IL POTERE DEL GHIACCIO
Elsa ormai era riuscita a spazzare via l’inverno perenne che lei stessa aveva portato. Purtroppo però, non riusciva ancora a controllarsi del tutto.
La fama dei suoi poteri giunse fino alle terre più lontane, così i saggi di un’isoletta poco lontana da Arendelle decisero di affidarle un custode. Un ragazzo o una ragazza con i suoi stessi poteri che potesse darle lezioni su come controllare al meglio il suo.
Fu inviato da molto lontano un ragazzo che era in grado di controllare il ghiaccio, la neve e i venti. Il suo nome era Jack, Jack Frost.
Elsa pensò di invitare Jack per un pranzo al palazzo ma dopo averlo conosciuto capì che non era molto un tipo da palazzo.
Elsa e Jack si recarono su delle montagnole poco fuori Arendelle.
“Come prima cosa devo insegnarti il dardo di ghiaccio”
“Il cosa?”
“Un piccolo fiocco di neve che al primo tocco può ghiacciare tutto ciò che ha intorno”
Jack con i suoi poteri creò un fiocchetto di neve azzurra e lo lanciò contro una roccia che venne avvolta in una ragnatela di ghiaccio.
Elsa si concentrò, con i suoi poteri creò anche lei un fiocchetto di neve e anche lei riuscì a ghiacciare una roccia.
“Allora qual è la prossima lezione?”
“Questa!” Jack non resistette e lanciò una palla di neve che finì in faccia ad Elsa.
“Ah è così eh?” disse Elsa carica.
Una palla di neve finì sulla felpa di Jack. Iniziò una lotta di palle di neve che continuò fino a sera.
Ad un certo punto Jack assunse un’aria assorta.
“Che succede Jack?”
“Stavo pensando, tu sei fidanzata? Insomma Anna, tua sorella che è la principessa è già fidanzata da un pezzo quindi tu…”
“No non sono fidanzata, il mio potere intimorisce tante persone, e, a volte mi sento anche io rifiutata perché non ho nessuno…”
Elsa stava parlando a ruota libera, era davvero triste anche se parlando cercava di nasconderlo.
Jack non perse tempo, sorrise e la abbracciò. Elsa si sentiva felice. Ma non stava succedendo nulla di catastrofico. Le emozioni che dovevano scatenare il suo potere adesso, lo stavano controllando, tutelando. E lo stesso era per Jack, che le sfiorò il viso e la baciò.
“Ohhhh” si senti una voce da dietro dei cespugli innevati. Era Anna.
“Siete troppo carini e dolcii!!!” Esclamò Anna che aveva visto tutto. Mille idee le balenavano in testa, quella più sensata fu:
“Perché non vieni a vivere ospite nel castello?”
Jack era perplesso.
“Beh, mi piacerebbe ma io sono uno spirito libero”.
“Ti prometto che potrai uscire tutte le volte che vorrai!” esclamò Anna che era decisamente sovra-eccitata.
Elsa guardò Jack con sguardo speranzoso. Jack la guardò. I suoi occhi azzurri riuscivano a fargli sciogliere il cuore.
“Va bene”
Anna si fece scappare un urletto.
 
Spazio all’autrice
Salve a tutti! Purtroppo ho cancellato per errore la mia vecchia storia su Frozen, perciò, torno con una nuova su Jelsa, la mia coppia preferita. Spero vi piaccia!