, nonché folli, piani del fratello, mentre a loro bastava che gli dicessero quando esibirsi per farli contenti.
«E' davvero bello vedere una band divenuta così famosa in poco più di un anno, ma ditemi, c'è qualcosa di particolare che vorreste condividere con i vostri fan, la.. R5family, se non sbaglio?»
«No, non sbaglia affatto. Penso di aver monopolizzato anche troppo l'intervista, qualcosa che magari mia sorella vuole aggiungere?»
A dare ulteriore motivo di caos a quei tre non ci pensava nemmeno lontanamente, affidare, invece, il continuo dell'intervista a Rydel, calma e posata, era in quel momento la cosa più saggia da fare. Lei parve pensarci un secondo, grattandosi appena il mento.
«Qualcosa di particolare..»
I due accanto a loro si guardarono malignamente, mettendo su un ghigno piuttosto pericoloso, quando gli altri lo notarono fu troppo tardi, visto che, prima che potessero anche solo dire qualcosa, urlarono all'unisono:
«Rocky è fissato con i gilet.» poi Ellington aggiunse: «E con le converse verdi.»
Se uno sguardo avesse potuto uccidere, quello di Rocky li avrebbe squartati vivi, in modo estremamente lento, per poi occultarne i resti.
Era diventato il loro bersaglio quella sera, capiamolo, poverino.
La giornalista si limitò a ridere e mormorare cose tipo "Perfetto." molteplici volte.
«Ora, vi dispiace se mi rivolgo un secondo solo a Ross Lynch? Vorrei parlare con lui per uno speciale pezzo sul set di Austin&Ally.»
Stalvolta fu lui ad alzare gli occhi. «Ross.» corresse, dolcemente. «Mi dica pure.»
Il biondino andò ad appoggiarsi stancamente alla testata del letto, mentre cercava di carpire il quanto più possibile di ciò di cui la giornalista stava parlando, Rydel si limitò a prendere il cellulare per andare su Twitter, l'intervista si sarebbe conclusa così come ogni volta, lo sapevano tutti. Non che ne fossero gelosi o infastiditi, anzi, i ragazzi amavano supportare Ross quando si trattava della sua carriera personale, se dal publico oppure di fianco a lui non era di rilevante importanza.
Rocky socchiuse le palpebre e guardò di sottecchi il batterista, approfittando di un suo momento di distrazione per arraffare un cuscino da sotto la schiena di Ross, che parve non farci neanche troppo caso.
«Allora, chi sarebbe fissato con le converse verdi?»
Riker e Ratliff sgranarono gli occhi contemporaneamente, prima che Rocky mostrasse la sua arma, il batterista scattò sul letto con le mani in segno di resa.
Rydel alzò un momento gli occhi dal cellulare, per poi guardare, adesso decisamente divertita, la scena: Rocky stava prendendo a cuscinate Ellington, il quale, in piedi sul letto, stava ridendo e cercando di fermarlo allo stesso tempo, Riker si era tipo chiuso ad armadillo su se stesso per evitare un qualsiasi coinvolgimento della loro unilaterale battaglia coi cuscini e Ross se ne stava amabilmente per conto suo, ignorando totalmente quanto succedeva davanti a sé.
Pensate che la responsabile sorella fosse intervenuta per fermare i due? Affatto. Rydel pensò che quel momento fosse davvero memorabile, così non perse un minuto e lo immortalò con la fotocamera del cellulare.
La sera stessa, sull'istagram della ragazza apparve una foto con questa didascalia:
"Boys not paying attention during phone interviews lol :D"
Angolo autrice:
Salve a tutti (:
Allora, questa è probabilmente la cosa più demenziale e.. strana che abbia mai scritto. Ma, non è completamente frutto della mia testa bacata, bensì del classico stalking sull'instagram di qualcuno che, sfortunatamente per voi, si è rivelata Rydel.
Il link all'immagine è questo: http://instagram.com/p/lXKqd8DdG0/
So che sarebbe stato davvero più figo mettere l'immagine vera e propria, ma sto cercando di imparare a farlo.. con scarsi risultati. Per la prossima volta, spero di esserci riuscita, per ora vi dovrete accontentare, mi sa.
Se qualcuno vuole tirarmi i pomodori per questa robetta oscena quassù, vi prego di scegliere un altro vegetale (o frutto), perché mi fanno piuttosto schifo.
Un bacio.
Exairesis